5 idee da copiare per 77 mq. Prima fra tutte, la divisione tra cucina e soggiorno

Rinnovata in chiave contemporanea, l'abitazione propone interessanti soluzioni da copiare, funzionali e decorative. Come i controsoffitti luminosi o la quinta forata che serve da divisione tra cucina e soggiorno. Vi spieghiamo come realizzarle.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 06/02/2017Aggiornato il 06/02/2017
5 idee da copiare per 77 mq. Prima fra tutte, la divisione tra cucina e soggiorno

Trovare una funzionale e gradevole divisione tra cucina e soggiorno è un problema di molte case. Negli interni di questa tipica casa ligure dell’800, il progetto di ristrutturazione totale ha modificato parzialmente la disposizione e valorizzato i tratti architettonici originari in un contesto che diventa ora però moderno nell’organizzazione degli spazi, negli arredi e nei dettagli. Le finiture e i mobili, molti dei quali realizzati su disegno del progettista, vedono protagonisti i materiali: pietra, ferro e legno, spesso lasciati al naturale per valorizzarne le caratteristiche tecniche ed estetiche.

In questa casa non molto grande, meno di 80 mq, il massimo comfort è merito di una distribuzione razionale, ma anche di scelte ad hoc che risolvono in modo strategico specifiche problematiche: dalla insolita divisione tra cucina e soggiorno alla valorizzazione della luminosità nei diversi ambienti, fino alla risistemazione del bagno per renderlo più funzionale ed elegante. Inserito in un involucro sobrio ed essenziale che lo fa risaltare, in molti casi è proprio l’aspetto decorativo a svolgere il ruolo più importante.

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divisione tra cucina e soggiorno

  • L’ingresso della casa si apre sull’ambiente unico del soggiorno: zona pranzo e cucina sono separate al centro da una quinta “forata”. Tema ricorrente sono le linee arrotondate di alcuni elementi architettonici e d’arredo. Il tavolo (Maisons du Monde) è un modello in ferro su rotelle, con sedie imbottite e rivestite in tessuto bianco; lo illumina dall’alto una lampada a braccio estensibile (Tolomeo di Artemide).

 

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  • Appoggiata alla porzione di parete tra le due finestre del soggiorno, la credenza new classic a uso della zona pranzo rivisita le forme tradizionali del mobile con una finitura rigata policroma, che spicca sullo sfondo a toni neutri dell’ambiente. Nella zona giorno, l’angolo con la credenza è arricchito da uno specchio con cornice di ispirazione etnica in legno e da una lampada da tavolo in ferro verniciato (tutto di Maisons du Monde). Il pavimento è rivestito in parquet di rovere (Listone Giordano/Margaritelli) trattato a olio per un aspetto più naturale.

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  • L’area conversazione del soggiorno è arredata con un divano rivestito in tessuto grigio, sistemato di fronte alla finestra e alla libreria (Carpenteria Damonte) che integra la zona tv. A fianco, una poltrona basculante rossa (di Ikea).

 

IDEA DA COPIARE: Libreria con sfondo in pietra

La parete del soggiorno e la libreria su misura sono concepite come una composizione unitaria, soluzione d’arredo con valenza anche decorativa. In fase di ristrutturazione è stato rimosso dal muro l’intonaco preesistente, riportando al vivo la pietra a spacco mista a mattoni di cui è costituita la struttura, che è stata scrostata e ripulita a fondo con apposita spazzola, e poi ripristinata nei punti di giunzione dove necessario. La parete così restaurata diventa lo sfondo ideale per la capiente libreria a tutta altezza (su disegno del progettista). In ferro verniciato a cera, il mobile richiama lo stile industriale e prevede una fascia inferiore con vani ad apertura scorrevole; sopra, è formato invece da montanti e ripiani di spessore di 1 cm, appoggiati direttamente al muro che funge da schienale. La composizione incornicia la finestra, lasciando a vista l’arco superiore in mattoni. Nella sezione di sinistra della libreria è previsto un vano che consente l’inserimento di uno schermo tv di grandi dimensioni, all’altezza corretta per una buona visuale di circa 40 cm da terra.

