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Il colore bianco va oltre la sua apparente semplicità, rivelandosi un elemento tecnico di grande complessità. La sua composizione luminosa, la percezione visiva, il simbolismo culturale e le applicazioni pratiche ne fanno un elemento chiave in molteplici discipline. Comprendere il significato del bianco permette di sfruttarne appieno il potenziale, sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Come si ottiene il bianco
Il colore bianco è un risultato della riflessione completa di tutte le lunghezze d’onda visibili della luce. A livello tecnico, questo fenomeno può essere compreso attraverso il modello di colore RGB (Rosso, Verde, Blu), nel quale la combinazione massima di tutte e tre le componenti genera il bianco. Dal punto di vista della luce, il bianco rappresenta la somma di tutti i colori, creando un’elevata luminosità visiva.
Perché il bianco è un non colore
All’opposto del nero che assorbe tutta la luce sino a non avere colore, il bianco ha la capacità di rifletterla quasi per intero così da non avere colore ed essere definito acromatico.
Il significato del colore bianco
Il colore bianco è una presenza visiva che incarna una vasta gamma di significati e simbolismi, influenzando diversi ambiti della vita umana, dalla cultura all’arte, dal design alla psicologia. Dal punto di vista psicologico, il bianco è spesso associato a sentimenti di chiarezza, ordine e semplicità. Il significato del bianco, però, varia anche notevolmente tra le culture e può essere associato a diverse simbologie: se in molte società occidentali è tradizionalmente associato a purezza, innocenza e luce, in alcune culture orientali il bianco è il colore del lutto.
Percezione visiva del bianco
Il bianco – in architettura e design di interni – può ampliare visivamente gli spazi, riflettendo la luce e creando una sensazione di pulizia e freschezza , ragion per cui è ampiamente utilizzato in settori dove l’igiene ha una primaria importanza, come ospedali e studi medici, dove simboleggia la sterilità. Nella progettazione di ambienti, la scelta accurata del bianco può influire sulla percezione degli utenti, modellando l’esperienza spaziale. Come in arredamento, anche nella moda, il bianco è una scelta che comunica eleganza e modernità, e in questo momento sta vivendo una fase di grande apprezzamento. Nel campo della stampa e della grafica, il bianco nella pagina (l’assenza di foto e caratteri) rappresenta lo sfondo pulito che rende così più leggibile il testo.
Lasciamo ora la parola all’architetto Clara Bona e ascoltiamo il suo racconto di come e perché il bianco ia una tinta fondamentale nei suoi progetti di interior decoration, con tutti i consigli per utilizzarlo al meglio.
COME USARE IL BIANCO IN CASA?
Dopo anni vissuti all’insegna del colore, il bianco sta tornando nella moda e negli interni, sia nelle case d’epoca che in quelle di nuova costruzione. Ma prima di iniziare a vedere tanti esempi di case in bianco, è giusto sottolineare che anche il bianco – per quanto arcomatico – è una tinta come tutte le altre e occorre qualche nozione per utilizzarlo al meglio. Optare per il bianco, poi, non è una “non scelta”, come a prima vista si potrebbe pensare, anzi è frutto di una valutazione ben precisa, anche se spesso si pensa che il bianco sia meno caratterizzante di un colore vero e proprio. In realtà, tutto dipende da come lo si utilizza. Un vantaggio dei colori è che, per esempio, possono camuffare qualche difetto, me se si usa il bianco bisogna sapere da subito che occorre avere un progetto architettonicamente più forte, che funzioni perfettamente anche senza l’effetto make- up dei colori intensi.
Quali tipi di bianco esistono?
Esistono tantissimi tipi di bianco e tantissime sfumature. Principalmente quando si parla in modo più tecnico e si devono, ad esempio, dare indicazioni all’imbianchino che dipingerà la casa, i bianchi considerati “universali” sono principalmente 3: uno più caldo, motivo per cui viene scelto nella maggior parte delle case perché risulta morbido e avvolgente; uno più freddo e uno che viene anche chiamato bianco ottico.
Bianco RAL 9010
Questo è il bianco caldo, motivo per cui viene scelto nella maggior parte delle case perché risulta morbido e avvolgente.
Bianco RAL 9016
più freddo ma più luminoso. Spesso viene identificato con il bianco-bianco, anche se in realtà anche lui ha una venatura lievemente diversa dal bianco dei fogli A4 (per intenderci)
Bianco RAL 9003
è il bianco che assomiglia di più al bianco puro, infatti viene anche chiamato bianco ottico.
Il consiglio è sempre di campionare i vari bianchi prima di dipingere tutta la casa, per capire qual è il bianco che più si avvicina alla nostra idea di “bianco”. Ci sono poi un’infinità di tonalità di bianchi con nomi e codici diversi a seconda della cartella colori dell’azienda che si sceglie di utilizzare, da Farrow and Ball a Sigma Coatings, da Sikkens a San Marco, da Oikos a Nova.
I toni del bianco
Avorio
Panna
Bianco burro
Bianco ghiaccio
Bianco ottico
Bianco lino
Bianco neve
Bianco latte
Bianco sporco
Come si ottengono, nelle pitture, i bianchi caldi e i bianchi freddi?
Nelle cartelle dei vari marchi esistono tantissimi tipi di bianchi; il consiglio è di scegliere tra quelli esistenti e non di farli fare dall’imbianchino aggiungendo un po’ di nero o di ocra… Questo perché, quando poi si dovranno fare dei ritocchi, è difficile ricreare lo stesso tono di bianco.
Si possono abbinare bianchi diversi?
