Feng shui: è una complessa disciplina orientale finalizzata alla realizzazione di spazi abitativi in cui le energie – chiamate Yin e Yang – siano in equilibrio. Pone le condizioni di armonia fra gli elementi (terra, fuoco, aria, acqua e metallo) e assume come principio la necessità di far fluire correttamente l’energia vitale nell’ambiente domestico. In questo progetto si fa riferimento al metodo “Ba Gua”, quello basilare e più adattabile. L’obiettivo del Feng Shui è quello di realizzare una casa che faccia stare bene: non solo luogo funzionale, ma anche sorgente di energia. Ecco qualche consiglio.
- Creiamo armonia: manteniamo le stanze pulite e ordinate. Non facciamo ristagnare l’energia del Qi (che pervade uomo e ambiente) e liberiamo gli armadi da ciò che non serve più; se ricaviamo spazio, ce ne sarà anche per nuove opportunità.
- Introduciamo attivatori di energia: preferiamo suoni e tutto ciò che vive (piante, animali, fiori freschi) a quanto è invece immobile e statico (piante artificiali, fiori secchi).
- Ricerchiamo equilibrio tra Yin e Yang ricorrendo all’uso dei colori nelle stanze. Per essere in sintonia con il nostro Qi rispettiamo la nostra voce interiore: non esponiamo oggetti solo perché di valore se non sono di nostro gusto. Introduciamo cambiamenti nell’appartamento: gusti e aspirazioni si evolvono col passare del tempo e occorre rivitalizzare gli spazi affinché rimangano in sintonia con noi. Facciamo transitare il Qi: creiamo energia pulita aprendo ogni mattina le finestre per fare entrare aria nuova.
Il punto di forza: un percorso fluido
L’abitazione a pianta quadrata è caratterizzata da una spina obliqua che ha funzione di corridoio; questa inizia dall’ingresso e poi integra il pilastro centrale, che è in asse proprio con la porta di accesso, disegnando intorno a tale elemento un disimpegno circolare aperto. Da qui parte la distribuzione alle varie stanze, in maniera fluida e continua.
- Il progetto prende avvio da questo vincolo strutturale, che viene invece trasformato in un punto di attenzione della casa, sotto l’aspetto estetico, e anche strategico per quanto riguarda il lay-out. Tutto l’impianto, dunque, ruota intorno al centro e suddivide bene la superficie in tre aree, pur senza ricorrere a separazioni nette.
- La zona giorno, il primo ambiente a destra dell’ingresso, è composta dal living (di 14 mq con salotto e angolo pranzo) e dalla cucina separata (di circa 6 mq). Entrambi con affaccio sul medesimo balcone.
- Proseguendo intorno al pilastro, il disimpegno conduce alla camera da letto doppia (di 14 mq), che è preceduta da un vano, una sorta di vestibolo/ingresso. A seguire, la camera a un letto (di 9 mq).
- In fondo, tutta la parte dei servizi: due bagni (di 6 mq e 2 mq) e anche un nuovo locale lavanderia (di 2,5 mq) indipendente. Diversi vani attrezzati a guardaroba aumentano comfort e praticità della casa, sfruttando tra l’altro una serie di punti altrimenti difficili da utilizzare.
La posizione delle stanze, a partire dalla loro destinazione d’uso, viene stabilita affinché si possa beneficiare di influssi positivi. Il Feng Shui, infatti, attribuisce ai punti cardinali una simbologia legata ad alcuni elementi che svolgono un’azione sull’ambiente e sull’uomo. Laddove vincoli strutturali, tecnici o normativi impediscono uno schema “ideale”, si interviene con accorgimenti mirati.
- Est (legno) Presiede alla crescita: si attiva con piante vive o con pietre semipreziose, come quarzo citrino e avventurina.
- Sud (fuoco) Sud-Est (legno) Entrambi i bagni, considerati locali depotenziatori di energia, sono nella posizione sbagliata. Si interviene con i colori delle finiture per ripristinare l’equilibrio.
- Ovest Sud-Ovest (metallo) Favorisce la sfera affettiva: ideale per la camera da letto.
- Nord-ovest (metallo) È un punto non adatto alla cucina; si attenua l’eccessiva energia del fuoco con un elemento che ne contrasta l’effetto: un acquario.
- Nord (acqua) Questo elemento rappresenta la sfera di fortuna, carriera e affari: ottima posizione per il living.
Nelle applicazioni dei criteri Feng Shui, i colori sono considerati come attivatori di effetti positivi ma anche mitigatori di quelli negativi, e pertanto utilizzati in base ai significati che vengono loro attribuiti. Secondo la disciplina, infatti, il colore giusto nella posizione ottimale contribuisce a definire un ambiente omogeneo dal punto di vista vitale. Così nel nostro progetto la camera doppia (che ricordiamo è posta a Ovest-metallo) punta sulle tonalità calde, tipiche della terra per favorirne i benefici. Mentre quella singola gioca con sfumature più accese e allegre che agevolano la crescita dell’energia. Nel bagno principale (quello con la finestra) beige e arancione alle pareti ricalibrano l’energia affievolita dalla destinazione d’uso. Ruolo che nel secondo locale di servizio viene assegnato al rivestimento tinta bruno e alle luci forti.
In collaborazione con dott.ssa Nausicaa Campili
Progetto: architetto Barbara Piccinno, studio Patetta – http://www.studiopatetta.wix.com/studio