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Non tutti hanno la fortuna di avere un grande terrazzo o un giardino, ma anche i mini balconi, i ballatoi e i terrazzini possono trasformarsi e diventare perfetti per fare colazione, rilassarsi al sole, leggere o magari anche lavorare… Perché bastano pochi metri quadrati, ma arredati con cura, puntando su un’idea vincente, per “svoltare”, aggiungere un quid un po’ speciale alla casa, aggiungendo uno spazio esterno attrezzato. Vi sembra impossibile? Ecco 18 soluzioni tutte da copiare.
Idee da copiare per progettare gli esterni della casa
Il pergolato rustico in legno e glicine
Mangiare all’aperto è una delle cose più belle che si possono fare quando si ha la fortuna di avere un giardino o un terrazzo. E sotto a un pergolato è ancora più piacevole. In questo progetto, il pergolato è molto rustico, realizzato con vecchi pali in legno di castagno sui cui si arrampica una pianta di glicine.
Questa scelta ha vantaggi e svantaggi: infatti il glicine è molto invasivo, quindi in pochi anni ha un’ottima resa, ma poi va continuamente potato e tenuto a bada. L’ombra d’estate però è assicurata, mentre d’inverno tutte le foglie cadono e così lo stesso spazio rimane soleggiato, cosa che nella stagione più fredda diventa un vantaggio.
Altro fattore da considerare è che il glicine sporca molto, quindi bisogna sempre pulire le foglie che cadono. E dopo la fioritura, che è meravigliosa ma dura poche settimana, tutti i fiori caduti vanno tolti da terra.
Questa zona pranzo è completata da un pavimento in assi di legno da esterno posate su una piattaforma di cemento (per non farle cedere nel tempo) e da un tavolo con due panche realizzato in assi di legno naturale. Il risultato finale è molto semplice e ispirato alla natura, così come lo è il giardino di ulivi in cui si trova.
In ferro e incannucciato, un pergolato sobrio ed essenziale
Questo terrazzo di una casa dal design moderno ed essenziale ha una bellissima vista mare. Il pergolato è stato realizzato su disegno da un fabbro: per ridurlo al minimo si sono scelti montanti e struttura in ferro, che rispetto al legno ha sezioni e spessori molto ridotti. Il ferro è stato poi laccato di nero per un risultato minimal e moderno. Niente verde per la copertura, ma un incannucciato posizionato a quadrati che si alternano in orizzontale e verticale per dare maggior movimento all’insieme, pur nella semplicità. Il tavolo e le panche riprendono lo stile della pergola: sono realizzati con profili in ferro nero e assi di legno per esterno. Per completare l’arredo ci sono due poltrone Tripoline in legno e tela grezza: un classico evergreen.
Pergolato in ferro verniciato bianco, con rampicante e incannucciato
In questo terrazzo si è scelta una soluzione intermedia: il pergolato è sempre in ferro, ma laccato di bianco e quindi l’aspetto è più leggero e “gentile”. Per avere un mix di ombra e di sole, l’idea è stata quella di rivestire alcune porzioni con l’incannucciato, lasciandone libere altre sulle quale sta salendo un rampicante che nel tempo diventerà sempre più rigoglioso. Il tavolo e le sedie sono in ferro (di Fermob), scelte in una gamma di colori che si abbinano alle pareti del parapetto, che poi è stato dipinto color petrolio per renderlo più particolare.
Tappeto da esterno per ricreare l’effetto salotto all’aperto
Avere un soggiorno all’aperto? Basta pochissimo spazio per creare un’estensione dello spazio al chiuso ed avere una zona outdoor comoda ed elegante da vivere a tutte le ore. Un dettaglio fondamentale, che rende subito tutto più caldo e confortevole, è scegliere un tappeto per esterno che delimita la zona che vogliamo arredare. Ormai in produzione ne esistono tantissimi, sono molto pratici e possono stare all’aperto senza problemi. Altro dettaglio importante è l’ombrellone: anch’esso contribuisce a “creare” lo spazio, chiudendolo e rendendolo più intimo. Poi via libera a poltroncine, candele, tavolini, divani… L’ombrellone, il tappeto e le poltrone in legno e corda sono di Westwing, mentre il materasso con tanti cuscini “fai da te” si presta a diventare un divano molto easy.
Pranzo nel verde con arredi che possono stare fuori ma anche dentro casa
Ormai gli arredi per esterno sono sempre più belli e assomigliano sempre di più a quelli che utilizziamo dentro casa: indoor e outdoor sono ormai quasi intercambiabili. Lo dimostra questa sala da pranzo all’aperto, in cui il tavolo in legno e le poltroncine in legno e corda (di Ethimo) potrebbero essere tranquillamente usate anche dentro casa. E questo mix di semplicità ma anche di raffinatezza è la carta vincente quando si sceglie un arredo di questo tipo.
