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Quella per i mobili antichi o per i vecchi arredi è una vera e propria passione, che molti coltivano frequentando i negozi di antiquariato, ma anche rigattieri e mercatini dove è possibile trovare pezzi antichi o di modernariato a prezzi davvero interessanti oppure a fiere di settore dedicate (come Mercanteinfiera a Parma). Al vantaggio del risparmio e al piacere che gli appassionati provano nello scovare arredi che colpiscono per la loro eterna bellezza e di cui intuiscono le potenzialità, si aggiunge – non certo meno importante – l’aspetto virtuoso di poter arredare in modo sostenibile, senza buttare nulla, riciclando e recuperando, dando nuova vita a pezzi che non si usano più.
Ma come inserire in modo armonico pezzi acquistati ai mercatini o vecchi mobili di famiglia in una casa moderna? Mobili antichi e nuovi possono convivere alla perfezione – in un solo ambiente o anche in tutte le stanze di un appartamento – a patto di abbinare gli elementi in modo armonico e di dosare vecchio e nuovo nelle migliori proporzioni possibili, tenendo conto di finiture e linee e anche delle tinte di pavimenti e pareti.
Una camera da letto moderna con un dettaglio antico: le mensole lavorate e dorate
Ecco l’esempio di una stanza moderna in cui è stata inserita una coppia di antiche mensole in legno, protagonista di questo mini progetto di interior. La ricchezza degli intagli e la raffinata tinta dorata sono ripresi dal disegno della carta da parati e dallo stelo della lampada.
Mensole dell’Ottocento ispirate al Rococò
Le mensole sono state realizzate nell’Ottocento, ma si rifanno al Rococò. Sono un tripudio di oro, argento e decori. Nonostante questo, mantengono una certa grazia leggera: merito della forma armoniosa e della raffinatezza degli intagli.
Il piano sagomato delle due mensole è marmorizzato, ossia dipinto a finto marmo, in questo caso verde. La superficie è decorata attraverso il colore a imitazione delle sfumature e delle venature delle diverse pietre naturali. La tecnica si diffonde a partire dal XVIII sec. e viene impiegata in particolare per impreziosire tavoli da muro e consolle.
Il procedimento usato è quello della doratura a foglia d’oro: sulla superficie si applica a pennello un composto pastoso (formato da gesso e colle) su cui poi si stende il bolo (tuorlo d’uovo con argilla rossa), che crea una pellicola. Sulla superficie si appone colla di pesce diluita e una sottile foglia d’oro, evitando di creare pieghe. Una volta asciugata, si lucida tutto con la pietra d’agata.
Per la foto delle mensole si ringrazia Il Ponte Casa d’aste, http://www.ponteonline.com
Che cosa è lo stile Rococò
Il Rococò uno stile che si sviluppa in Francia durante il regno di Luigi XV, indicativamente dal 1720 al 1760, quando la vita della corte diventa sempre più raffinata e spensierata, influenzando la moda e le arti decorative di tutta Europa. Il termine “rococò” deriva dalla parola francese “rocaille” con cui si indicavano le rocce artificiali e gli ornamenti a forma di conchiglia usati per abbellire le fontane e i giardini settecenteschi.
Come sono gli arredi Rococò
Gli ornamenti tipici del Rococò sono riccioli, volute, ghirlande floreali, arabeschi e conchiglie… La loro disposizione non sempre è simmetrica. Gli arredi rinunciano allo sfarzo e alla grandiosità del precedente periodo Barocco e optano per dimensioni contenute, linee aggraziate e decori raffinati, colori pastello illuminati da tocchi dorati. I mobili, ideati per piacere alle signore, diventano così minuti, con una linea sinuosa, impreziositi da intagli e rilievi minuziosi, netti e precisi.
Abbinamenti: con quali arredi moderni stanno bene le mensole antiche?
I bagliori metallici delle mensole – richiamati da alcuni dettagli degli arredi – risaltano abbinati al grigio intenso in con finitura mat della tappezzeria.
Raffinato lo sfondo creato dalla tappezzeria Eternal Youth, coll. Goldenwall 2020 di Inkiostro Bianco, impreziosito da un pigmento dorato (96 euro/mq, http://www.inkiostrobianco.com).
In particolare, il rivestimento tessile del letto, caratterizzato dallo schienale costituito da un grande e confortevole “guanciale” (Papilo 197 x 232 x H 96 cm, da 1.768 euro, http://www.ditreitalia.com)
La lampada, un modello iconico del 1947 che combina il paralume laccato al supporto tubolare (Gräshoppa Table Lamp di Gubi, Ø 15 x H 41 cm, 459 euro, shop.gubi.com), entrambi in grigio vellutato.
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