Contenuti trattati
Nascondere o dividere soggiorno e cucina, senza utilizzare pareti, è una delle questioni più dibattute da chi deve ristrutturare il proprio appartamento (anche in famiglia o all’interno della coppia che deve effettuare la scelta). Il punto di partenza è la definizione degli spazi in base alle funzioni. Un obiettivo che si può raggiungere con arredi, quinte e vari tipi di divisori, ma anche con colori, rivestimenti o volumi di altezze diverse.
Che sia grande o piccola, la casa contemporanea ha, nella quasi totalità dei casi, il soggiorno e la cucina insieme, nello stesso ambiente open space. Molte persone, però, pur perseguendo la scelta di tendenza di avere la cucina a vista, sentono l’esigenza di prevedere un qualche elemento di separazione tra le funzioni operative tipiche della cucina e quelle di relax-intrattenimento che caratterizzano il salotto.
Sono tanti, infatti, i modi possibili per separare la cucina dalla zona pranzo o dal salotto. Per esempio la si può dividere con i mobili stessi della cucina o del soggiorno o con soluzioni come quinte o porte a tutta altezza. E collegata a questa questione c’è quella che riguarda il tavolo: dove metterlo, vicino al soggiorno o alla cucina? Non c’è una regola fissa: il primo caso è più adatto a chi ama ricevere, il secondo per chi predilige un’atmosfera intima. Per averne due, se lo spazio scarseggia, optare per zona pranzo nel living e per il piano snack nella zona operativa.
Quale soluzione adottare per la propria casa? Dividere con i mobili, con un’isola della cucina o con una libreria, o prevedere magari una vetrata per mantenere la continuità visiva? Far installare una porta trasparente o dividere con soluzioni particolari, come per esempio un camino in mezzo alla stanza? Ecco 10 abitazioni, con proposte cui ispirarsi per trovare quelle più indicata alle proprie esigenze e alla planimetria.
Separare la cucina con elementi d’arredo
Armadiature, colonne midi, libreria passante e sistema attrezzato a ponte: sistemati al centro stanza, mobili più o meno alti permettono di ottenere una separazione netta o parziale.
20 progetti casa con soluzioni diverse per dividere soggiorno e cucina
A seguire, trovi le spiegazioni di tutti i progetti della gallery e i link per vedere anche le altre foto della casa.
Cucina aperta schermata da una quinta tappezzata – 1
La divisione parziale in questo sottotetto moltiplica la luce dei due ambienti e sottolinea le caratteristiche architettoniche della mansarda, in particolare i soffitti di altezze digradanti e gli abbaini pentagonali. Il blocco murario centrale – da elemento “negativo”, che non poteva essere demolito perché contiene le colonne degli impianti condominiali, è stato invece reso protagonista con un luminoso e fresco rivestimento in carta da parati con pattern verde su fondo bianco, a richiamare uno dei colori dominanti della casa.
Monolocale “tutto in uno” con elementi d’arredo trasformabili – 2
Nel monolocale soggiorno, cucina e camera sono in un unico ambiente: è in posizione centrale il volume contenitivo mobile che trasforma lo spazio domestico. La zona cucina, visibile sul fondo, all’ingresso dell’abitazione, è realizzata in nicchia, su misura. Non vi sono partizioni murarie ma le zone funzionali mutano, suddivise da elementi d’arredo trasformabili: il letto matrimoniale a ribalta nascosto nel grande armadio; un piano a ribalta per la colazione nello schienale dell’armadiatura mobile adiacente…
Tra cucina e soggiorno open space un “blocco” che contiene il bagno – 3
In soggiorno il vano in legno per la tv si integra nel volume in muratura che contiene un piccolo bagno, accessibile attraverso una porta rasomuro tinteggiata di bianco come le pareti, assolvendo al contempo anche altre funzioni: scandisce infatti i passaggi tra living e cucina e definisce l’area della postazione studio, arredata con uno scrittoio e moduli contenitori sospesi, illuminata lateralmente dalla portafinestra affacciata sul balcone.
Un mobile a tutta altezza divide e mette in comunicazione – 4
La cucina con vista panoramica sul terrazzo è divisa dal soggiorno da una articolata composizione d’arredo a tutta altezza, che sostituisce la parete e integra due aperture, una chiusa da un maxi pannello scorrevole e una da un’anta a battente.
