Contenuti trattati
L’arco, elemento architettonico tradizionale, ha trovato nuova vita nelle abitazioni moderne grazie alla sua capacità di unire funzionalità ed estetica. In passato utilizzato come elemento strutturale di sostegno, oggi l’arco nelle case contemporanee viene reinterpretato in chiave più easy. Numerosi studi di architettura utilizzano l’arco non più come un supporto strutturale, ma come elegante mezzo per definire gli spazi interni, creando fluidità tra ambienti, senza rinunciare a una suddivisione visiva.
Utilizzato per incorniciare passaggi tra stanze, dona profondità e una sensazione di apertura. Le versioni moderne, di solito senza cornici decorative, privilegiano linee pulite ed essenziali.
In molte vecchie abitazioni in cui il motivo dell’arco è presente viene spesso mascherato per farlo scomparire perché percepito come un elemento classico dalla forte connotazione, che non a tutti piace.
In altri casi invece – in abitazioni nuove – può essere ricreato velocemente e a secco con il cartongesso (oppure con un lavoro ben più impegnativo in muratura).
Anche in questi anni in cui spopola la tendenza della cucina a vista, la scelta di mantenere una separazione dal soggiorno è tutt’altro che infrequente, e la cucina abitabile è sempre da molti la soluzione preferita.
Tra le possibilità di una blanda divisione nella zona zona giorno c’è proprio quella di tenere o realizzare ex novo un passaggio ad arco fra i due ambiti. Un unico grande arco o due archi più piccoli che consentono di schermare maggiormente la zona operativa.
Un grande arco vetrato chiude ma lascia vista la cucina
In questa casa un’intera parete ad arco tra soggiorno e cucina divide in modo spettacolare i due ambienti ed è chiusa con una vetrata con profili in metallo nero.
L’arco divide il soggiorno dal corridoio in corrispondenza della cucina
Una situazione che si ritrova di frequente nelle abitazioni è quella che vede da un lato del disimpegno di ingresso il soggiorno e dall’altro la cucina. Se questi due ambienti sono vicini all’ingresso, unirli in un unico ambiente divisi solo da un arco potrebbe rendere la cucina troppo visibile dall’entrata.
Una soluzione allora potrebbe essere quella di lasciare aperto il soggiorno sul corridoio (come nel caso della foto sopra) ma di chiudere poi la cucina con una grande porta scorrevole, in modo che si possa avere – quando si vuole – la massima connessione tra la zona relax e quella operativa.
Due archi gemelli tra cucina e soggiorno
In questa casa due archi identici dividono soggiorno e cucina con una gradevole soluzione che privilegia la simmetria: la parete tra i due archi è valorizzata da un vecchio specchio e da un camino decorativo. Davanti sono state sistemate due poltroncine rosa, colore ripreso anche nel tappeto persiano e nelle sedie della zona pranzo. Gli archi gemelli lasciano aperto il passaggio verso la cucina ma la schermano parzialmente, una soluzione adatta a chi preferisce che non si veda troppo la zona operativa, per esempio il lavello, quando non è in ordine e ci sono i piatti degli ospiti ancora da risistemare.
Doppio arco fra soggiorno-cucina e salottino con libreria
In questa casa il soggiorno si sdoppia al di qua e al di là dei due archi gemelli. Da una parte c’è la libreria con la sedia dondolo, dall’altro il living con zona pranzo che ingloba anche la bellissima ed elegante cucina grigia.
MOOD CONTEMPORANEO ANCHE NELLE CASE ANTICHE GIOCANDO SU ARREDI E CROMIE
Arco in mattoni a vista, sbiancato, tra sala e cucina
In questa casa di vacanza un’apertura della zona giorno era caratterizzata da un arco ribassato in mattoni. Si è scelto di tenerlo e valorizzarlo come elemento decorativo, rasando tutte le pareti ma schiarendo l’arco in mattoni con una mano di idropittura bianca stesa in modo leggero che alleggerisce l’insieme e lo renderlo più contemporaneo rispetto al mattone rosso. A pavimento ci sono delle nuove cementine esagonali; modernissima la cucina bianca con alzata in verde-grigio, tranne che per la zona dietro i fuochi, protetta con lo stesso materiale del top.
Cucina con grande arco aperta sul soggiorno: un buon matrimonio tra design e tradizione locale
In questa casa cielo/terra dell’800 in centro storico ad Ostuni l’antica tradizione costruttiva pugliese si sposa con il design attuale, anche ironico e ricco di citazioni. Per “spezzare” la classicità, reinterpretandola in chiave contemporanea e adattandola alle esigenze dei nostri giorni, è stato messo a terra la resina cementizia nella tonalità del tortora chiaro accostata alle vecchie cementine ottocentesche, originali della casa e sapientemente ristrutturate. dalla scultura “Cubo” tridimensionale in filo di ferro nero di Antonino Sciortino, che decora la parete sopra al divano, alle sospensioni “Feeling Beton White” in cemento di Serax sul tavolo da pranzo ovale). Le antiche volte sono state sapientemente stonacate per lasciare a vista la bella orditura delle pietre usate per i soffitti. Un mix di arredi esalta il continuo gioco tra antico e moderno: la cucina “total white” di stampo moderno con il tavolo (un’icona del design) “Tulip” di Saarinen per Knoll Italia è stata “impreziosita” e “riscaldata” con vecchie ceramiche di Grottaglie (Caretta e Del Monaco) e Terlizzi e resa accogliente con sedie impagliate di recupero.
Nel vecchio trullo l’arco tra cucina e altri ambienti
Quando tutto il soffitto è a volta il motivo dell’arco è onnipresente, come accade nei vecchi trulli ristrutturati (con i materiali della tradizione o con soluzioni in gres che ne riprendono l’aspetto) e trasformati in moderne abitazioni arredate con pezzi di design attuale.
Un piccolo arco e qualche gradino tra cucina e soggiorno