Sul davanzale una cassetta fiorita tutta l’estate

Ecco come preparare passo dopo passo una cassetta di fiori annuali colorata e rigogliosa fino a settembre. Riuscirà a stupire con poca manutenzione: acqua ed esposizione in pieno sole.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 14/07/2013Aggiornato il 14/07/2013
Sul davanzale una cassetta fiorita tutta l’estate

Gerani e petunie sono i preferiti da molti per abbellire balconi e terrazzi perché belli, ricchi di fiori tutta l’estate e bisognosi di pochissime cure. Tuttavia si tratta di una scelta molto banale. In realtà esistono soluzioni alternative, altrettanto pregevoli e facili da mantenere, con il vantaggio di essere originali e di stupire con fiori diversi ogni giorno fino all’arrivo dei primi freddi autunnali. Ecco quindi come preparare la classica cassetta rettangolare con specie annuali diverse e originali, fiorite, compatibili per quanto riguarda esigenze ambientali e cure colturali. Il risultato è garantito.

Che cosa acquistare: i prezzi

  • Cassetta in plastica (lunga 50 cm, profonda 25 cm) 10 euro
  • Terriccio universale 4 euro
  • Dipladenia 7 euro
  • Dimorfoteca 4,50 euro
  • Petunie 2 vasi da 4 euro l’uno
  • Verbena 3,50 euro
  • Bacopa 4 euro
  • plumbago 8 euro

1 – Il terriccio

Sul fondo va garantito un modesto strato di drenaggio, mediante la posa di argilla espansa: mancando questo, le radici potrebbero velocemente marcire, compromettendo lo sviluppo vegetativo e la formazione dei fiori. La cassetta va successivamente riempita per circa due terzi del suo spessore con un substrato fertile, organico, soffice, acquistato tal quale, oppure ottenuto mescolando terriccio universale setacciato (due terzi) e sabbia di fiume (un terzo). Nel terriccio si può inglobare un fertilizzante chimico in granuli, ricco di fosforo e di potassio in dosaggio di circa 2-3 grammi di prodotto per litro di substrato.

2 – Inserire le piante

Come prima pianta è consigliabile inserire nella cassetta quella a maggior sviluppo, ovvero la dipladenia, che tenderà a divenire predominante sulle altre. La pianta va ben fissata sul fondo, onde evitare che possa, inclinandosi, coprire troppo quelle vicino.

Come prima pianta è consigliabile inserire nella cassetta quella a maggior sviluppo, ovvero la dipladenia, che tenderà a divenire predominante sulle altre. La pianta va ben fissata sul fondo, onde evitare che possa, inclinandosi, coprire troppo quelle vicino.

La seconda specie da collocare è la dimorfoteca, che, dopo essere stata svasata, va sottoposta a leggero accorciamento delle radici, cresciute troppo vigorose nel contenitore di partenza. Poi va inserita accanto alla dipladenia. Lo sviluppo verticale darà, insieme alla dipladenia, il giusto volume in altezza alla composizione.

La seconda specie da collocare è la dimorfoteca, che, dopo essere stata svasata, va sottoposta a leggero accorciamento delle radici, cresciute troppo vigorose nel contenitore di partenza. Poi va inserita accanto alla dipladenia. Lo sviluppo verticale darà, insieme alla dipladenia, il giusto volume in altezza alla composizione.

Successivamente si prepara la petunia bianca, svasandola con attenzione, vista la grande delicatezza dei fiori e delle foglie. Va posta sul margine sinistro della cassetta, al fine di evitare che gli steli con i fiori vengano ombreggiati o sovrastati dalle parti aeree delle altre piante.

Successivamente si prepara la petunia bianca, svasandola con attenzione, vista la grande delicatezza dei fiori e delle foglie. Va posta sul margine sinistro della cassetta, al fine di evitare che gli steli con i fiori vengano ombreggiati o sovrastati dalle parti aeree delle altre piante. Man mano che le piante trovano la giusta collocazione, si inserisce un poco di terriccio, al fine di ben stabilizzarle.

Centralmente si inseriscono le due specie più tipicamente ricadenti, verbena e bacopa, facendo in modo che non siano troppo addossate a quelle già presenti, pena la riduzione di fioritura. Dapprima si inserisce la verbena. Successivamente si colloca la bacopa, più robusta come portamento e consistenza degli steli rispetto alla verbena.

Centralmente si inseriscono le due specie più tipicamente ricadenti, verbena e bacopa, facendo in modo che non siano troppo addossate a quelle già presenti, pena la riduzione di fioritura. Dapprima si inserisce la verbena. Successivamente si colloca la bacopa, più robusta come portamento e consistenza degli steli rispetto alla verbena.

All’estremità opposta rispetto a quella bianca, si pone la petunia blu. Da ultimo si inserisce il plumbago blu.

All’estremità opposta rispetto a quella bianca, si pone la petunia blu. Da ultimo si inserisce il plumbago blu.

3- Completare la cassetta

Dopo aver messo a dimora tutte le piante, si deve provvedere ad aggiungere substrato quanto basta per colmare eventuali spazi rimasti vuoti, facendo attenzione a non rovinare gli steli, le foglie ed i fiori, soprattutto quelli delle specie più delicate. Successivamente si dovrà premere delicatamente il terriccio attorno alla base delle piante, senza schiacciarlo troppo vigorosamente. Al termine del lavoro, il livello del substrato deve trovarsi all’incirca un centimetro al di sotto dell’orlo del vaso. Subito dopo la messa a dimora, per favorire la radicazione delle piante, la composizione va irrigata piuttosto abbondantemente, fino a quando il terriccio risulti ben bagnato nei primi 7-8 centimetri.

cassetta fiorita per balcone

Al sole con terriccio sempre fresco

Per alcuni giorni la cassetta va tenuta in luogo semiombreggiato, per favorire il pieno attecchimento delle singole piante. Dopo circa una settimana va trasferita in posizione pienamente luminosa, necessaria affinché tutte le piante possano produrre regolarmente fiori e mantenere vigorosa la propria vegetazione. Per il mantenimento vanno usati quantitativi ridotti di acqua, ma comunque in grado di mantenere il terriccio sempre leggermente inumidito nei primi centimetri, da distribuire sempre sulla superficie del substrato e mai sulle parti aeree, per evitare di rovinare i fiori. Ogni 10-15 giorni è opportuno aggiungere all’acqua di irrigazione un’adeguata quantità di concime liquido specifico per piante annuali fiorite.

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