I riconoscimenti del Compasso d’Oro vengono assegnati alle più diverse tipologie di oggetti di design – considerati come progetto sotto infinite forme, dall’abitare alla mobilità, dagli arredi e complementi all’illuminazione alla tavola – selezionati in numero variabile di anno in anno da una giuria internazionale. Nell’edizione 2016 ci sono 13 vincitori, cui si aggiungono 56 menzioni d’onore. Oltre ai criteri tradizionali legati al progetto e alla ricerca, per l’assegnazione dei premi viene considerato anche il ridotto impatto sull’ambiente del prodotto.
Da casa e da ufficio: “Elegante e leggera, tecnologica e solida, integra in modo brillante ergonomia ed estetica”: è la motivazione che accompagna il Compasso d’Oro assegnato alla sedia Vela di Tecno (www.tecnospa.it). Peculiarità del modello è il sistema “responsive” di cui è dotato e che permette di adeguare automaticamente la postura in base al peso dell’utilizzatore. La sedia è pensata per inserirsi con facilità in un ambiente residenziale o di lavoro.
Il rubinetto del futuro: ecosostenibile e ultrasottile: Dalle leve di comando al becco di erogazione, i diversi componenti del rubinetto hanno uno spessore di soli cinque millimetri: tra i premi Compasso d’Oro 2016 c’è Linea 5MM di Treemme (www.rubinetterie3m.it) con i suoi modelli slim. È la prima volta che il riconoscimento top del design italiano viene assegnato a un prodotto di questo settore. All’eleganza minimal delle forme, i rubinetti 5MM uniscono una tecnologia che garantisce elevati risparmi energetici e idrici.
Estetica+funzione: La semplicità del concept e delle forme si unisce all’efficacia nell’attutire i rumori, basata sulla tecnologia brevettata Snowsound® con cui è realizzato il pannello: da qui il successo del sistema Flap di Caimi, vincitore del Compasso d’Oro. La vera particolarità sta nella possibilità di assemblare i componenti in infinite combinazioni, così il pannello diventa un vero e proprio complemento d’arredo.
Concept e stile per la tavola: Design anche per gli oggetti di uso quotidiano, dove materiali di pregio e prestazioni semiprofessionali si uniscono alla ricerca formale: tra i vincitori del Compasso d’Oro c’è la caffettiera Ossidiana di Alessi (www.alessi.it), disegnata da Mario Trimarchi. Tra le menzioni speciali, ecco la casseruola in alluminio pressofuso b-double by Berndes (www.berndesitalia.com): ha il pregio di integrare in un solo strumento più funzioni per i tipi di cottura più diversi e si può utilizzare sul fornello ma anche nel forno.
Luci hi-tech: Ben rappresentato anche il settore illuminazione nel palmarès del Compasso d’Oro. Tra i vincitori ci sono la lampada a led Ok di Flos: disegnata da Konstantin Grcic, nuova interpretazione di un’icona del design, la Parentesi di Castiglioni; e la Ascent di Luceplan, progettata da Daniel Rybakken.
In questa XXIV edizione sono stati anche assegnati 12 premi alla carriera, di cui nove a designer e imprenditori italiani e, per la prima volta nella storia del concorso, a tre esponenti internazionali. Il premio alla carriera viene attribuito a persone, aziende o istituzioni che hanno inciso in modo rilevante nelle aree del design, della ricerca o della produzione. Tra i premiati del 2016, l’architetto Carlo Bartoli: nato nel 1931, che ha collaborato con aziende prestigiose quali Arflex, Kartell, Bonaldo, Segis. Alcuni suoi progetti sono esposti al Moma di New York e al Museo del Design della Triennale di Milano.
Nella sezione “Targa Giovani” del Compasso d’Oro ci sono tre vincitori, cui si aggiungono altre segnalazioni di merito. Innovazione, funzione e valore sociale nei progetti che si aggiudicano la Targa: Toowheel è una carrozzella “sportiva” realizzata in modo semplice e con materiali low cost; Liska è un’etichettatura per prodotti ittici che si distingue per la grafica immediata e riconoscibile; Iole, infine, è una semplice e originale “àncora” per il materassino da mare con contenitore incorporato.