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Mentre in inglese per indicare l’azzurro si utilizza blue accompagnato da un aggettivo per definirlo (per esempio light blue), in italiano per chiamare la tinta che nell’immaginario comune corrisponde all’azzurro del cielo disponiamo anche del termine celeste, una tonalità così simile all’azzurro da poterla quasi definire un suo sinonimo.
Per la verità, volendo fare riferimento ai colori primari, bisognerebbe più correttamente parlare di azzurro ciano (termine spesso utilizzato in grafica e design digitale), una versione più intensa di quella che generalmente la maggior parte delle persone ha in mente e che è invece un colore più chiaro.
Per individuare poi specifiche tonalità si utilizzano in abbinamento anche altri sostantivi: azzurro polvere, azzurro cielo, azzurro carta da zucchero… come vedremo in seguito.
Da dove deriva il termine azzurro
Il termine azzurro deriva dal «lapislazzuli», antica denominazione del minerale prezioso lazurite (da una pronuncia lāzūrd dell’arabo lāzuward, dal persiano lāz̆ward). La stessa etimologia si ha in altre lingue, anche se il significato risulta leggermente differente: in spagnolo per esempio azul indica indifferentemente sia l’azzurro sia il blu (azulejos sono le maioliche con i decori in queste tonalità).
Una piccola curiosità sull’azzurro
Come anche il rosa, l’azzurro non era inizialmente legato a una specifica identità sessuale; nel 1918 addirittura una rivista inglese dedicata all’abbigliamento infantile lo suggeriva come più adatto, per la sua delicatezza, alle bambine. Solo dalla metà del Novecento, viene convenzionalmente associato al genere maschile.
Qual è il significato del colore azzurro?
Simbolo di spiritualità e di universalità, nei secoli è stato associato a preziosità, sfarzo e gloria per via della provenienza del materiale con cui veniva creato e per il suo utilizzo nell’arte (dagli affreschi di Giotto ai cieli di Leonardo e di Michelangelo).
Il suo utilizzo nell’interior decoration infonde negli ambienti una sensazione di pacatezza e tranquillità, particolarmente indicata in casa, luogo deputato anche e soprattutto al riposo e al relax.
Che colore è l’azzurro?
Il termine tecnico che indica l’azzurro ovvero il ciano, come accennato, non è tanto utilizzato nel linguaggio comune mentre lo è per esempio nella grafica. Il ciano è un colore primario insieme al giallo e al magenta.
Tecnicamente, le diverse nuance di azzurro si ottengono aggiungendo al ciano, colore primario, altre tinte, in più o meno piccole percentuali: con un po’ di magenta (colore primario, mentre il rosso è un secondario ottenuto dall’unione di magenta e giallo), il ciano diventa più violaceo; inserendo in percentuale minore o maggiore di giallo (il terzo primario), vira invece verso il verde, diventando più freddo.
Azzurro, quale RAL e quale Pantone®
Secondo i metodi di catalogazione dei colori RAL e Pantone®, che individuano precisamente ogni sfumatura presente o meno in natura, per l’azzurro i riferimenti più comuni sono il RAL 5012 e il Pantone 2925 C. Il sistema RAL, creato in Germania nel 1925, viene utilizzato soprattutto nel settore tecnico-edilizio per vernici, rivestimenti, materiali plastici; Pantone® invece, nato in una piccola stamperia nel New Jersey negli anni Sessanta, ha una diffusione più eterogenea, dimostrata anche da due differenti strumenti di riferimento, il Pantone Matching SystemTM (PMS), per stampa, packaging, digitale, e Fashion, Home + Interiors (FHI), studiato per abbigliamento, tessuti, cosmetici, finiture.
Come si ottiene il colore azzurro?
La tinta deriva in natura, oltre che come detto dal lapislazzuli, anche dall’indaco, un pigmento vegetale. Comunemente l’azzurro si ricava dalla miscela in quantità variabili di blu e bianco: più è elevata la quantità di quest’ultimo, maggiore è la leggerezza della tonalità ottenuta.