Cucina da “chiudere” quando si vuole – 5
La cucina, aperta sul soggiorno, può diventare uno spazio a sé stante grazie a un divisorio scorrevole: realizzato su misura artigianalmente garantisce privacy e isolamento (visivo, acustico e anche dal punto di vista degli odori). Quando la maxi porta è aperta, i singoli elementi sono “impacchettati” uno sull’altro, così da eliminarne del tutto la presenza.
Porta a bilico a tutta altezza per dividere – 6
Una vetrata-infisso al posto della parete tra cucina e soggiorno – 7
Prima della ristrutturazione i due ambienti erano separati da un tradizionale tramezzo in muratura che integrava una porta scorrevole interno muro. Con i lavori nell’appartamento si è optato invece per una soluzione che garantisse una maggiore permeabilità visiva, tra le due funzioni adiacenti: la parete divisoria è stata demolita e sostituita da una vetrata a tutta altezza che segue l’andamento della copertura inclinata e che integra anche l’infisso. Un intervento di questo tipo comporta anche il rifacimento della pavimentazione tra i due ambienti per uniformarne le superfici.
Una quinta con pannelli décor e scorrevoli che separano – 8
Zona conversazione e cucina sono due ambienti comunicanti che possono, però, essere anche indipendenti grazie a una quinta in muratura che raggiunge il controsoffitto e costituisce la struttura di appoggio per il sistema scorrevole che divide il soggiorno dalla cucina. Degli elementi, uno è fisso e due mobili, che quando vengono aperti si sovrappongono al centro in corrispondenza del tramezzo. Il risultato è una superficie grafica, verticale e decorativa. Quando vengono chiusi, i pannelli coprono completamente i due vani di passaggio a destra e a sinistra della quinta.
L’armadio nasconde la cucina sottotetto – 9
La cucina è collocata nella parte bassa dello spiovente. Si tratta di cucina a scomparsa in linea, formata da sole basi senza pensili, ideale per sfruttare una delle tante zone con soffitto a 130 cm circa. Il tutto è schermato da pannelli scorrevoli che creano l’effetto di un’armadiatura a muro; sono elementi in multistrato, recuperati, riadattati alla nuova funzione e rinnovati dalla finitura in rosso. Sovrapponendosi tra loro, scorrono lungo due binari, uno a terra e l’altro in alto; nascosto, quest’ultimo, da una veletta tinteggiata nella stessa calda tonalità.
Libreria passante per dividere senza schermare – 10
Nel soggiorno-cucina open space un elemento di separazione verticale separa il living dalla zona pranzo-cucina: al centro della zona giorno, una libreria passante anni ’50 di modernariato (design Franco Albini – oggi rieditata da Cassina in diverse varianti di essenze) svolge un ruolo chiave nella definizione degli spazi. Grazie alle infinite possibilità compositive dei moduli, la leggerezza visiva e la flessibilità, soluzioni di questo tipo si possono adattare a qualsiasi spazio, alternando liberamente pieni e vuoti con mensole e contenitori con ante a battente o a ribalta. In questo caso la collocazione è centrale con fissaggio a pressione a terra e a soffitto, ma si può anche sistemare a parete.
Isola e divano definiscono ambiti diversi – 11
Motivo dominante del soggiorno open space, con cucina a vista, è il contrasto tra parti bianche e parti in legno, proposte in un raffinato gioco simmetrico. La cucina si sviluppa contenuta in una nicchia che occupa l’intera parete; i pensili in legno – che formano una superficie unica e sono incorniciati ai lati dalle due colonne in laccato bianco – vengono ripresi dall’isola centrale in legno che con la sua collocazione scandisce l’ambito operativo, come poi ribadito anche dalla posizione “di spalle” del divano.
Doppio portale separa cucina e soggiorno – 12
Spesso è la forma degli ambienti a far propendere per una soluzione piuttosto che per un’altra. Nella casa della foto sotto, per esempio, la zona giorno si sviluppa come una sorta di T, con la cucina perpedicolare al lato su cui si trovano zona pranzo e salotto, separati da un portale con una doppia apertura, realizzata demolendo una porzione di muro. Questa soluzione crea un collegamento visivo e aumenta la luminosità nei vari ambienti.
