Per rinnovare la casa può bastare un nuovo colore alle pareti. Spesso il soggiorno è anche l’ambiente di ingresso dell’abitazione e, se si vuole connotarlo con un tocco di originalità, si può abbandonare il tradizionale bianco per orientarsi su toni decisi, se non accesi, almeno limitatamente a una parete o a una zona. Pensiamo per esempio ai verdi, che rendono l’ambiente fresco e informale. Il verde infatti è simbolo di vitalità ed equilibrio ed è quindi molto adatto alla zona conversazione.
Per il soggiorno si può consigliare di concentrarsi solo su una parete, magari quella di fronte all’ingresso che risulta subito visibile: l’attenzione verrà catturata dalla zona dipinta a contrasto, per la quale si deve prestare maggiore attenzione nella disposizione dell’arredo. Ad esempio se vi si metterà il divano, sarebbe indicato aggiungere almeno un paio di cuscini che richiamino il verde della parete e altri in nuances in leggero contrasto; per i quadri, evitare fantasie con elementi dissonanti per creare – sì – un gradevole ed elegante gioco di contrasti, ma con un filo conduttore. Se invece la superficie verde è destinata ad accogliere il mobile con la tv, allora si consiglia di non esporre troppi oggetti e di disporre i libri in modo ordinato. Per fare qualche esempio, il verde RAL 6018 (RAL identifica una cartella colori comunemente usata per definire una scala di tinte usate nell’ambito delle vernici e pitture per rivestimenti) ha una tonalità accesa che si abbina bene anche con i parquet rossicci e scuri. In alternativa si potrebbe considerare il verde RAL 6025 verde felce, una tonalità più pacata, più indicata se si vogliono dipingere tutte le pareti della stanza e ideale per essere abbinato a pavimenti più chiari. Per l’arredo, un risultato luminoso, vivace e fresco si ottiene scegliendo il bianco; per le essenze valgono le stesse indicazioni date per i pavimenti. Una raccomandazione: non mischiare mai diverse finiture legno, piuttosto inserire del laccato bianco per alcuni elementi e la tonalità legno per altri.
Per quanto riguarda invece la camera da letto, azzurri e blu sono una scelta tradizionale (in quanto da sempre ritenuti i colori che inducono rilassamento e tranquillità, effetti particolarmente adatti alla zona notte) che può essere attualizzata optando per un tono piuttosto che per un altro. Il RAL 5007 blu brillante, che ricorda la tonalità carta da zucchero, oppure il RAL 5024 blu pastello, sono adatti se la stanza non è molto luminosa; si tratta di tinte classiche per un ambiente da arredare in stile country e retrò oppure new classic, con mobili bianchi o decapati, essenze molto chiare o in ferro battuto. Se invece il locale è ben esposto alla luce, si potrebbe anche puntare su un colore più scuro e deciso come il RAL 5000 blu violaceo oppure il RAL 5010 blu genziana, entrambi decisamente più scuri e intensi, adatti ad ambientazioni moderne, anche essenziali e minimal. La stanza in questo caso sembrerà più piccola, mentre le tonalità più chiare, che catturano e riflettono la luce, rendono visivamente il locale più ampio.
Un consiglio sempre valido: è meglio prendere una decisione solo dopo averli verificati “dal vivo” guardando i colori (con i numeri di riferimento) in qualsiasi colorificio e magari facendo anche delle prove su un pannello da accostare ai mobili o ai rivestimenti tessili per valutarne l’effetto di abbinamento. Inoltre i colori vanno verificati sia alla luce del giorno, sia alla sera con la luce artificiale perché cambiano molto rispetto a quelli visti sullo schermo del computer, anzi a volte sono molto diversi.