Impreziosire le pareti o semplicemente dipingerle è il modo più rapido e spesso più economico per dare un nuovo look all’intero appartamento. Con il colore si può rendere un ambiente più luminoso o più accogliente, caldo o freddo, e trasformarlo al punto da farlo apparire più grande o più piccolo. Particolari finiture murali, oltre a rinnovare, riescono anche a nascondere piccole imperfezioni sulle pareti o a preservarle, per esempio, dall’umidità. Idropitture, smalti, finiture a base di calce, cere o stucchi: partite dal colore, poi, in base al vostro stile, scegliete la tecnica decorativa.
IDROPITTURE
A base d’acqua, sono prodotti che a seconda delle percentuali delle varie componenti hanno caratteristiche e rese molto diverse. Le componenti prinicipali sono:
• i pigmenti coloranti (ossidi, terre e mordenti) che incidono sull’estetica;
• gli additivi, cioè gli elementi che influenzano determinate prestazioni, come limitare il gocciolamento e stabilizzare il prodotto rendendolo più omogeneo;
• le cariche, ossia le parti inerti che appesantiscono e inspessiscono la miscela, a discapito però del potere coprente;
• l’emulsione che serve a portare il pigmento in superficie e a trasformarlo in una pellicola coprente: il tipo e la quantità di emulsione incidono sulla “lavabilità” del prodotto e anche sul costo finale.
COME GLI SPATOLATI DI UNA VOLTA
Per ottenere questo effetto anticato, oltre al particolare prodotto (questo, uno stucco minerale dalla finitura lucida che si può usare sia in ambienti interni sia all’esterno), servono gli strumenti adatti: spatola o frattazzo.
• Sono attrezzi che richiedono una certa manualità e abilità, sia perché il prodotto ha precisi tempi di posa sia per ottenere, seppure nell’irregolarità della tecnica, una resa estetica uniforme e quindi gradevole.
• I costi per realizzare questa finitura sono più alti rispetto a quelli di una tradizionale idropittura, ma sono compensati dalla lunga durata.
IN GRADAZIONE
L’abbinamento di due tonalità leggermente diverse dello stesso colore produce su pareti ortogonali un piacevole gioco di luci e ombre che aiuta a dare risalto ai pezzi d’arredo.
• La qualità della pittura influisce molto sulla resa estetica: un prodotto, come questo, molto coprente (ha anche il vantaggio di limitare il numero di mani da stendere) dona un aspetto morbido, quasi materico, che esalta la qualità della finitura, valorizzando gli ambienti dove viene applicato. Per questo è particolarmente indicato in soggiorni e camere da letto.
Ricordatevi che i colori hanno la capacità di modificare visivamente proporzioni e prospettive: quelli chiari, oltre a esaltare la luminosità, aumentano il senso di profondità mentre quelli scuri lo attenuano e “schiacciano”. Le finiture e le modalità di applicazione contribuiscono invece a definire un gusto: le tinte piene danno un imprinting più contemporaneo, sfumature e velature sono più decorative.
NUOVO LOOK ALLE PIASTRELLE
Per rinnovare bagno e cucina non serve per forza sostituire i rivestimenti, perché oggi esistono prodotti in grado di ricoprire completamente le superfici ceramiche. Pronti all’uso, si posano dopo aver pulito perfettamente la superficie, e questa versione prevede la stesura di due strati:
– il primo funziona come aggrappante e determina il colore;
– il secondo, è una finitura trasparente.
La superficie risulta impermeabile e lavabile, resistente all’acqua calda fino a una temperatura di 50 °C.
Con lo stesso prodotto si può inoltre colorare anche il lavabo in ceramica.
Non serve decorare l’intera stanza per trasformarla, in certi casi basta concentrare l’intervento su una sola zona. Nella scelta, non trascurate il fatto che il colore catalizza l’attenzione e quindi mette in risalto pregi e difetti. Attenzione ad esempio ai profili di porte e finestre e ai radiatori, perché il contrasto cromatico li mette in primo piano.