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  • La composizione in linea della cucina si concentra su un’unica parete, lunga poco più di tre metri e mezzo, che include tutti gli elementi indispensabili: le due colonne frigo e forno sono entrambe posizionate alla stessa estremità, con zona lavaggio e fuochi a gas affiancati sul piano. Sopra il quale spicca l’elemento freestanding della cappa tubolare in acciaio, a vista in posizione centrale tra i pensili. Nella zona cottura, tra la composizione a parete (di Arredo3) e il piano snack appoggiato alla quinta in muratura, rimane lo spazio di un metro abbondante che garantisce un agevole passaggio e la massima operatività in cucina: per praticità, in questa zona il pavimento è in gres porcellanato grigio. I mobili sono in laccato rosso lucido con maniglie in acciaio; stessa estetica per gli elettrodomestici da incasso (Whirlpool) e la cappa tubolare di Franke. Il bancone con piano snack è completato da sgabelli tondi in acciaio regolabili in altezza.

 

IDEA DA COPIARE: la quinta forata con oblò

Per separare la cucina dalla zona pranzo e dal soggiorno è stata realizzata una quinta in muratura (spessore circa 10 cm) che, tramite a una serie di fori tondi di diverso diametro, consente di mantenere la comunicazione visiva tra i due ambienti. In questo caso la struttura è stata costruita in muratura ma si può ottenere un risultato esteticamente molto simile anche impiegando altri materiali come il cartongesso (costruzione a secco) o l’mdf. Oltre a svolgere la funzione di separare, lasciar filtrare la luce e movimentare la parete, la quinta serve anche – sul lato verso la zona operativa della cucina – per fissare la mensola profonda 25 cm utilizzata come piano snack. 

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Come si realizza
Questa struttura prevede inizialmente la costruzione di un tradizionale muro in mattoni a tutta altezza; prima di essere intonacata, la quinta viene “rotta” nei punti in cui si vogliono realizzare gli oblò e ciascuna delle aperture viene poi rifinita e levigata artigianalmente sul bordo interno per ottenere una forma perfettamente tonda. Completa il lavoro la successiva fase dell’intonaco che uniforma l’intera parete, di cui i fori diventano parte integrante.

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  • Nella camera matrimoniale la tinteggiatura grigio opaco è stata scelta per evidenziare la parete su cui poggia la testiera imbottita del letto: tutte le finiture e i dettagli dell’ambiente, compresi i rivestimenti tessili, giocano sul contrasto soft tra bianco e grigio. Semitrasparente, la chiusura scorrevole vetrata della cabina armadio lascia intravedere l’interno. Nella camera, al letto tessile con testiera rivestita in bianco (Chateau d’Ax) sono affiancati comodini leggermente più alti del piano rete, in stile shabby. Per illuminare la zona lettura scendono dall’alto, ai due lati del letto, lampade a sospensione che arrivano a pochi centimetri dal piano del comodino: si tratta di modelli vintage di provenienza francese. Sulla parete dietro il letto spiccano sul grigio tre mini mensole in laccato bianco disposte in modo sfalsato.

 

 

IDEA DA COPIARE: un corridoio ben illuminato 
 
Un ampio spazio per il guardaroba è integrato nel corridoio: lungo la parete libera da aperture è stata realizzata un’armadiatura in nicchia: le ante in laccato bianco opaco si mimetizzano con la spalla laterale e le pareti circostanti.

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Il passaggio alla zona notte, di forma lunga e stretta e con sviluppo in pianta a elle, è illuminato dall’alto con un sistema integrato nel controsoffitto. Utilizzando per i ribassamenti pannelli leggermente più stretti rispetto alla superficie del plafone da coprire e fissandoli solo al centro, rimane lungo i quattro lati del perimetro un’intercapedine sufficiente per inserire tubi flessibili a led: quando le luci sono accese, si ottiene l’effetto di una controsoffittatura sospesa.

