Tre soluzioni in pianta per una stessa cucina

A partire dalla stessa pianta di cucina, ecco 3 progetti che privilegiano ciascuno una serie di diverse esigenze.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 10/11/2024Aggiornato il 11/11/2024
stessa cucina risolta in tre modi diversi

Consideriamo una cucina di circa 17 mq, quindi di dimensioni piuttosto ampie. A partire dalla stessa pianta vi proponiamo 3 progetti che privilegiano ciascuno aspetti e funzioni diverse: tanto spazio per preparare; un tavolo comodo per pranzi e cene; facilità di movimento e resa estetica.

La metratura dà infatti una certa libertà di scelta nella disposizione dei moduli e la possibilità di avere sempre ben definite le diverse zone (operativa, dispensa e pranzo). Uno dei due lati corti è vincolato dalla presenza delle due finestre, dato di cui tenere conto per la disposizione dei pensili; nell’altro c’è la porta, per la cui apertura occorre lasciare circa 100 cm di spazio davanti.

progetto cucina originale 17 mq

1) Con penisola-bancone snack e lavanderia separata

La finalità principale del progetto era quella di avere in cucina anche una zona di servizio dedicata alla lavanderia. E scegliendo il tavolo snack si ottiene lo spazio per mangiare senza sottrarne al contenere. Un angolo della stanza è occupato dalla lavanderia, completata da lavatoio e lavatrice, chiusa da una porta salvaspazio a libro. L’asciugatrice e l’asse da stiro sono invece nascosti nel mobile sulla parete di fronte. Le porzioni di muro libere sono attrezzate con barre portautensili e detersivi.

planimetria cucina 17 mq con penisola bancone snack lavanderia separata

1) Zona operativa con lavello ad angolo: sotto, una base con cestelli estraibili e girevoli che occupano completamente il volume interno

2) Contenere La dispensa in nicchia è realizzata con l’incasso del telaio e il fissaggio delle cerniere. L’apertura è push-pull per mimetizzarsi al massimo.

3) Angolo pranzo: il tavolo ha il piano rivestito di pietra ricostituita; è il proseguimento del top sotto la finestra ed è attrezzato con sedute  a sgabello.

 

Integrata nel soggiorno per un unico ambiente multifunzione

Un ambiente aperto e pienamente vivibile pensato per lasciare una comunicazione fluida tra chi lavora in cucina e chi si trova nell’area del living. La cucina è inserita in un grande open space che comprende l’intera area living. Di fronte al tavolo, la parete attrezzata prosegue con un modulo-tv dal basamento girevole. Così la televisione può essere vista sia da tavolo sia dal salotto.

progetto-cucina-21) Zona operativa attrezzata con fuochi e lavello di grandi dimensioni su pareti perpendicolari; il forno è invece inserito in una base, vicino alla dispensa.

2) Contenere Un’armadiatura a tutta altezza è adibita a dispensa. I carrelli estraibili sono usati per cibi consumati quotidianamente e condimenti. Per pentole e servizi, ci sono i cestoni delle basi.

3) Angolo pranzo Il tavolo allungabile occupa un ampio spazio, per poter accogliere fino a 8 persone. È stato sistemato nella zona che comunica direttamente con il living.

 

Zona operativa senza spigoli per muoversi meglio

Forme sinuose, ondulate e avvolgenti, dove la “morbidezza” diventa presupposto di stile, ma soprattutto di fruizione ergonomica dello spazio. Ricavare una zona separata per dispensa e conservazione di cibi e bevande è una bella comodità, soprattutto per famiglie numerose che necessitano di tenere grandi scorte. Di eventuali apparecchi occorre prevedere il collegamento elettrico e valutarne i consumi.

progetto-cucina-31) Zona operativa Un grande forno da 90 cm è disposto nella penisola di fronte alla zona lavaggio. La forma arrotondata del top delle basi adiacenti facilita i movimenti.

2) Contenere La dispensa è ricavata in un ampio armadio a muro, mentre lo spazio chiuso retrostante è riservato a congelatore e cantinetta.

Risponde l’architetto Barbara Piccinno dello studio Patetta – http://www.studiopatetta.wix.com/studio

3) Angolo pranzo Il tavolo per quattro (ampliabile da un lato), essendo lontano dalle fonti di luce naturale, è sovrastato da un lampadario dotato di dimmer.

 

 

Progetti: architetto Barbara Piccinno dello studio Patetta – http://www.studiopatetta.wix.com/studio

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