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Intima e dedicata al riposo, la camera da letto è un ambiente importante all’interno di un’abitazione. Pertanto, la parete dietro al letto assume un ruolo di rilievo. Per rinnovarla, dandole un nuovo twist, ci sono diverse soluzioni che, seppur influenzate dallo stile personale, devono necessariamente rispettare colori, forme e volumi dell’ambiente circostante, affinché la stanza risulti armonica nel suo insieme di elementi.
La parete dietro il letto è il punto focale della camera, quello che per primo attira lo sguardo: cambiarne l’aspetto significa rinnovare visivamente l’intera stanza. Ecco come interpretarla con creatività, aggiungendo mensole o altri oggetti oppure decorandola con la tappezzeria, dipingendola o aggiungendo una boiserie.
Nicchie decorative per la parete dietro al letto
Nell’appartamento della foto sotto, un nuovo volume aggettante permette di dare risalto all’elemento principale della stanza, il letto, anche grazie alla tinteggiatura in una tonalità pastello rosata, tra il grigio e il lilla. Sopra la testata sono state ritagliate due nicchie orizzontali retrolluminate. Dietro il letto matrimoniale è stata conservata la testata in ferro battuto a riccioli lavorati (che faceva parte in origine di un vecchio cancello), carteggiata e rinnovata con una verniciatura ferro-micacea a effetto anticato, poi fissata alla controparete in cartongesso di nuova realizzazione, che sporge di circa 25 cm rispetto al muro e permette di nasconderne il sistema di fissaggio.
Mensole sulla parete dietro il letto
Una o più arredano la parete dietro il letto e sono funzionali nello stesso tempo: utili piani d’appoggio, possono sostituire i comodini e, nelle versioni più hi tech, anche le lampade da lettura (perché sono integrate).
Come si fissano le mensole al muro? Il primo step è valutare se utilizzare sostegni a scomparsa o a vista. Nel primo caso, sono necessarie staffe a incasso nascosto che si inseriscono nello spessore della mensola stessa; questo esclude quindi modelli particolarmente sottili. In entrambi i casi, per essere sicuri che sia montata dritta serve una livella a bolla e, per forare il muro, un trapano.
È sempre meglio fare un primo foro con una punta di un diametro inferiore rispetto a quella richiesta, per poi ripassare nel buco, allargandolo, con la punta richiesta dal tassello.
Quadri per abbellire la parete dietro al letto
Una composizione formata da tante tele simmetriche o diverse per soggetto e dimensioni, oppure una sola formato maxi? Visivamente più leggera la prima opzione, di maggiore impatto la seconda, entrambe decorano la parete dietro il letto.
Per quanto riguarda la disposizione dei quadri, calcolare non più di 25 cm sopra la testata, per evitare la sensazione che le tele “galleggino”. Se sono tante, di misure diverse, provare prima sul pavimento. Poi segnare a matita il punto di fissaggio di ognuna, tenendo conto dell’ingombro della cornice. Se il quadro non è troppo pesante, basta un chiodo e quindi un martello, altrimenti servono tasselli e trapano. Una tendenza ormai consolidata prevede di fissare sul muro una piccola mensola come supporto a cui appoggiare le tele, per cambiare layout tutte le volte che si desidera.
Parete dietro al letto decorata da oggetti vari
Trasformare un semplice sommier nel più originale dei letti? È facile e anche economico. Basta osare un po’ e qualsiasi elemento può diventare originale: da un arazzo ai vecchi dischi in vinile per trasformare la parete dietro il letto.
Come creare una composizione di dischi? Valgono le stesse “regole” valide per i quadri: provare a pavimento prima di procedere in via definitiva sul muro. Si possono anche realizzare sagome in carta da attaccare per vedere l’effetto che farà. Molti sono gli oggetti che si prestano a questo scopo, come piccole collezioni di cappelli o ventagli, fodere di cuscini…: l’importante è che siano abbastanza leggeri e poco ingombranti.
Pittura murale decor per la parete dietro al letto
Resta una soluzione di sicuro effetto, basta interrompere il monocolore con qualche tocco studiato. Ecco diversi modi diversi di interpretarla, dalla fascia bassa alla nicchia, alla quinta dark.
In alternativa alla classica mano omogenea di colore, la tinteggiatura a righe regala una nuova prospettiva alla parete. Come nell’appartamento di 125 metri quadri qui sotto, in cui per la parete dietro al letto è stata scelta una tinta a bande bianche e grigie, che dilata visivamente le dimensioni della stanza. Come regola generale, è bene prestare attenzione ai metri quadrati a disposizione: meglio optare per nuance chiare, come il tortora, il grigio o il crema, per allargare l’ambiente.
Anche una sola parete o addirittura una porzione di essa, colorata in una tinta a contrasto rispetto al resto, è in grado di produrre diversi effetti visivi. Se le tinte chiare dilatano, quelle scure aumentano la profondità e in ogni caso lo stacco serve a definire una zona precisa all’interno della stanza. Il passaggio fra cromie diverse deve risultare netto e senza sbavature: occorre prendere le misure e delimitare le differenti aree da colorare con nastro di scotch rimovibile (H 5 cm).
Parete dietro al letto con la tappezzeria
Carta da parati dietro al letto, a tutta parete o riservata a una porzione? Una scelta ad alto valore decorativo che enfatizza anche lo stile del letto, si tratti di un modello minimal, o di uno più ricco con testata decor.
È ormai da qualche anno che la carta da parati è tornata ad abbellire le nostre case e tutti gli ambienti, compresi bagni, cucine e camere da letto. Le aziende hanno risposto a questo trend proponendo modelli personalizzabili per dimensioni, colori e motivi e con sistemi di posa semplificati: la colla si mette sul muro invece che sulla carta oppure i rotoli di carta sono già adesivi.
Nel bilocale della foto sotto, la parete della camera da letto è stata valorizzata da una carta da parati scenografica, che cattura l’attenzione appena si varca l’ingresso della stanza, modificando la percezione di profondità e ampliando visivamente i confini. In commercio esiste un’infinita varietà di colori, disegni e fantasie: paesaggi e città, rappresentazioni astratte o naturalistiche, forme geometriche che creano giochi di prospettive. È un’idea di semplice realizzazione, che permette alla stanza di cambiare volto in poche mosse.
Boiserie per la parete dietro al letto
Crea una sensazione di nido, calda e avvolgente che non ha uguali, sia che si tratti di legno, come da tradizione, oppure di pannelli tessili, adatti a camere più contemporanee.
Posare autentiche boiserie lignee è un lavoro per professionisti. Si può, però, ricrearne l’effetto decorativo attraverso cornici e bordi pronti all’uso. In materiale plastico della famiglia dl polistirolo, si incollano alla parete e possono poi essere dipinti con normali idropitture.
Effetto mattone per la parete dietro al letto
Realizzabile con la carta da parati o con i rivestimenti ceramici, l’effetto mattone faccia vista dà carattere alla parete, con un risultato “industrial chic” di grande effetto. Nel progetto openspace di cui qui sotto è riportata la foto della camera, l’effetto brick è stato realizzato lasciando scoperta, senza intonaco, la struttura muraria dell’edificio, composta da blocchetti in vibrocemento, che ben si prestano ad essere utilizzati sia per muri perimetrali sia per strutture interne. I blocchi, che possono avere forme variabili, garantiscono un ottimo isolamento acustico e termico degli ambienti. Oltre a questa soluzione, in commercio si trovano altri materiali per realizzare una parete “brick” come, ad esempio, il gres porcellanato, resistente e impermeabile.
Parete dietro al letto arredata da una testata speciale