Anche luci segnapasso: Nella seconda parte, quella su cui si aprono bagno e camera matrimoniale, il corridoio è illuminato anche dal basso tramite faretti segnapasso incassati nel pavimento. Un’illuminazione di questo tipo deve essere prevista in fase di ristrutturazione, prima della posa della finitura perché è necessario portare i collegamenti elettrici nei punti desiderati, facendo scorrere lungo il pavimento l’apposito tubo che contiene i cavi. I listelli in legno devono essere poi forati in fase di posa per consentire l’installazione dei corpi illuminanti.

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divisione tra cucina e soggiorno

  • Nel bagno lo specchio a tutta parete moltiplica la luce. La zona lavabo è arredata con un doppio piano sospeso in acciaio satinato che si sviluppa a elle per sfruttare l’angolo e il sottofinestra. I bacini da appoggio “a catino” (Acquaio di Lineabeta) sono completati da miscelatori in acciaio installati nel top. Allo specchio a tutta parete sono fissati, in corrispondenza di ciascun lavabo, due faretti che indirizzano la luce verso il basso. Il bagno non molto ampio ha alcune soluzioni che lo valorizzano: come la doccia e il mobile lavabo che sfruttano gli angoli. E un grande specchio decorato “raddoppia” visivamente l’ambiente: il mezzo arco con la finestra viene riflesso moltiplicando la luce.

 

 

DUE IDEE DA COPIARE
Doccia-vasca a tutto wellness

Realizzata sfruttando la posizione d’angolo, la struttura in muratura, rialzata da terra di circa 60 cm, permette di ottenere la profondità necessaria per il bacino della vasca, che sembra così incassato nel pavimento. Il bordo stondato, sfalsato e a due altezze differenti, svolge allo stesso tempo la funzione di gradino per salire e di piano d’appoggio.
Costruita in mattoni, la vasca-doccia è stata impermeabilizzata e rivestita a mosaico, sigillando le fughe con stucco idrorepellente. Per le pareti interne sono state invece utilizzate piastrelle rettangolari in gres, nella stessa tonalità. All’interno del box doccia, un ribassamento in cartongesso consente l’incasso dei faretti a led per la cromoterapia

Specchio in stile Gaudì

Sulla parete che fa da sfondo al mobile con i lavabi è stato progettato, su due lati del perimetro, un rivestimento decorativo che si ispira alle opere del grande architetto catalano. La mezza cornice, con bordo sagomato dalle linee sinuose, è stata realizzata con un mosaico policromo formato da tessere di diverse forme e dimensioni (si tratta di una miscela mista, ottenuta da avanzi di lavorazione). La posa è preceduta da un disegno al computer che definisce anche la disposizione dei pezzi e gli accostamenti di colori. Lo specchio viene montato in seguito, eseguendo i tagli necessari per seguire la forma del rivestimento.

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 Nel bagno la vasca in muratura è rivestita con mosaico di colore grigio, mentre a parete ci sono piastrelle formato 30 x 60 cm in gres porcellanato (One Dark Grey di Mutina). Le tessere per il mosaico intorno allo specchio sono di Casapiù, modello Opus.

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LA PIANTA CON DEMOLIZIONI E COSTRUZIONI

Negli spazi di un edificio storico, l’abitazione presenta una pianta leggermente irregolare a causa dell’andamento obliquo di uno dei muri perimetrali. Il progetto ha previsto una nuova distribuzione che sfrutta meglio questa caratteristica e riduce le suddivisioni interne nella parte giorno, prevedendo al contempo una zona notte articolata.

divisione tra cucina e soggiorno

LA PIANTA DEL PROGETTO

divisione tra cucina e soggiorno

 

Progetto: Studio Bianchi e Bosoni, Savona, Tel. 0198/54525 – http://www.bianchibosoni.it
Foto: Adriano Pecchio

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