Contenuti trattati
Si stima che passiamo negli spazi interni circa il 70/80% del nostro tempo: vale la pena di farlo al meglio, sfruttando anche l’innata affinità che abbiamo con gli ambienti naturali e la forza riparatrice della natura. I benefici di riservare spazio a piante e fiori nei nostri appartamenti si ripercuotono sia sulla salute (grazie alla capacità della maggior parte delle piante di purificare l’aria indoor) sia sull’umore (assistere a fioriture e germogli è un vero toccasana), ma non solo. Il verde ha un’ineguagliabile valenza estetica, da sperimentare in ogni ambiente della casa, dall’ingresso al living, dalla cucina al bagno, fino alla camera da letto. E con costi contenuti spesso si ottengono risultati sorprendenti in termini di percezione dello spazio.
Di seguito 5 esempi di case con le piante nella zona giorno. Qui invece trovi un servizio su come arredare con le piante tutti gli ambienti della casa.
1. Quale pianta per l’ingresso
L’ingresso è un ambiente importante nel concept di ogni casa anche se a volte viene sacrificato per ottimizzare gli spazi e merita di essere valorizzato. Filtro tra esterno e interno, accoglie gli ospiti e trasmette immediatamente a chi entra l’atmosfera dell’abitazione. Oltre a prevedervi arredi funzionali, quindi, sarebbe bene inserirvi anche un elemento capace di attirare l’attenzione come può essere anche una pianta di grandi dimensioni, magari sistemata in primo piano ad altezza occhi, una scelta semplice ed efficace al tempo stesso. Non deve essere necessariamente un ambiente molto luminoso: bastano delle ampie aperture aperture Scelti semplici e in tonalità neutra, il vaso e il sottovaso rendono protagonista la pianta, mentre le fanno da contrappunto vasi più piccoli, come nella foto quelli in metallo, nero e ottone, con fiori recisi appoggiati sul pavimento.
La pianta è un’alocasia, un’erbacea sempreverde originaria delle foreste tropicali del sud-est asiatico: in natura vive e si sviluppa con temperature comprese tra i 15 e i 25 °C ed è quindi perfetta per crescere in appartamento. Desidera terriccio fertile e fibroso, bagnature regolari e abbondanti, vaporizzazioni e pulizia per mantenere le foglie di colore brillante. La luce non deve essere diretta, quindi è adatta anche agli ambienti meno luminosi.
2. La pianta giusta vicino al divano
A partire dal soffitto, fino alle pareti, in quest’area dove prevalgono le tonalità chiare serve un dettaglio di rottura capace di portare vivacità e un tocco di colore. Viene in aiuto, in primo piano, vicino alla finestra, una pianta dal tronco eretto e dalla linea elegante, con lunghe foglie. Date le dimensioni, riesce anche a schermare il divano, rendendo più intima la zona, dettaglio non trascurabile in un ambiente open.
La pianta è una dracaena, un arbusto resistente capace anche di purificare l’aria assorbendo le sostanze inquinanti. Sta bene con luce intensa ma non diretta e al riparo dalle correnti d’aria; il terriccio deve essere ben drenato e ricco di materiale organico. Essendo una pianta esotica, sopporta molto bene le temperature alte ma non quelle inferiori ai 10 °C.
3. Le piante più adatte in un soggiorno grande
L’ampio open space della foto sopra racchiude più zone – conversazione, cucina e pranzo – scandite anche dalla presenza della colonna. Una coppia di piante, sistemate vicino alla libreria, riempie un’area altrimenti vuota e crea un collegamento con gli altri elementi verdi presenti nell’ambiente. I vasi sono due, con due piante diverse per specie e dimensioni, in modo da creare un effetto di dinamismo.
Si tratta di due piante classiche da appartamento: sterlizia e ficus benjamin. Il genere Sterlizia (o Strelitzia) comprende varie tipologie di piante, tutte caratterizzate da foglie molto grandi. Possono essere coltivate in casa e anche in giardino, ma solo in zone con clima mite. Richiedono una posizione molto luminosa, ma evitando i raggi di sole diretti; nocive anche le correnti d’aria. Bagnare soltanto quando il terriccio è asciutto, invece le foglie vanno nebulizzate spesso. Il Ficus benjamin, o beniamino, è la pianta verde più comune nelle nostre case. Facile da curare, come tutti i Ficus, per crescere bene ha bisogno di molta luce e di una temperatura costante.
4. Quale pianta per la zona pranzo?
La zona pranzo della foto sopra è arredata con uno schema classico: il tavolo rettangolare in legno è sovrastato da una sospensione in metallo e affiancato da un mobile vetrina. La pianta da scegliere per quest’area della casa deve risultare scenografica, ma non troppo invadente, perché altrimenti sarebbe d’intralcio. Una soluzione consiste nel sollevarla da terra, come in questo caso: su uno sgabello a sinistra della vetrina è sistemato il vaso con la pianta, la cui altezza raggiunge quella del mobile, in una proporzione perfetta.
La painta inserita è la Monstera deliciosa: facile da curare, regala sempre soddisfazioni perché può raggiungere grandi dimensioni e vivere anche per molti anni. Fare attenzione ad evitare la formazione di ristagni idrici, prima causa del marciume radicale; in estate quando fa molto caldo, e in inverno quando c’è il riscaldamento acceso, vaporizzare le foglie ogni giorno per evitare che si scuriscano o secchino.
5. Vasetti e piantine sull’isola della cucina
L’idea di radunare tanti vasi con piante diverse aggiunge una nota décor e un tocco di colore sul top in finitura cemento del bancone snack della cucina a vista sul soggiorno e serve raccordare meglio i due ambienti. Quando si preferiscono contenitori piccoli, conviene sempre accostarne tre o più e sempre in numero dispari, per creare composizioni non troppo schematiche. Anche le piante presenti dovrebbero essere diverse per aspetto e portamento, in modo da donare movimento all’insieme.
In questo caso, le piante in primo piano sono cactus, sansevieria e orchidea, ma la scelta può spaziare tra altre piante, purché di dimensioni compatte. I cactus (ne esistono oltre 3000 specie) sono piante grasse o succulente, molto longeve. Vanno collocati in posizione molto luminosa e ben aerata, con scarsa umidità. Bagnare con parsimonia. Spontanea nell’Africa centrale, la sansevieria agisce contro gli agenti inquinanti presenti in casa. Resiste a lungo anche con poca luce, ma per mantenerla sana nel tempo deve riceverne in abbondanza. Si bagna ogni due settimane eliminando il ristagno dal vaso. Utilizzare in primavera ed estate un fertilizzante specifico. Le orchidee che si coltivano oggi sono ibridi selezionati per avere ricche e colorate fioriture e una maggior resistenza alle condizioni ambientali delle nostre case. Devono ricevere luce abbondante, diretta solo la mattina presto o la sera tardi, avere temperature stabili (18- 22 °C), bagnature settimanali con acqua dolce e somministrazioni regolari di fertilizzanti.
Foto di case con le piante
- Appartamento classico, soluzioni moderne. Come la libreria passante che divide soggiorno e cucina
- Trilocale in 60 mq: piccolo, bello e funzionale
- Mansarda in versione mini, 67 mq progettati per tre
- Trilocale a Torino: 88 mq rinnovati nell’ex convento