Perché usare l’azzurro in casa
Che si prediligano abbinamenti soft o più decisi, l’azzurro rende l’insieme rassicurante, in tutte le possibili gradazioni – dal celeste cielo (molto chiaro e luminoso) all’azzurro oltremare, dal carta da zucchero all’azzurro polvere. Il colore è in grado di modificare la percezione di un ambiente: si guardi per esempio anche solo all’effetto sorprendente che si ottiene tinteggiando in azzurro verdastro una parete prima bianca, come in questo progetto dell’architetto Clara Bona, con porte lavorate che assumono una rilevanza tutta speciale dal contrasto con il nuovo sfondo.
Tipi di azzurro
Quali sono gli azzurri che vengono oggi preferiti nell’arredamento o nelle finiture di interni? Non tutti gli azzurri sono adatti all’utilizzo in casa. Nella ampia gamma di tonalità, per esempio il ciano non è particolarmente consigliato per l’intensità che lo caratterizza. Alcune vanno decisamente meglio, come ad esempio l’azzurro carta da zucchero o l’azzurro polvere, che portano con sé l’eleganza del grigio, o le versioni molto scure tendenti al blu.
Azzurro ciano
Azzurro pastello
Azzurro baby
Azzurro Tiffany
Azzurro turchese
Azzurro confetto
Azzurro verde
Azzurro carta da zucchero
Azzurro polvere
Azzurro oltremare o azzurro oceano
Azzurro cielo
Azzurro desaturato
L’azzurro vive allo stato attuale un momento di particolare gradimento ed è molto apprezzato nell’interior design, soprattutto per la tinteggiatura delle pareti. Non mancano però le più diverse declinazioni anche negli arredi, (laccature o nobilitati), nel tessile, nei rivestimenti ceramici, nelle carte da parati, nei sanitari…
Particolarmente apprezzati nella decorazione di interni in questi anni, i colori “polverosi” vedono proprio nell’azzurro un protagonista d’eccezione. La sua versione desaturata si ottiene aggiungendo del grigio (ovvero una punta di nero e bianco) al ciano, in maggiore o minore quantità a seconda del risultato che si desidera ottenere. Le tonalità desaturate, raffinate ed eleganti, hanno però una minore brillantezza.
Abbinamenti dell’azzurro
Ma quali colori affiancare all’azzurro per creare ambienti personali e armoniosi?
Sta bene con…
- il bianco, il blu e altre tonalità di azzurro: combinazione fresca e leggera
- il grigio: per un risultato elegante e sofisticato
- il verde: accostamento all’insegna della calma e della serenità
- il giallo e il senape: abbinamento luminoso e allegro
- il rosa: un’accoppiata dolce e delicata
- l’arancione: per uno stacco vivace e gioioso
- il bordeaux e il marrone: contrappunto d’effetto
- il viola: per un contrasto armonioso
- l’oro e l’ottone: effetto prezioso
- il nero e il grigio: mix sofisticato
Verificare prima gli abbinamenti
Si consiglia, prima di procedere con interventi in casa, di testare tonalità e abbinamenti accostando le mazzette con i campioni colore fornite da professionisti e rivenditori oppure di valutare l’effetto grazie ai configuratori presenti nei siti di alcuni produttori di vernici o di piastrelle, ricordando però che lo schermo – pur riportando in effetti un effetto d’insieme abbastanza vicino alla realtà – può falsare la resa cromatica.
Per azzeccare l’abbinamento giusto, è poi anche utile fare delle prove su supporto (cartaceo o di altro tipo) e confrontarle con i colori da abbinare: non c’è come vedere insieme le diverse tinte per capire a colpo d’occhio se sono in accordo o meno. Bisogna sempre tenere conto però che uno stesso RAL può apparire differente a seconda della base materica su cui la pittura o lo smalto viene applicato e anche in base alla posizione (a parete, a pavimento, a soffitto) rispetto alla luce.
COME USARE IL COLORE AZZURRO IN CASA
Al di là dei tecnicismi e delle diverse tinte, il colore è un elemento che influenza la percezione degli ambienti della casa, in dialogo con altri fattori; ed essendo il fine ultimo dell’interior decoration l’armonia, va dosato in relazione alla luminosità e alla sua estensione, cioè la sua presenza “quantitativa” in una stanza o nella casa intera.
