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Soprattutto quando si cambia il lay-out originale (la distribuzione funzionale in pianta) di un appartamento, perché sia più adeguato alle nuove necessità, succede talvolta di trovarsi con un pilastro di troppo. Come fare per trasformare questo ostacolo in opportunità? Da elemento singolo al centro di una stanza ad accessorio rivisitato in una nuova veste, il pilastro in mezzo alla stanza, o lungo la parete, può diventare particolarmente utile. Può, infatti, diventare parte integrante di una libreria in soggiorno, dividere otticamente la cucina dal salotto o semplicemente diventare un “accessorio” colorato, in grado di dare carattere e personalità abitazione.
Presentiamo dieci esempi di progetti in cui la zona giorno ospita un pilastro in una posizione “scomoda” ma che i progettisti sono riusciti a trasformare in un punto di forza attraverso soluzioni inaspettate o integrandolo ad altre strutture.
1. Il pilastro diventa parte dell’arredo che separa dal corridoio di ingresso
Del pilastro che è rimasto a seguito della demolizione della parete, che separava ingresso e living, quasi non c’è traccia, inglobato tra due scaffalature, che prevedono una base contenitore e mensole in cristallo e profili in ottone. In questo progetto, dunque, il pilastro sparisce diventando parte dell’arredo che divide soggiorno e ingresso.

Nella pianta del primo livello dell’appartamento, al centro, concomitante con l’accesso dalla scala e l’apertura dell’ascensore, i due pilastri sono stati collegati attraverso la libreria e, insieme, compongono un filtro fra ingresso e zona giorno – Foto: Alessandra Bello. Direttore dei lavori: Betti&Vialli. Progetto interior design: iarchitects con Filippo Peterlongo. Progetto architettonico: iarchitects. Clicca qui per vedere tutta la casa

In foto, il pilastro che ingombrava la zona giorno è diventato la spalla della libreria. All’altro lato, il secondo pilastro chiude la libreria – Foto: Alessandra Bello. Direttore dei lavori: Betti&Vialli. Progetto interior design: iarchitects con Filippo Peterlongo. Progetto architettonico: iarchitects. Clicca qui per vedere tutta la casa
5. Tratto grafico e nota di colore per il pilastro
Un garage diventa dépendance e, oltre all’obbligo di inserire mobili trasformabili considerata la superficie minima, il progetto ha voluto caratterizzare lo spazio anche dal punto di vista stilistico. La scelta ha privilegiato l’uso del colore, in particolare il ruggine, e il pilastro, in questo caso, è stato strumentale per sottolineare e ripetere la tonalità, che spezza le sfumature di grigio scelte per i tessili, dal divano scuro, al tappeto e i cuscini più chiari. Il colore del pilastro riprendere invece quella della parete e, da ostacolo, si trasforma in elemento caratterizzante.

Nella pianta dell’ex garage diventato oggi piccolo appartamento per gli ospiti, il pilastro si trova al centro e, grazie al colore, ha assunto un nuovo ruolo – Foto: Armando Moneta. Progetto d’interni: ID Consulting. Clicca qui per vedere tutta la casa

Vista d’insieme del piccolo appartamento in cui il pilastro, al centro, ripete il color ruggine scelto anche per la parete principale – Foto: Armando Moneta. Progetto d’interni: ID Consulting. Clicca qui per vedere tutta la casa
6. Pilastro integrato e segno di confine
Nel trilocale l’ampia zona giorno comprende un open space per la cucina e la sala da pranzo, mentre il soggiorno è parzialmente separato proprio dal pilastro, che era inizialmente parte della parete portante. Oggi, dopo che è stato “ritagliato” da quel muro abbattuto per incrementare l’apporto di illuminazione naturale, è stato trasformato in segno di confine fra le due aree della zona giorno e inglobato fra i due passaggi aperti. Ne risulta una geometria pulita, che non interrompe il passaggio di luce, ma che divide gli ambienti garantendo otticamente un risultato ordinato.

Nella pianta dello stato di fatto, in alto, l’attuale pilastro – parte di una parete portante – oggi è l’asse fra due aperture e segna il limite fra soggiorno e zona pranzo – Foto: Cristina Fiorentini. Progetto: Studio arch. Laura Fernandez con ing. Marcello Madeo, arch. Miguel Maresca. Clicca qui per vedere tutta la casa

In foto, il dettaglio delle due aperture con il pilastro centrale, pensate per portare più luce naturale nella zona giorno e per segnare un confine fra soggiorno e sala da pranzo – Foto: Cristina Fiorentini. Progetto: Studio arch. Laura Fernandez con ing. Marcello Madeo, arch. Miguel Maresca. Clicca qui per vedere tutta la casa
7. Pilastro a lato della scala
In una casa su due livelli, un’ampia scala centrale è diventata il nucleo centrale del progetto, elemento di separazione fra le aree funzionali. In questo caso, il pilastro si trova a pochi centimetri dalla scala e lo studio dei colori e delle geometrie fa sì che non venga vissuto come un ostacolo ma come un elemento che rafforza il ruolo della scala di dividere gli ambienti.

