INHABITS – Milano Design Village, la prima edizione di un’esposizione interamente dedicata al mondo del design e dell’architettura e alle modalità di abitare e di vivere lo spazio urbano.
Protagonisti della manifestazione, dal 4 al 9 aprile, in Piazza del Cannone a Milano, sono i moduli abitativi, o Living Unit, e gli spazi urbani itineranti. Cinque housing units, italiane e internazionali, e alcuni progetti di design dedicati alla sostenibilità urbana e all’energia rinnovabile.
La location è un’area di 700 metri quadri immersa nel Parco Sempione, a ridosso del Castello Sforzesco, dove il pubblico della Milano Design Week può visitare le installazioni, rilassarsi, intrattenersi di giorno e di notte (fino alla 1) con concerti e Dj Set. Presente anche una selezione di street food di qualità.
L’ evento è a cura di Re.rurban Studio, fondatori di Zona Santambrogio Design District, in co-produzione con Killer Kiccen, con il patrocinio del Comune di Milano e di ADI-Associazione Design Italiano.
Leitmotiv della kermesse nella cornice del Fuorisalone (Distretto di Sant’Ambrogio) sono le abitudini che cambiano. Anche a causa della situazione socio-politica, che impone una riflessione sulla questione abitativa e sulla percezione dello spazio pubblico cittadino.
INHABITS – Milano Design Village ospita i padiglioni costituiti da moduli abitativi, realmente utilizzabili, smontabili e trasportabili, con attenzione anche agli elementi di arredo urbano. Da segnalare anche le installazioni focalizzate sui temi della sostenibilità e del design sociale. Eccone alcuni.
M.A.D.I. – Area Legno
Acronimo di modulo abitativo dispiegabile, M.A.D.I. è un sistema costruttivo brevettato completamente prodotto in Italia, ideato e messo a punto dall’architetto Renato Vidal.
La sua specificità risiede nella tecnica di dispiegamento, estremamente semplificata. Non necessita di fondazioni e, venuto meno l’uso, può essere ripiegata e impilata in un deposito, pronta per un nuovo utilizzo.
Permette di avere, inoltre, in poche ore e ove lo si desideri, una vera casa in classe A, con la possibilità di richiuderla ed eventualmente trasferirla in altro luogo.
È inoltre una struttura antisismica, di primo soccorso in caso di calamità naturali, a uso residenziale, per strutture ricettive, per il tempo libero e per la collettività.
Omnia Mobile – Studio Dedalo
Il modulo abitativo mobile appartiene a quella nuova categoria di edifici (Tiny Houses) pensati per assolvere esigenze ecologiche ed economiche abitative nelle città.
Può essere trasportata e occupare spazi inconsueti, quali le superfici inutilizzate delle coperture.È inoltre adatta in luoghi di pregio naturalistico o per risolvere velocemente e concretamente le problematiche legate a eventi calamitosi.
Un’unità in legno autoportante, flessibile e adattibile ad ogni tipo di contesto, condizione climatica e terreno. Può essere utilizzata come rifugio, casa vacanze, casa sull’albero, o abitazione temporanea in occasioni di ricerca, turismo o emergenza.
Le dimensioni ridotte permettono diverse modalità di trasporto e installazione. L’unità base può ospitare 2 persone. È infatti dotata di un letto doppio, guardaroba, tavolo e sedie con possibilità di installare un bagno e una piccola cucina.
Se necessario, 2 o più unità possono essere combinate, creando un’abitazione più grande in grado di accogliere 4-6 persone; possono essere aggregate sia verticalmente (come qui a Parco Sempione) che orizzontalmente.
La struttura in telaio ligneo è rinforzata con pannelli in legno su entrambi i lati (interno/esterno). L’unità può essere fissata al suolo sia tramite ancoraggi in acciaio che con blocchi di cemento rimovibili.
Il prezzo base per una unità per 2 persone, senza bagno e cucina, è di 20.000 euro, escluse trasporto e montaggio.
Wunderbugs – Ofl Architecture
Un padiglione in legno, interattivo, con sensori che colgono le mutazioni ambientali e che fanno sì che gli insetti contenuti nelle teche reagiscono emettendo suoni musicali differenti. All’interno sono infatti contenuti sei ecosistemi sferici interattivi provvisti di sensori. Le informazioni da queste trasmesse sono utilizzate per modulare in tempo reale la “composizione musicale”, per un’integrazione tra architettura e ambiente.
Repowercharge – Repower
Un villaggio nel villaggio, Repower presenta il suo spazio temporaneo progettato per ricaricare il corpo e la mente. Di fronte alla Locanda Alla Mano, fondata da Repower, Repowercharge area è composta da varie unità abitative in cui mangiare e rilassarsi.
Suri – Suricatta Systems
È progettata per migliorare le condizioni di vita di persone colpite da situazioni di emergenza e/o disastri naturali, in fretta e con dignità. È facile da trasportare e da assemblare, è leggera, pieghevole, autosufficiente, sostenibile e risolve problemi che sorgono in queste situazioni, così come alloggi temporanei, stagionali, di lavoro.
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