Legno a terra, pallet per un tavolino basso e materassini per il sole
Il tipo di pavimento di un terrazzo è ciò che più ne determina lo stile. Il legno è tra le soluzioni più calde e d’effetto, ma richiede manutenzione nel tempo. Il bello è che crea subito un’atmosfera naturale e rilassante, perfetta per camminare anche a piedi nudi. Il vantaggio: gli arredi possono essere ridotti all’essenziale, perché basta un materassino per prendere il sole, qualche cuscino e un pallet che funge da tavolino basso per creare un’atmosfera vacanziera.
L’idea: I legni adatti all’esterno sono tutti molto costosi, ma si possono anche scegliere assi non di pregio, come nella foto, e trattarle con un’impermeabilizzante e un’impregnate, avendo l’accortezza di ripassarli ogni anno.
Home office anche in balcone: piastrelline esagonali per un effetto visivo di maggiore spazio
Ecco un mini terrazzo di pochissimi metri, collegato all’interno con uno studio sempre di dimensione contenuta: l’effetto è molto piacevole grazie a un progetto che ha studiato accuramente la scelta dei colori, che risultano così in perfetto equilibrio, anche tra dentro e fuori.
L’idea: il pavimento in piastrelle piccolissime, quasi un mosaico ma di forma esagonale, di sapore rétro, fa sembrare più grande lo spazio. E gli arredi da bistrot in ferro, piccoli e pieghevoli, che possono stare fuori tutto l’anno, sono una soluzione pratica ed esteticamente valida. Niente piante, per problemi di spazio, ma un rampicante di gelsomino non ruba superficie a terra e aggiunge una verde sensazione di fresco.
Terrazzo colorato e allegro per chi vuole osare
Puntare su un colore cambia può cambiare in un attimo l’immagine del balcone: in questo caso le piastrelle in gres a pavimento color verde e le pareti dipinte dello stesso tono di verde uniformano lo spazio. Alcuni arredi poi aggiungono accenti di colore forte, come il giallo per uno stile allegro e molto particolare, dedicato a chi ama osare e vuole circondarsi di colore.
L’idea: Il tavolo è stato realizzato con il piano in piastrelle che erano avanzate in cantiere, facendo fare dal fabbro una struttura in ferro su misura per contenerle. Pratico ma anche molto decorativo.
Creare una divisione verde dai vicini e sfruttare con una panca lo spazio sotto la finestra
Capita spesso di avere un balcone che corre lungo tutta la casa e che confina con quello del vicino. Basta dividerlo bene per creare la propria privacy: una griglia con un rampicante sempreverde è la soluzione più semplice e d’effetto. Poi, anche se il bancone misura meno di 1 metro di larghezza, non si deve rinunciare a un tavolo dove fare l’aperitivo, chiacchierare al telefono o leggere il caffè al mattino.
L’idea: per sfruttare meglio lo spazio lungo e stretto è stata costruita una panca nel vano della finestra. Rivestita con tanti cuscini diventa anche molto comoda da usare!
Anche se lo spazio è davvero stretto non va trascurato, perché l’effetto può essere sorprendente: il trucco è arredarlo con piantine appese ed evitare vasi a terra. Se il pavimento continua uguale a quello dell’interno ancora meglio: lo spazio sembrerà dilatarsi in un continuo tra dentro e fuori.
L’idea: sono stati realizzati dei montanti verticali in ferro, fatti su misura dal fabbro, per far arrampicare del verde in verticale. In questo modo la vista dall’interno della casa si amplia e diventa molto più affascinante: sembra quasi di stare in campagna, invece è solo un ballatoio.
Il balcone del bagno? Con un tappeto, per dedicarsi qualche momento di relax (e coprire magari un brutto pavimento)
Ecco un altro caso ricorrente, che spesso demoralizza i proprietari: avere un balconcino il cui accesso avviene da una stanza di servizio. Risultato: il balcone si trascura o, ancora peggio, diventa una sorta di ripostiglio. Sbagliato! In questo caso siamo in un bagno, ma lo spazio esterno è stato arredato quasi fosse il prolungamento della casa, con tappeto, cuscini e tavolino, che vengono spostati dentro/fuori.