Tinta da sempre usata nell’arredamento d’interni, l’azzurro è recentemente apprezzato nei toni più polverosi, ma che si preferisca acceso o spento è comunque considerato un evergreen, mai fuori moda.
Le sue declinazioni in interni sono molteplici: dai mobili laccati (in ogni sua tonalità) a divani e poltrone (oltremare o polvere, soprattutto), dalle pitture per le pareti alle piastrelle, decorate o in tinta unita, fino ai sanitari e alle carte da parati, che nei casi delle tante collezioni di ispirazione naturale e marina contemplano tocchi di azzurro particolarmente espressivi, anche piacevolmente mixati tra loro.
Suggerimenti, progetti e foto di case
Guarda la gallery con foto di case in cui il colore azzurro è usato per pareti, mobili, imbottiti, complementi… A seguire, le descrizioni dei progetti e tante idee per trovare l’ispirazione giusta per diversi contesti.
SCEGLIERE L’AZZURRO PER LA ZONA GIORNO
Azzurro e bianco, in città
Affidandosi alla palette cromatica per personalizzare gli interni, questo progetto opta – per il soggiorno – per una tonalità di azzurro perfetta in abbinamento con il bianco delle modanature a soffitto e dello zoccolo di raccordo a pavimento (realizzato su misura, in legno laccato opaco). Una scelta che si intona bene anche con le sfumature calde del parquet in legno di rovere. Si tratta di una tinta intensa, che veste anche i caloriferi, usata senza temere di ridurre i volumi, dato che i soffitti sono alti 3 metri e la luce naturale proveniente dalle finestre senza tende non manca.
- L’idea da copiare: la parete e i vecchi caloriferi ridipinti nello stesso azzurro.
Azzurro carta da zucchero per la parete e tocchi in pendant
Nella zona pranzo, alla parete di fondo – tinteggiata con idropittura tinta RAL 5024 (una particolare sfumatura di azzurro carta da zucchero) – si intonano le poltroncine, in chiaro stile anni ’50, e gli accessori tessili della zona conversazione. Il bianco delle pareti e degli elementi tecnici, oltre che di alcuni arredi, e il legno di castagno del parquet conferiscono un tono nordico, metropolitano e contemporaneo.
- L’idea da copiare: far risaltare sulla parete azzurra radiatore o altri elementi tecnici che solitamente si vogliono mimetizzare
Tutte le gradazioni dell’azzurro per l’angolo relax
Per la zona conversazione, il grande divano angolare con schienale capitonné e la poltrona, unitamente a qualche dettaglio qua e là (tappeto, libri, esili geometrie decorative dei cuscini…), sono scelti nelle diverse tonalità di azzurro, accostate in un gioco ton sur ton particolarmente studiato. Il giallo zafferano del tavolino, ripreso da un cuscino, si trasforma in una nota di colore che rende deciso e originale anche tutto il resto.
- L’idea da copiare: in un ambiente con tante tonalità di azzurro e blu, inserire qualche elemento in forte contrasto, per esempio in giallo o senape
Azzurro polvere e grigio per un soggiorno pastello
La palette cromatica, puntata su delicate tonalità di azzurro polvere e di grigio perla, esalta la parte più luminosa della zona giorno, dedicata al relax. Il divano a penisola, che asseconda al meglio la posizione d’angolo sfruttando lo spazio sottofinestra, riprende in nuance le tonalità azzurrine alle pareti, riproponendole ampliate nei tanti cuscini. Il nero opaco degli apparecchi luminosi e delle sedute aggiunge un tocco sofisticato, calibrando nel contempo la grande luminosità dell’ambiente.
- L’idea da copiare: sul divano azzurro, sobrio e lineare, prevedere una “famiglia” di cuscini in nuances ma di grandezza diversa
Definire l’angolo studio con l’azzurro confetto
Una zona di passaggio, tra il soggiorno e il disimpegno che divide la zona notte, può trasformarsi in una essenziale area per l’home office o lo studio, grazie a una parete azzurro confetto che mette in risalto la sinuosità scultorea di uno scrittoio sospeso di Corian candido. Il colore evidenzia l’aggiunta funzionale, armonizzandola nello spazio e nel contempo impreziosendola.
