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Varia in funzione dello spazio a disposizione e delle preferenze personali, anche se la tendenza ha un peso innegabile. Trovare la giusta collocazione al tavolo, che sia grande o di dimensioni contenute, è fondamentale per sfruttare al meglio uno dei complementi di arredo più utilizzati.
Punto di ritrovo per tutta la famiglia o anche per amici e parenti, da invitare a cena o per un aperitivo, il tavolo nella posizione giusta è un elemento cruciale per migliorare la vivibilità della zona giorno.
Lo si può collocare in cucina in un’area circoscritta da destinare allo scopo o in soggiorno oppure in un ampio open space che comprenda sia la zona operativa che quella per il pranzo e il relax.
Ciò che conta è valutare tutte le variabili:
- ampiezza dello spazio a disposizione
- numero di commensali fissi e abituali da ospitare
- stile
- dimensioni
- geometria del tavolo
Ma qual è la posizione migliore per il tavolo? Ecco 7 soluzioni diverse e funzionali studiate dai progettisti per spazi e usi diversi.
Nel soggiorno-cucina open space
Vicino alla finestra, parallelo alla penisola
La cucina a L dalle linee contemporanee si inserisce in un ambiente aperto, che dialoga col soggiorno. Il tavolo si posiziona vicino alla portafinestra all’altezza della penisola, in parallelo. Gli sono abbinate sedute colorate che riprendono le tinte dei tessuti utilizzati per il divano, per un open space armonioso.

Foto: Barbara Corsico. Progetto: Studio Hom Architetti, architetti Stefania De Paola, Roberta Massetti, Sabrina Saldo con Ottavia Giannone. Clicca qui per vedere tutta la casa.
Tondo e al centro della cucina ad angolo, nel living
Quando le dimensioni di un’abitazione sono contenute, misure e geometrie sono fondamentali per sfruttare bene tutti gli spazi e massimizzare il risultato. In questo trilocale il tavolo scelto è tondo, ospita quattro sedie in legno e tessuto chiaro. Disposto al centro della cucina ad angolo, è collocato a poca distanza dal salottino colorato, in netto contrasto cromatico col bianco.

Foto: Giulio Oriani e Beatrice Vergani/Vega Mg. Progetto: Arch. Guia Bartolozzi
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Addossato al muro, a metà tra cucina e salotto
Nel trilocale distribuito su 90 metri quadrati, la cucina è posizionata in un ambiente rivolto direttamente verso la zona giorno; il primo arredo raggiungibile è proprio il tavolo, che è stato addossato alla parete in modo da non intralciare il passaggio fra zona operativa e living.
Di forma quadrata e così posizionato, può ospitare sei commensali. Quando necessario ampliare il numero di ospiti, sarà sufficiente spostarlo momentaneamente dalla parete e aggiungere due posti tavola.

Foto: Cristina Fiorenti. Progetto: arch. Maurizio Garrasi e Cristiana Mercuriali. Clicca qui per vedere tutta la casa.
In soggiorno, tra divano e libreria
In uno spazio ritagliato appositamente davanti alla finestra per godere della luce, il tavolo rettangolare è sistemato tra divano (di spalle) e la libreria bianca architetturale con mensole da parete a parete in un ambiente doppio che serve da salotto e da sala da pranzo.

Foto: Cristina Fiorentini. Styling: Laura Mauceri. Progetto architettonico, disegno arredo: Chiara Costa e Claudia Ponti Architetti. Direzione lavori: arch. Chiara Costa.
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Il tavolo nella cucina abitabile, separata
Rotondo, al centro stanza
Un classico, il tavolo al centro stanza, possibile solo quando lo spazio a disposizione lo permette, considerando che bisognerebbe prevedere almeno 80 centimetri attorno ad ogni lato del tavolo.
In questo progetto la zona pranzo è in cucina, ma separata da questa dal bancone dell’isola a muro.
La metratura generosa permette anche di affiancarvi comode sedie con schienale avvolgente in rete metallica.

Foto: Studio Roy. Styling Laura Mauceri. Progetto: arch. Paolo Balzanelli-Arkispazio. Clicca qui per vedere tutta la casa.
Integrato nella penisola
Il sottotetto ristrutturato, parte di una palazzina milanese degli anni Cinquanta, ha una cucina collocata, entrando, sulla sinistra dell’ingresso; il tavolo, in questo caso a penisola, è stato realizzato su misura in legno di rovere e, per la sua specifica posizione e per la sua geometria, risponde anche alla necessità di separare la cucina dall’ingresso e di ‘chiudere’ di più l’ambiente.

Foto: Cristina Galliena Bohman. Styling Laura Mauceri. Progetto: arch. Alberto Soana, arch Silvia Cirabolini, Studio Ghostarchitects. Clicca qui per vedere tutta la casa.
Integrato nell’isola e addossato al muro
In questo appartamento distribuito su due livelli, la cucina occupa un grande spazio, illuminato da due finestre ed è composta da una parte in linea, addossata al muro con armadiature a colonna, e da un blocco centrale con piano in Corian.
A questo è affiancato il tavolo, un piano sospeso in rovere (agganciato da un lato all’isola e dall’altro al muro) e dimensionato in modo da ospitare quattro commensali. La casa, poi, raddoppia la zona pranzo con un secondo tavolo nell’adiacente soggiorno (come si può vedere nella pianta).

Foto: Studio Roy. Styling Laura Mauceri. Progetto: arch. Alberto Soana e Silvia Cirabolini – Ghost Architects. Clicca qui per vedere tutta la casa.