Dividere soggiorno e cucina con porte scorrevoli – 13
Una soluzione perfetta per separare due ambienti solo all’occorrenza è quella di realizzare una grande apertura e chiuderla con serramenti, anche a tutta altezza e di larghezza notevole. Se le porte sono poi del tipo scorrevole interno muro, quando aperte, l’effetto di unicum tra i due ambiti è decisamente maggiore. Stesso risultato optando per infissi in vetro trasparente, come in questa abitazione, dove una doppia porta scorrevole in vetro trasparente (linea Velaria di Rimadesio) mette in comunicazione il soggiorno e la cucina.
Esendo così totalmente a vista sul soggiorno, anche se isolata dal punto di vista dei fumi di cottura, la cucina (di Arredo3) di colore bianco con piani di lavoro in solid surface è valorizzata al massimo dal pavimento décor in piastrelle esagonali (serie Ines di Verso25).
Dividere soggiorno e cucina con un’isola addossata al muro – 14
Soluzione per eccellenza per dividere il soggiorno e la cucina è l’isola. Quando però i metri quadri disponibili o la conformazione dell’ambiente non lo permettono, l’isola – che richiede intorno spazio libero su tutti i lati per il passaggio – può essere accostata al muro da una parte, in modo che si guadagnano preziosi centimetri ma si ottiene il medesimo effetto. Nell’appartamento della foto sotto, la scelta vincente è data dalla forma delle basi dell’isola, realizzate ad hoc su disegno: ricorrere a un elemento a pianta trapezoidale tagliata su disegno divide l’area living dalla cucina con un volume di grande effetto, sottolineato anche dalla particolare finitura legno, che non si sarebbe ottenuto optando per moduli standard.
Un piano “sospeso” con i fuochi delimita la cucina – 15
Nell’open space la composizione della cucina occupa una delle estremità. Una penisola “leggera” separa idealmente quest’area dal soggiorno. ll piano integra la piastra di cottura con fuochi a gas in linea e ha come base d’appoggio da un lato la cantinetta per i vini.
Nella cucina open space un tappeto di piastrelle (serie Azulej di Mutina, design Patricia Urquiola) è stato posato vicino al lavello.
Tavolo + setto in muratura per dividere il soggiorno dalla cucina – 16
La cucina – che occupava in precedenza un locale affacciato verso il cortile – è stata spostata sul lato opposto ed ora parte integrante del soggiorno; risulta individuata dalla tinteggiatura a smalto satinato verde smeraldo.
Tra cucina e soggiorno, è stato realizzato un nuovo volume, sempre dipinto di verde, che dal lato cucina contiene in nicchia il frigorifero. Perpendicolare al muro perimetrale e a questo setto in muratura verde, il tavolo è inserito come soluzione divisoria salvaspazio, alternativa anche più economica rispetto a un blocco a isola o a penisola.
Nascondere la cucina dietro una libreria – 17
Autoportante e con schienale, la libreria – che è stata posta in mezzo alla stanza per schermare l’ambiente retrostante – è addossata allo schienale di un mobile su misura progettato ad hoc per arredare la cucina, della stessa larghezza e altezza della libreria. La quinta che ne risulta è un blocco d’arredo con una doppia profondità e una doppia funzione.
Dal lato cucina il mobile addossato alla libreria è attrezzato con pensili e piano snack nella parte centrale e due colonne alle estremità, in alto a giorno e in basso dotate di cassetti, sempre utili in cucina.
Dividere la stanza con una quinta sospesa con tv e camino (a bioetanolo) – 18
Tra il soggiorno e la cucina-pranzo è stato previsto un blocco multifunzione che funge da quinta, integra il camino e contiene gli impianti tecnici della tv. L’obiettivo era quello di realizzare un elemento divisorio che non separasse in modo totale gli ambienti, favorendo un percorso interno circolare nella zona giorno open space.
Separare cucina e salotto con una parete-libreria in vetro – 19
In questo sottotetto, una struttura in vetro stratificato e acciaio (formata da 3 pannelli fissi in vetro stratificato fumé e da una porta a battente nello stesso materiale) chiude la zona cottura e la separa dal living. Lungo la parete, i montanti in acciaio che sostengono i ripiani regolabili in altezza sono accostati al vetro che fa loro da sfondo, ma il fissaggio è soltanto a soffitto e a pavimento.
Tra soggiorno e cucina, un blocco con il camino – 20
Il blocco con il camino (un modello monoblocco incassato nella struttura in cartongesso tinteggiata di nero) e la zona tv è rialzato di circa 10 cm, come la cucina: il cambio di quota, insieme ai colori, permette di individuare le funzioni all’interno dell’ambiente.