L’elemento che più modifica la percezione tra i bianchi è infatti la tonalità: c’è molta differenza tra un bianco freddo e un bianco caldo. In linea generale si possono abbinare bianchi diversi, ma la diversità tra loro si deve percepire in modo deciso e deve diventare proprio un punto di forza del progetto, altrimenti sembra un errore. Salta subito all’occhio quando dei bianchi che dovrebbero essere uguali risultano invece lievemente diversi. Può succedere, ad esempio, con i sanitari, quando viene sostituito uno dei due pezzi o entrambi vengono accostati a un lavabo di diverso materiale oppure con piastrelle in cui la differenza è lieve.
È preferibile però abbinare tra loro dei bianchi caldi, quelli che hanno tonalità che vanno dal latte al burro, dal panna al crema… e non mischiarli con i freddi, che si avvicinano di più alle tonalità del grigio ghiaccio, e viceversa.
Porte, finestre, zoccolini: devono essere nello stesso bianco?
La risposta è sì: se si sceglie il 9010 saranno tutti 9010, se si sceglie il bianco puro saranno tutti bianco puro; lo stesso nel caso del 9016. Personalmente, prediligo il bianco puro, anche se c’è chi pensa che sia meglio il bianco caldo. Ma per me nulla è meglio del bianco-bianco, che cattura perfettamente la luce ed è più contemporaneo. Spesso i serramenti nelle case di nuova costruzione sono bianco 9010, che è un po’ crema e tende lievemente al giallino, e può dare l’effetto delle laccature ingiallite dal tempo…
21 ambienti con il bianco protagonista
ABBINAMENTI DEL BIANCO
Il bianco, si sa, sta bene con tutto. Ma ogni abbinamento con uno o più colori permette di ottenere effetti differenti: fresco e giovane (con il blu, gli azzurri e i verdi), sofisticato e raffinato (con i grigi e il nero), caldo e accogliente (con il legno e i colori della terra… ). Solo per fare qualche esempio:
6 modi di abbinare il bianco per un risultato…
1 Abbinamento del bianco fresco e giovane
Mobili essenziali, lampade di carta, nessun pezzo antico o troppo design oriented: per avere uno stile spontaneo e non troppo studiato, adatto a una casa giovane, non si deve riempire troppo lo spazio e si devono privilegiare i mobili moderni, dalle linee pulite.
2 Abbinamento del bianco caldo e accogliente
Per creare questo tipo di atmosfera, bisogna giocare con i toni tra il latte e il burro, e poi aggiungere tessuti morbidi, tendaggi in lino, meglio se con qualche piccolo tocco di colori lievi e soft: in questo modo il bianco diventa morbido e accogliente.
3 Abbinamento del bianco sofisticato
Anche per creare uno stile chic senza tempo, il bianco può essere un alleato prezioso: basta accostarlo a tonalità chiare e soft, in una palette sobria ma confortevole.
4 Bianco, stile effetto “naturale”
Lo stile naturale, perfetto per una casa di vacanza, predilige l’uso di tessuti e legno grezzi, stuoie in paglia per scaldare i pavimenti, travi del soffitto sbiancate… Il bianco è la base ideale per ottenere una casa in cui si respira un’atmosfera easy chic.
5 Abbinamento decorativo del bianco
Niente è meglio del bianco per ottenere un effetto decor molto raffinato. Ovviamente bisogna aggiungere particolari e dettagli, lampadari, cristalli, materiali…
6 Abbinamento del bianco essenziale
Un risultato minimal si ottiene eliminando il più possibile, in modo che il bianco risalti nella sua essenza e nella sua purezza: pochi pezzi ma di design, nessun contrasto, solo il bianco che parla.
DIVERSI MODI DI USARE IL BIANCO NELLA CASA
Bianco a parete
Le pareti bianche sono perfette quando la casa ha una bella struttura architettonica, altrimenti il rischio è che diventi piatta e anonima. In generale dipingere i muri in questo colore è la soluzione più semplice e adottata dalla maggior parte delle persone, ma prima di decidere di fare total white si può valutare se possa servire inserire qualche parete con un colore: perché il bianco ha la capacità di esaltare i colori e quindi si può anche vedere il bianco da questo punto di vista.
Bianco a pavimento
La scelta di fare bianco il pavimento, che sia in resina o in piastrelle o anche in parquet tinto, è in effetti difficile: quasi tutti hanno il timore che sia difficile da tenere pulito, che si sciupi, che si vedano i segni del tempo… Ma chi ha il coraggio di farlo, magari non proprio bianco ma bianco latte o tortora chiaro, avrà una casa dallo stile inconfondibile. E quella sarà la caratteristica vincente dell’intera casa.
Bianco per imbottiti e tessile
Anche per il tessile della casa valgono esattamente gli stessi dubbi che si hanno per la scelta del pavimento: molti temono che il bianco sia troppo sporchevole. Ma nulla è più bello di un divano bianco; può essere fresco in lino, o caldo in lana bouclè, in velluto o altro… l’effetto è sempre elegante e bellissimo. E a volte è molto più facile smacchiare un tessuto bianco rispetto a uno colorato!
Tende bianche
Anche per le tende il bianco è in assoluto una delle scelte migliori che si possano fare, soprattutto per rendere più bella la luce della casa e non avere il problema che un colore o una fantasia col tempo possano stufare.
Bianco nei mobili
I mobili bianchi sono un classico, belli e intramontabili, ma il rischio è che risultino anonimi. Per questo devono essere scelti (o disegnati) con qualche dettaglio in più. Importante poi che abbiano una bella laccatura, anche al tatto. Il laminato può infatti risultare un filo “povero”. Poi possono essere ulteriormente caratterizzati grazie a una maniglia speciale o a una piccola cornice a rilievo: tutti accorgimenti che possono rendere più speciale un mobile anche senza l’aiuto di un colore o di un materiale.