- L’idea da copiare: utilizzare la parete colorata per evidenziare il disegno di un solo arredo ma dalla forma originale
AZZURRO IN CUCINA
Parete azzurro acqua
In cucina, i mobili della composizione su misura, bianchi e castoro (una sorta di grigio tortora), risaltano sulla parete di fondo, tinteggiata a smalto (Sikkens) azzurro verde, per dare ritmo alla successione delle campiture. Il contrasto evidenzia anche i giochi volumetrici del soffitto ribassato (per impianti e faretti a incasso) e la presenza della cappa sospesa. Il bianco delle pareti restanti rende più brillante il colore azzurro e luminoso l’insieme.
- L’idea da copiare: “scaldare” un colore freddo come l’azzurro acqua (abbinato al bianco) con elementi tortora o dettagli marrone-arancio, oltre che con il pavimento in parquet.
La delicatezza dell’azzurro chiaro per uniformare due ambiti separati
La cucina a composizione flessibile – che a seconda delle necessità del momento si apre verso il soggiorno o si richiude grazie a una serie di vetrate scorrevoli trasparenti – è integrata cromaticamente con il resto. Il muro azzurro chiaro chiaro continua senza soluzione di continuità, raccordando arredi e funzioni.
- L’idea da copiare: la parete colorata fa da filo conduttore tra soggiorno e cucina separati dalla vetrata
Azzurro intenso abbinato ai grigi
Una composizione a L – di colore bianco studiata per sfruttare al meglio un inserimento discreto nella zona giorno – viene delimitata da un lato da una parete a doppio spessore, azzurro oltremare, che fa da appoggio anche al minimale piano snack. La profondità del setto nasconde pratiche mensole per i libri e qualche piccolo oggetto. Il medesimo azzurro, ripreso sulla superficie interna della parete doppia e su quella retrostante dell’ingresso, dona profondità all’insieme, dinamizzato in accostamento con il bianco e con la pavimentazione originaria.
- L’idea da copiare: per un effetto volutamente freddo, alle marmette nelle nuances del grigio, è stata abbinata una parete in un azzurro intenso ad effetto rasserenante
AZZURRO NEL BAGNO, UN CLASSICO ATTUALE
Bagno di servizio elegante in azzurro e bianco
In stile minimale, l’involucro architettonico con tetto a falda di questo bagno di servizio è totalmente azzurro opaco (smalto Rubbol di Sikkens), per fare risaltare gli elementi bianchi: mobile con lavabo integrato in solid surface, applique in stile anni Cinquanta, termoarredo di design, zoccolino di legno laccato. Un éscamotage cromatico che dona grazia e classe anche a un ambiente di ridotte dimensioni e secondario.
- L’idea da copiare: optare per una tonalità carica di azzurro anche in un ambiente piccolo e poco luminoso per aumentarne l’effetto di profondità
Azzurro polvere e tessuti naturali: ed è subito mare
Nel bagno l’azzurro polvere di pareti e cementine riporta immediatamente ad atmosfere di vacanza così come la tenda marinière a righe bianche e blu che nasconde il vano doccia. Arreda ed è una soluzione pratica e veloce (oltre che economica) da posare in opera, più elegante se realizzata con un bel tessuto doppiato internamente per renderlo impermeabile al getto d’acqua.
- L’idea da copiare: la palette polverosa dell’azzurro perfetta per un sobrio ed essenziale gusto rétro
ZONA NOTTE IN AZZURRO, RILASSANTE MA NON BANALE
Carta da parati azzurra a fiori bianchi
Fresca e accogliente, la camera da letto sfrutta diverse tonalità di azzurro per trasmettere serenità. La parete dietro al letto tessile è rivestita a tutt’altezza da una carta da parati floreale dal sapore vintage, che estende idealmente la testiera, rivestita come il resto della struttura con un tessuto in nuance. Azzurri anche i dettagli sartoriali della biancheria coordinata. Il bianco dei dettagli dei disegni a parete è ripreso da arredi e accessori – comodini, copriletto, illuminazione sospesa – oltre che sulle restanti pareti della stanza, per alleggerire l’insieme e ottimizzare l’apporto di luce diurna proveniente dal serramento in tinta.
- L’idea da copiare: la carta da parati azzurra naturalistica e romantica dietro al letto