Settant’anni fa Kartell è stata tra le prime aziende italiane a portare mobili e complementi in materiali plastici nelle case di tutti, avvicinando il pubblico a una nuova modalità di concepire il design nell’ambiente domestico; nel 1999 è stata la prima al mondo a utilizzare il policarbonato nel settore dell’arredo. In occasione di questo compleanno, Kartell si presenta al Salone del Mobile (a Rho Fiera, padiglione 20) con un percorso espositivo di grande effetto scenico che non si limita a celebrare il passato e il presente, ma getta uno sguardo sul futuro: Kartell è infatti sempre stata – e intende continuare a essere – un’azienda che unisce il design alla tecnologia, alal ricerca e alla sperimentazione, aprendosi sempre a nuovi orizzonti.
Nel grande spazio espositivo riservato a Kartell, una serie di ambientazioni si sussegue in una passeggiata circolare: tanti scenari all’interno dei quali sono protagonisti i prodotti che hanno fatto la storia del marchio, inseriti in contesti diversi dove .sfondi, colori e abbinamenti creano suggestive atmosfere d’inerni o di esterni. Un’occasione per ammirare pezzi evergreen del catalogo Kartell – come le sedie Ghost e La Marie, le lampade Take e Bourgie o il divano di Philippe Starck – intervallati però da novità che aprono nuove prospettive di sviluppo. In un’epoca in cui l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità nella scelta delle materie prime è vissuta come fondamentale, Kartell ha il coraggio di mettere “in discussione” proprio la plastica, suo grande punto di forza, o almeno di proporre nel suo repertorio anche delle alternative. I celebri contenitori della serie I Componibili, progettati da Anna Castelli Ferrieri e tra gli indiscussi best seller di Kartell, ultra diffusi tanto in contesti contemporanei quanto in altri più tradizionali, vengono oggi proposti anche nella versione in ecoplastica, in una nuova gamma di finiture in toni pastello dal rosa al giallo; il costo, assicurano, non sarà di molto superiore a quello del prodotto in plastica che continua naturalmente a dominare il mercato.
Come si può scoprire da vicino continuando la visita, Kartell si muove però anche in altre direzioni, sempre nel segno della sperimentazione di materiali fino a pochi anni fa inusuali per l’azienda di Noviglio: per esempio con la linea di mobili in legno curvato o con nuove proposte di tessuti per l’outdoor; anche gli imbottiti – in passatot tutt’altro che centrali nella produzione – trovano nuovi spazi nel catalogo Kartell.
L’attenzione rivolta da Kartell al rispetto per l’ambiente si è tradotta nel manifesto industriale “Kartell loves the planet” che si propone di coniugare l’eccellenza con la responsabilità e l’attenzione alla sostenibilità con il rispetto dei protocolli eco friendly nella produzione. Così, le materie prime che Kartell utilizza sono totalmente riciclabili; tutto il packaging con cui sono confezionati i prodotti è riciclabile al 100%.
Kartell è stata fondata nel 1949 da Giulio Castelli e da sua moglie Anna Castelli Ferrieri: da allora i più importanti designer internazionali hanno contribuito con i loro progetti a definire il concept di un marchio che è andato affermando nei decenni la propria identità e forte personalità: tra questi basta ricordare Philippe Starck, Ron Arad, Antonio Citterio, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni, Patricia Urquiola, Mario Bellini, Alberto Meda e Vico Magistretti.
Guarda la gallery