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Il colore bordeaux, che affonda letteralmente le radici nel passato (il nome deriva da quello di una città francese nella cui regione da secoli si produce l’omonimo rinomato vino), è una tinta affascinante, elegante e sofisticata, perfetta da utilizzare in diversi ambiti, dalla moda al design, all’arredamento. Scopriamo allora di che colore si tratta, perché si chiama così, con che altre tinte si abbina e soprattutto come utilizzarlo in modo fruttuoso negli interni delle nostre case, alle pareti o per mobili e accessori.
Che colore è il bordeaux?
Variazione del viola, si differenzia dal borgogna (o burgundy, come oggi a volte si definisce) con cui spesso viene confuso, poiché meno tendente al rosso-marrone. Più freddo, il colore bordeaux è secondario e ha diverse interpretazioni, soprattutto dal punto di vista della percezione personale, poiché anche i riferimenti tradizionali – Pantone, RAL, ruote cromatiche – si discostano molto tra loro.
Prendendo come riferimento il termine bordeaux infatti, secondo Pantone la tinta è la 17-1710 TPX Bordeaux, quasi un lilla, il RAL viola bordeaux è il 4004 (claret violet), secondo la tabella RGB (che parte dai colori primari rosso, giallo, blu) è il #651E38, wine berry, simile al colore Pantone seppure leggermente più carico.
Significato del colore bordeaux
Simbolo di lusso e di nobiltà, il bordeaux, ricco di sfumature, è un colore denso di significati, utilizzato sin dall’antichità. Le sue sfumature richiamano da sempre l’idea della preziosità, anche perché di molto si avvicinano a quelle del rosso rubino e del porpora (preparato tintorio rarissimo e pertanto costoso, ottenuto da speciali molluschi provenienti dall’Oriente), e venivano scelte per velluti e broccati di vesti e arredi. Inoltre, lo stesso vino omonimo, cangiante nel bicchiere, era considerato pregiato, selezionato da amatori e professionisti quando ancora in grappolo o in botte, ben prima di essere imbottigliato.
Ancora oggi, dunque, il colore bordeaux significa ricchezza – di spirito e di passioni – e nel contempo capacità di trasformazione (quella da grappolo a vino, così come delle tante sfumature che la tinta può assumere in base all’incidenza della luce), profondità e pregio della bellezza.
Perché il bordeaux si chiama così
La prima volta nella storia che il colore bordeaux viene così denominato è addirittura nell’Ottocento, quando, nel 1883 appunto, tale dottor Gustave Auguste Quesneville lo cita in una rivista di scienza applicata. Prende il nome dai riflessi del rinomato vino, prodotto da sempre nel dipartimento francese di cui è capoluogo la cittadina di Bordeaux.
Colore RAL 4004 viola bordeaux
Il bordeaux nella cartella RAL rientra nella categoria delle tinte Classic, tra le sfumature del violetto, ed è classificato come RAL 4004.
Con che colori sta bene il bordeaux
Tinta decisa, il colore bordeaux si accompagna perfettamente a palette delicate, che ne facciano risaltare l’energia – bianco, panna, crema, beige, tortora, grigio -, ma non sono assolutamente da evitare anche abbinamenti più audaci con colori scuri, come il nero, il blu, l’azzurro carta da zucchero, il senape, il verde. Se ben dosate, queste cromie cariche possono infatti entrare in armonia dinamica con il bordeaux, sottolineando l’attenzione e la particolarità di un preciso progetto cromatico.
Interessanti le aggiunte di piccoli dettagli metallici: non solo luminosi come quelli dell’argento, dell’acciaio cromato, dell’alluminio, ma caldi, ad esempio di oro giallo o rosa e dell’ottone, per delineare la preziosità di una zona o di un intero ambiente. Si tratta di una opzione utile anche per dare maggior bagliore a un insieme dal tono troppo crepuscolare o un tocco di contemporaneità a un arredamento classico, magari aggiungendo un apparecchio luminoso high-tech o complementi mid-century.