L’idea: In questo caso, il tappeto è un kilim che di solito sta dentro casa, ma esistono bellissimi tappeti outdoor che possono stare all’aperto tutto l’anno e creano subito un’atmosfera più calda. E sono utilissimi per coprire a poco prezzo un pavimento non proprio bellissimo…
Come un cortiletto provenzale, con mobili pieghevoli
Dedicato a chi abita al piano terra in un cortilhttp://pieghevolie: in questo caso lo spazio esterno spesso diventa il luogo dove parcheggiare bici e moto, ma quando la giornata è bella o durante il weekend può essere l’angolo preferito per la colazione o per un aperitivo tra il verde.
L’idea: Nata durante il lockdown, continua da essere perfetta: i mobili – pieghevoli, facilmente richiudibili – in un attimo possono sparire dietro la porta, pronti per il prossimo utilizzo. Di sapore rétro, rendono questo angolo più intimo e accogliente. Il tavolino in ferro con le due sedie sono stati acquistati ad un mercatino provenzale.
Pavimento in ciottoli bianco e nero, secondo l’antica tecnica ligure
Anche un piccolo cortile può avere un certo fascino. In questo progetto si è puntato tutto sul pavimento, realizzato con ciottolini in marmo bianco e nero, ispirandosi a un’antica tecnica ligure di solito utilizzata per i pavimenti delle piazze, davanti alle chiese. L’arredo è limitato al minimo….
L’idea: una soluzione meno comune per arredare gli spazi esterni è quella di privilegiare gli arredi vintage, molto gettonati per indoor, poco per l’esterno… Invece ci sono soluzioni carine e divertenti, spesso low-cost, capaci di personalizzare di più lo spazio. Come questa vecchia sdraio degli anni ’60, che arriva da uno stabilimento balneare poi rinnovato con arredi più pratici come plastica e alluminio.
Un mini salotto all’aperto
Un terrazzo può anche diventare un vero e proprio salotto a cielo aperto: qui ci sono due poltrone effetto midollino, tante piante, uno sgabello scultoreo in fili di plastica con decor africano e un grande pouf in corda intrecciata… Non manca nulla per vivere proprio come in un soggiorno. E quando piove? Non c’è problema, sono tutti arredi che possono stare all’esterno.
L’idea: per chi ha uno spazio ristretto in casa, il soggiorno open air diventa perfetto soprattutto quando si invitano gli amici. E arredarlo proprio come una stanza in più lo rende parte integrante della casa.
Sedie da osteria o pezzo di design?
Ecco un balcone che conduce a un giardino attraverso una scala di pietra. Tutto è molto basic, con muretti a secco che lo delimitano e pavimento in cemento lisciato e impermeabilizzato. Quello che fa la differenza è l’arredo, che cambia completamente lo stile finale del balconcino.
L’idea: Nella prima foto ci sono due sedie da osteria, dipinte però in due diversi colori pastello, e un tavolino-carrello di gusto nordico. Nella seconda c’è un solo pezzo: una chaise-longue in ferro di design (prodotta da Cappellini), in un color rosso intenso. Basta cambiare un pezzo di arredo per avere subito un’immagine completamente diversa. Bisogna imparare a divertirsi con l’arredo degli spazi esterni proprio come facciamo tra le pareti di casa!
Terrazzo urban style: una quinta di piastrelle “grafiche” nasconde l’angolo bar
Siamo in un terrazzo situato all’ultimo piano di un palazzo anni Sessanta, con una vista spettacolare sui nuovi grattacieli. Un terrazzo urbano, caratterizzato da scelte semplici e di design, che non punta sul verde ma su materiali pratici e più cittadini. Il pavimento è un gres che riproduce l’effetto del legno, mentre le sedie sono in fili di plastica nera, comodissime perché possono stare all’aperto tutto l’anno, senza manutenzione alcuna.
L’idea: l’angolo bar, con piano di lavoro, lavello e frigorifero, è schermato da una struttura in muratura rivestita con piastrelle grafiche che creano una quinta decorativa e molto pratica da usare.
Pergolato per pranzo: una soluzione tradizionale resa tecnica con una lastra di policarbonato
Per la zona pranzo è sempre consigliabile ricavare una zona ombreggiata: un pergolato in ferro è una soluzione pratica ed efficiente. Può essere la base per un rampicante verde, ma richiede molte cure: per chi vuole avere una copertura facile da mantenere le cannette sono un’alternativa valida, anche se il risultato estetico è completamente diverso. In questo caso, dalla struttura scendono dall’alto anche due lampade di paglia, perfette per illuminare il tavolo.
L’idea: per pranzare anche quando cade qualche goccia d’acqua la struttura è stato completata con un sandwich fatto di cannette in paglia sopra e sotto, che racchiudono all’interno un policarbonato trasparente che lo rende perfettamente coprente.
Progetto di interior design e foto: architetto Clara Bona
Vivere la casa all’aperto
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