Armadio dietro al letto? Sì, anche in versione cabina, per avere una zona spogliatoio riservata

Con l'ausilio di una parete o di un sistema d'arredo, alti fino al soffitto o solo un poco più bassi, si può creare una zona guardaroba dietro al letto, utilizzando programmi per cabine e armadi sia di produzione sia realizzati su disegno dal falegname.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi, Monica Mattiacci
Pubblicato il 12/01/2025Aggiornato il 12/01/2025
cabina armadio dietro letto

L’armadio dietro al letto rappresenta una soluzione creativa e funzionale, perfetta non solo per ragioni estetiche ma anche per ottimizzare gli spazi nelle camere, soprattutto in quelle più piccole. Questa disposizione sfrutta l’area retrostante il letto, trasformandola in un sistema contenitivo elegante e discreto: l’armadio può svilupparsi a tutta altezza o meno, includere moduli aperti o chiusi adattandosi a diverse esigenze. Una testiera integrata può anche separare visivamente le due funzioni, con un risultato molto armonioso. Perfetto per ambienti moderni e minimalisti, valorizza ogni metro quadro, svincolando spesso dalla necessità di abbinare anche la finitura dell’armadio agli altri arredi della stanza.

Opzione pratica ma anche scenografica, l’armadio dietro al letto non è un’opzione difficile da realizzare anche quando non si abbia in previsione una ristrutturazione. Quando l’armadio viene vissuto come presenza incombente, si può quindi optare senza troppi vincoli per una cabina armadio liberando così la stanza dall’ingombro anche visivo del guardaroba.

Per fare questo basta che lo spazio a disposizione in camera sia adeguato e la geometria della pianta ne favorisca la definizione con la realizzazione di una nuova parete (in muratura oppure in cartongesso o altri materiali da mettere in opera in modo “pulito” e veloce) o di un sistema d’arredo su disegno cui appoggiare il letto. 

Quali misure per la camera con guardaroba dietro al letto?

Fatto salvo che, per legge, una camera singola deve avere una superficie di almeno 9 mq e una doppia di almeno 14 mq, bisogna considerare che per potere ricavare una cabina armadio dietro al letto si devono aggiungere come minimo almeno 3 o 4 mq. Il vano guardaroba, che può avere una larghezza variabile, in base alle esigenze di contenimento e allo sviluppo della parete che si desidera sfruttare, deve infatti essere profondo almeno 120 cm (escluso l’ingombro della parete divisoria), considerando un minimo di circa 60/65 cm per le armadiature (aperte, prive di ante, pena l’aggiunta di ulteriori centimetri) e di minimo 55/60 cm per il passaggio di una persona.

Pertanto, le soluzioni più proporzionate si ottengono quando una stanza è più lunga (almeno 4,5 m) che larga, con porta di ingresso preferibilmente laterale o ai piedi del letto. Se l’estensione è maggiore resta ulteriore spazio utile, sia per muoversi più agevolmente sia per posizionare altri tipi di arredi o complementi, come comò, cassettiere e settimanali.

Progetti con armadi e cabine dietro al letto

  • camera con letto a centro stanza, armadio sulla parete di fondo e zona spogliatoio
  • Foto: Studio Wolo. Progetto: Diele Kerciku Architetture, Roma – Milano.
  • Progetto Studio Eutropia, Firenze.
Foto Studio Roy.
Styling Lidia Elisa Covello.
  • Foto: Studio Roy
Styling: Lidia Elisa Covello.
  • Foto e styling: Studio Daido. Progetto: Rachele Biancalani Studio, Terranuova Bracciolini (Ar)

L’armadio dietro al letto con zona spogliatoio nascosta

L’armadio o una zona cabina armadio dietro al letto ha il più delle volte uno sviluppo lineare, poiché generalmente occupa una striscia di superficie del lato corto di una stanza. La separazione si realizza con un setto che può essere sia sottile – mediante lastre di cartongesso, pannelli di altri materiali, strutture metalliche con tamponature trasparenti di vetro – sia più spesso (se di laterizio).

La profondità della parete può però essere anche aumentata sensibilmente, quando si voglia trasformarla in un ulteriore volume contenitivo, con vani a giorno scavati, utili sia dalla parte del letto sia da quello della cabina stessa.

camera-da-letto-pianta

Pianta di una camera con letto a centro stanza, armadio sulla parete di fondo e zona spogliatoio definita da un mobile su misura che fa da testiera

110 mq

La foto raffigura quanto disegnato nella pianta: la struttura del giroletto è integrata in un mobile-testiera alto, realizzato su disegno, che integra comodini e mensole e fa da divisorio tra camera vera e propria e armadio sulla parete, creando una zona spogliatoio nascosta. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Lo schienale dell’armadio appoggiato alla testiera 

In alcuni casi, per disegnare una zona spogliatoio e guadagnare spazio, è possibile sfruttare come divisorio un vero e proprio armadio tradizionale. Il suo schienale – rivestito con carta da parati o con altra finitura in caso che non si tratti di modello bifacciale adatto ad un posizionamento a centro stanza – diventa il fondale su cui poggiare la testiera del letto.