Ecco in sintesi i colori con cui sta bene il bordeaux:
- bianco
- nero
- blu
- azzurro
- verde
- ocra, senape
- beige
Colore bordeaux: gli abbinamenti giusti per la casa
Differenze fra bordeaux e altri colori: sai riconoscerli?
Se, come detto, la percezione del colore bordeaux è multiforme, può risultare utile confrontarlo con tinte simili, per comprenderne differenze e affinità e non sbagliare nel momento della scelta. Ecco alcune possibilità cromatiche a cui fare riferimento.
Colore bordeaux
Colore amaranto
Colore viola rossastro
Colore rosso porpora
Colore rosso vino
Colore rosso carminio
Colore rosso-marrone
Colore rosso rubino
Colore rosso cremisi
Colore rosso granata
Bordeaux per le pareti
Generalmente poco utilizzato, per timore forse della sua tonalità tendente allo scuro, il bordeaux a parete risulta al contrario una scelta inusuale ed elegante, capace di caratterizzare in modo personale e deciso qualsiasi ambiente. In un soggiorno può virare l’atmosfera verso un’idea di sofisticazione e di ricercatezza capace di far risaltare gli arredi o i quadri appesi (non per nulla le sue nuances sono tra le più selezionate in molti percorsi espositivi dei musei di tutto il mondo).
In camera da letto assolve a una duplice funzione a seconda dell’ora del giorno: con la luce solare si carica di valore energizzante, grazie alla percentuale di giallo che contiene, e diventa un buon escamotage per evidenziare una specchiatura di fondo, un volume sporgente – come quello ad esempio della cabina armadio o di un bagno en suite -, la superficie di appoggio del letto. Con il buio lo stesso bordeaux acuisce invece il carattere crepuscolare, dato dal magenta e dal nero, favorendo la tranquillità e il riposo.
Peculiarità del bordeaux è infatti, grazie alla sua profondità cromatica, l’aspetto quasi camaleontico, che lo rende più o meno vivace e vibrante a seconda della quantità e dell’incidenza della luce, naturale o artificiale che sia.
Bordeaux per il tessile, dal divano al tappeto
Scegliere il colore bordeaux per i rivestimenti di divani e poltrone, i cuscini e i tappeti è sicuramente una opzione interessante, poiché aiuta a dinamizzare l’insieme. Un’atmosfera di stampo minimalista, declinata in tinte chiare e con arredi di stile assolutamente contemporaneo, con l’aggiunta di qualche dettaglio tessile in questa tonalità può accendersi in modo vivace; un ambiente invece più classico, magari già denso di arredi e di complementi, grazie a tessili bordeaux diventa quasi audace, potenziando l’effetto avvolgente e ricco.
Discorso a parte per le tende in tinta bordeaux: data la capacità di questo colore di smorzare la luce, diventano perfetti comprimari per ammorbidire e calibrare in modo rilassante la luminosità diurna, trasformandosi al contrario al calare del sole in schermi dalla presenza più importante, dall’aspetto “oscuro” ma intrigante.
Bordeaux per i mobili della cucina
Il colore bordeaux, grazie alla profondità che lo contraddistingue, è il perfetto contraltare alla tecnicità e alla pulizia formale della cucina. Infatti è in grado di smorzare l’effetto high-tech dei metalli – acciaio, alluminio… – dei top e di lavelli e rubinetteria, oltre che dei frontali dei grandi elettrodomestici. Inoltre, scelta cromatica inconsueta per questo ambiente della casa, porta personalità, soprattutto quando la cucina è aperta sulla zona giorno. Ideale, con una composizione in tinta bordeaux, lasciare l’involucro architettonico più neutro, in bianco o grigio chiaro o panna, in modo da far risaltare il contrasto e non eccedere con una palette troppo variegata.
Foto di arredi e complementi nel colore bordeaux