Da legatoria artigianale a residenza/studio: una trasformazione importante realizzata attraverso un sapiente intervento di ristrutturazione, che ha dato nuova vita e grinta a un open space di 300 metri quadri. La superficie, prima un blocco unico in cui erano riposti attrezzi da lavoro, è stata divisa in due sezioni indipendenti, un loft di 140 mq come casa e, immediatamente adiacente, un laboratorio di 160 mq. Aree distinte, dunque, sia strutturalmente, sia come destinazione d’uso, ma comunicanti tramite un patio interno che, oltre a fungere da diaframma di divisione, costituisce un angolo appartato di grande fascino.
Il restauro ha avuto inizio da lavori importanti, come la realizzazione di tutti gli alloggiamenti degli impianti (idrico, fognario, gas, elettrico, telefonico, riscaldamento) e da opere di fondazione, gettando alcune travi in cemento armato per sostenere le murature più impegnative. In un secondo momento, sezionando gli spazi in base al progetto, sono state realizzate le partizioni interne: la zona giorno e la cucina – spazio unico diviso da una quinta, bagno, camera matrimoniale e studio indipendente. Nota di rilievo anche all’impronta stilistica: il mood dato all’appartamento e allo studio risulta contemporaneo e funzionale grazie a un mix di pezzi realizzati su misura e a nuance decise.
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- La zona soggiorno, ampia, allegra e vivibile, copre una superficie di circa 58 mq. Per ricavare quest’area, è stata abbattuta tutta la soletta e il tetto, e poi rifatto con un sistema in legno a cassoni coibentati con cellulosa (a contenimento energetico molto alto). La parte interna a vista è stata fissata con mordente di colore bianco. A dare luminosità ci pensano tre velux. • Tavolo in Teak, libreria, mobile tv: Lumaca Slow Design (Falegnameria Mariani di Lissone) • Divani: Flexform • Luci sopra il tavolo: Flos (riarrangiate con bracci in ferro disegnati da Lumaca Slow Design • Finestre: acquistate da Galimberti di Lomagna)
- La cucina, che si sviluppa in larghezza, ha una superficie di circa 12 mq. Il finestrone laterale dà grande respiro e luminosità all’ambiente. Il piano di lavoro è in muratura trattato con resina bianca. Mobili cucina: Ikea.
- La quinta separa i due ambienti in modo parziale, con un effetto di grande continuità e leggerezza: meno incombente di un muro a tutta altezza, anche grazie alla presenza di una grande apertura rettangolare e ai passaggi laterali, separa cucina e pranzo lasciando aperta la visuale tra aree distinte.
- Piccolo ma funzionale, il bagno di 4 mq è realizzato con finiture chiare, sia quelle dei mobili, sia quelle delle piastrelle a parete e della resina a pavimento. • Sanitari sospesi: Duravit • Pavimenti: Ideal Work
- In camera da letto domina una grande finestratura (200 x 250 cm), rivolta verso il patio interno, dove si erge una bellissima Catambra alta 3 metri. Di questa luce gode soprattutto la grande postazione letto, realizzata su misura, disegnata da Lumaca Slow Design e realizzata da Falegnameria Mariani di Lissone
- Il patio, che separa l’appartamento dal laboratorio, è stato realizzato grazie alla demolizione, in un punto, della soletta e del tetto. Il risultato è una zona di decompressione molto intima tra le due aree. • Infissi (zona patio) in legno e vetrocamera con vetri bassoemissivi: ditta Galmarini di Tradate
- L’impianto elettrico a vista, presente in tutti gli ambienti, è una scelta funzionale ed estetica, che regala un mood grintoso e moderno all’abitazione. È costituito da cavi intrecciati rivestiti in cotone e interruttori in porcellana bianca stile vintage.
- Lo studio, un open space totale (tranne i bagni e un archivio) con pavimento in resina di colore bianco, è occupato da postazioni di lavoro e da opere di design.
Progetto e foto: architetto Luca Camesasca di Lumaca Slow Design (direzione lavori e progetto arredi) – http://www.lumacaslowdesign.it