Una parete con più aperture può vincolare nelle soluzioni d’arredo. Ecco allora una soluzione che dà leggerezza visiva all’ambiente e al tempo stesso permette di contenere: parte del muro può essere demolita e sostituita da un mobile bifacciale, che occupa l’intera parete, ingloba i passaggi, crea un effetto visivo di maggiore spazio e e al contempo consente di contenere.
Vediamone un esempio. La libreria a giorno passante è realizzata su misura con ripiani, vani a giorno ed elementi chiusi con ante. Si estende sino al soffitto e, alle estremità laterali, integra anche i varchi di passaggio ad altri ambienti. È quasi interamente a giorno e diventa l’arredo prevalente all’interno del soggiorno. La parte inferiore ha invece moduli chiusi con ante. I vani hanno dimensioni differenti secondo la funzione cui sono destinati. Alti 45 cm (quelli della fila superiore) permettono di sistemare i libri d’arte e gli oggetti decorativi più grandi, oltre che fornire un alloggio per il climatizzatore; misurano invece 29 cm tutti quelli della parte centrale, pensati per i libri di formato standard.
Per lo schermo tv il vano è alto 74 cm, mentre gli elementi chiusi della parte inferiore hanno altezza di 50 cm e servono per contenere stoviglie e bicchieri. In corrispondenza del varco per l’accesso alla cucina sono previste mensole angolari. Per avere la necessaria stabilità, la struttura può essere realizzata in legno listellare, che resiste nel tempo senza piegarsi. Come finitura è stata scelta una laccatura opaca di colore bianco che a sua volta enfatizza l’effetto di maggiore spazio e luminosità.
Progetto: arch. Alessandra Sacchi
via L. Mancini 15, Milano
Tel. 02/59903309
Foto di Cristina Fiorentini