UNA CERA CON LA PATINA DEL TEMPO
Per rifinire le pareti e ottenere particolari effetti decorativi ci sono anche apposite cere.
• Questa, a base acquosa, ha il pregio di esaltare la pittura sottostante rendendo la superficie più luminosa, con una tenue perlescenza che impreziosisce la stanza, cambiandone aspetto a seconda delle variazioni di luce.
• Da stendere con un panno o con una spatola in acciaio sul muro pulito, una volta asciutta va levigata con un panno di lana o una levigatrice meccanica. Il trattamento, che valorizza in modo particolare finiture opache e a base di calce, rende la parete moderatamente idrorepellente.
SMALTI
Questo tipo di pittura, che ha un alto potere coprente, può avere finitura lucida, opaca o satinata. Esiste sia in versione diluibile in acqua sia a solvente.
• La prima, inodore e con bassissimi livelli di emissioni nocive, è più adatta per interni e si può utilizzare, con caratteristiche specifiche, su pareti, serramenti, radiatori.
• Impermeabile e lavabile è molto indicata per bagni e cucine.
• Il tipo a solvente è più resistente e di maggiore durata, ma ha un odore piuttosto intenso ed è quindi consigliabile per esterni, per esempio per dipingere persiane, oppure per locali di servizio.
NUVOLATO A TINTE CALDE
Alla base, in questo caso, c’è un prodotto neutro, diluibile in acqua e declinabile in tantissimi colori, anche se la tecnica sfumata è esaltata dalle tinte naturali e dalle tonalità calde. Si applica su pareti interne lisce e pulite. Il ciclo applicativo prevede due mani di un fondo perlescente da stendere con rullo o pennellessa, seguite da due mani di finitura da applicare con il frattazzo. È proprio grazie a questo strumento che si ottiene un aspetto “variegato”.
Ogni supporto richiede una finitura specifica. Rispettare la corrispondenza fra i due è fondamentale per ottenere un buon risultato sia pratico sia estetico. Una pittura non adatta alla superficie al momento può non sembrare un problema, ma il rischio che si stenda male o non aderisca è comunque alto e, soprattutto, la durata nel tempo non è garantita.
PER IL LEGNO
Per trattare e colorare questo materiale esistono in commercio prodotti specifici:
• cementite: di colore bianco, contiene una miscela di oli e si utilizza perlopiù come mano di fondo (anche sul muro); la sua caratteristica è rendere la superficie più porosa preparandola a una vernice di finitura, come lo smalto;
• smalti colorati: per gli interni sono indicati soprattutto quelli a base d’acqua che sono inodore; resistenti anche ai raggi solari e all’umidità, si possono impiegare sia per rinnovare un vecchio mobile sia sugli infissi, anche esterni;
• il flatting trasparente: disponibile sia in finitura opaca sia lucida, è una vernice che serve in particolare per proteggere le superfici esterne;
• impregnanti colorati: a imitazione delle varie essenze, sono prodotti che servono a proteggere la superficie rendendola allo stesso tempo gradevole esteticamente; a base d’acqua o a solvente, sono pensati per interni, esterni o per entrambi.
Di giorno trasparente di notte LUMINESCENTE
Una sistema innovativo per “illuminare” la stanza anche senza accendere la luce: si tratta di una pittura trasparente all’acqua in grado di assorbire la luce naturale e artificiale per poi restituirla al buio. Basta esporre per 5 minuti la superficie decorata a una fonte luminosa, poi, anche spegnendo la luce, il prodotto “si accende” progressivamente fino a stabilizzarsi dopo qualche minuto. Da applicare come additivo o come finitura, offre benessere visivo senza dover rinunciare all’estetica ed è una fonte alternativa di luce in caso di oscurità. L’effetto può durare 6 – 8 ore a seconda della quantità di luce assorbita.
Si ringraziano gli architetti Emanuela Bandiroli e Marco Cortesia dello Studio BC architettiassociati per la consulenza e per le immagini degli interni da loro realizzati.
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