In tal caso, se le ante non sono scorrevoli, bisogna calcolare nella cabina armadio anche lo spazio utile alla loro apertura, oltre che al passaggio.

Trattandosi poi in genere di mobili di grandi dimensioni, se non si tratta di sistemi autoportanti, è preferibile o che siano alti fino al soffitto o che si realizzi un ribassamento per assicurare maggiore stabilità e anche per l’inserimento di faretti a illuminare la cabina.

Cabina armadio dietro alla parete del letto, con porta laterale e mensole in nicchia

A seconda della larghezza dell’ambiente, l’accesso alla cabina armadio dietro al letto può avvenire simmetricamente da entrambi i lati, a fianco del letto, oppure da un lato solo.

Se non c’è abbastanza spazio per comodini tradizionali, si può pensare di sfruttare la parete divisoria della cabina come supporto per volumi sospesi, piccole mensole o nicchie ad hoc.

Foto: Studio Wolo. Progetto: Diele Kerciku Architetture, Roma – Milano.

La costruzione di una parete centrale di muratura dietro al letto ha fornito la profondità per ricavare una nicchia orizzontale, che sostituisce i comodini. La struttura definisce, sul retro, il volume della zona guardaroba. Gli spazi sono organizzati come due cabine armadio gemelle e indipendenti, separate da un tramezzo e organizzate con attrezzature a vista: ciascuna di circa 2,5 mq, vi si accede da altrettanti ingressi speculari. Progetto Diele Kerciku Architetture, Roma – Milano. Foto Studio Wolo. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Progetto Studio Eutropia, Firenze.
Foto Studio Roy.
Styling Lidia Elisa Covello.

Nella stanza, una parete in cartongesso delimita lo spazio della cabina armadio. Progetto: Studio Eutropia, Firenze. Foto Studio Roy. Styling Lidia Elisa Covello. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Una mini parete dietro al letto scherma la cabina armadio aperta

Un setto murario sottile e a tutta altezza oppure in cartongesso può diventare una quinta scenografica posizionata al centro, dietro alla testiera del letto, per definire uno spazio guardaroba con le aperture di accesso laterali. In questo caso la protezione parziale delle strutture contenitore alleggerisce il risultato finale, nonostante lo sviluppo a tutta altezza della parete, che può essere ulteriormente valorizzata da una finitura o da un colore a contrasto.

Foto e styling: Studio Daido. Progetto: Rachele Biancalani Studio, Terranuova Bracciolini (Ar)

La realizzazione di una parete centrale a tutt’altezza alle spalle del letto ha permesso di delimitare il volume della cabina armadio, con accesso aperto ai due lati. La struttura divisoria in muratura ha le stesse caratteristiche, anche cromatiche, di altre zone dell’appartamento: un rosa opaco illuminato da una puntinatura glossy che si nota solo da vicino o al buio. Foto e styling Studio Daido. Progetto Rachele Biancalani Studio, Terranuova Bracciolini (Ar). Clicca qui per vedere tutta la casa.

Foto: Studio Roy
Styling: Lidia Elisa Covello.

Nella camera matrimoniale, alle spalle del letto, è stata realizzata una parete in cartongesso che non arriva a tutt’altezza, ma è sorretta da due travi a soffitto evidenziate dalla tinteggiatura grigio opaco. Viene così ritagliata nella stanza una cabina armadio attrezzata all’interno con stender e cassettiere. Il lato aperto ha un vano d’accesso largo circa 50 cm. Foto Studio Roy. Styling Lidia Elisa Covello. Clicca qui per vedere tutta la casa.

L’idea in più: nascondere il vecchio armadio dietro al letto

Non è raro che un vecchio armadio – ancora perfettamente funzionale e in ottimo stato – abbia però un’estetica completamente fuori moda, che non piace più. Ecco allora che realizzare un vano a sé stante, aggiungendo dietro al letto un divisorio, permette di “nascondere” il guardaroba e di non doverne tenere conto nella scelta dei colori.

Chi detesta la polvere e preferisce mantenere i vestiti in vani chiusi può mantenere le ante, magari dipingendole nella tinta più adatta o decorandole con disegni speciali o rivestendole in carta da parati; gli altri possono toglierle e lasciare la struttura a vista proprio come si trattasse dell’attrezzatura di una cabina armadio.

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