Nel primo livello dell’appartamento, che ospita la zona giorno, un bagno e una camera da letto, a lato della scala, in posizione centrale, il pilastro, vissuto come ulteriore elemento di separazione fra cucina e soggiorno – Foto: Studio Roy. Styling: Lidia Elisa Covello Progetto: Studio Atelier. Clicca qui per vedere tutta la casa

Il pilastro risulta affiancato alla scala, come ulteriore divisione fra cucina e zona giorno. Il bianco riprende il colore scelto anche per pareti, porte e parte della cucina – Foto: Studio Roy. Styling: Lidia Elisa Covello Progetto: Studio Atelier. Clicca qui per vedere tutta la casa
8. Funzioni diverse per 4 pilastri originari
La riprogettazione di questo ampio trilocale ha previsto lo spostamento di diverse funzioni e l’ampliamento di alcuni ambienti, a sfavore di altri. Questi cambiamenti hanno obbligato i progettisti a lavorare sui pilastri esistenti, di volta in volta cercando la soluzione più funzionale per la nuova pianta. Due pilastri, posizionati fra zona giorno e zona notte, sono stati inglobati in una geometria di separazione fra zona giorno e zona notte; uno è stato usato come spalla per contenere le armadiature cucina e l’ultimo è rimasto in una posizione centrale e risponde alla necessità di indicare una divisione fra zona d’ingresso e living.

Nella pianta precedente la ristrutturazione, in basso, sono visibili, in rosso, i 4 pilastri su cui hanno lavorato i progettisti: da sinistra, il primo è oggi spalla della cucina, il secondo è rimasto in posizione centrale e i due sulla destra sono inglobati nella struttura che divide la zona giorno dalla zona notte – Foto: Cristina Galliena Bohman. Styling: Laura Mauceri. Progetto: arch. Alessia Chiapperino, arch. Paolo Conforti, PilotArchitetti. Clicca qui per vedere tutta la casa

In questa immagine si vede la casa come si presentava prima dell’intervento di ristrutturazione, con il pilastro centrale vissuto come mero ostacolo – Foto: Cristina Galliena Bohman. Styling: Laura Mauceri. Progetto: arch. Alessia Chiapperino, arch. Paolo Conforti, PilotArchitetti. Clicca qui per vedere tutta la casa

In questa foto, in primo piano la cucina, chiusa su un lato dal primo pilastro; in centro il secondo, a limitare le diverse aree della zona giorno; in fondo si intravede il passaggio verso la zona notte che ingloba gli altri due pilastri presenti nella struttura dell’appartamento – Foto: Cristina Galliena Bohman. Styling: Laura Mauceri. Progetto: arch. Alessia Chiapperino, arch. Paolo Conforti, PilotArchitetti. Clicca qui per vedere tutta la casa
9. Il pilastro nascosto
La scansione degli interni in questo appartamento di oltre cento metri quadrati non era più funzionale: il nuovo progetto ha riorganizzato gli spazi e, con loro, il ruolo dei pilastri. Prima dei lavori il pilastro nel centro dell’appartamento si notava, oggi pur essendo ancora presente è mimetizzato e non lo si nota più come elemento “estraneo”. È stato infatti completamente inglobato in una nuova struttura-filtro, che comprende due porte aggiunte per creare una separazione tra il soggiorno-pranzo e il corridoio/disimpegno di ingresso a L. Una nuova separazione utile sia dal punto di vista funzionale, sia come soluzione per nascondere alla vista il pilastro.

Nella pianta dell’appartamento il pilastro è visibile in posizione centrale. Nella foto sotto invece risulta inglobato nella parete con la doppia apertura – Foto Cristina Fiorentini. Progetto: arch. Claudia Ponti. Clicca qui per vedere tutta la casa

Vista dalla zona giorno della struttura, con le due aperture che ‘nascondono’, fra loro, il pilastro strutturale mantenuto ma oggi non più visibile – Foto Cristina Fiorentini. Progetto: arch. Claudia Ponti. Clicca qui per vedere tutta la casa
10. Pilastro sagomato per indicare la direzione
In questo grande appartamento parte di un palazzo d’epoca, la zona giorno ospita un setto che probabilmente in un primo momento era parte di una parete portante. Il progetto di ristrutturazione ne ha mantenuto la forma e le dimensioni – è poligonale a cinque lati – dandogli però un nuovo ruolo. Il pilastro, infatti, indica il percorso distributivo dell’appartamento che, dall’ingresso, accompagna prima verso il soggiorno e poi verso gli altri ambienti dell’appartamento. La sua posizione funge quindi da filtro fra ingresso e soggiorno e indica la spina principale che divide la residenza.

La pianta dell’appartamento in cui la geometria della zona giorno, in basso a destra, è definita anche dalla presenza del pilastro con forma poligonale – Foto: Cristina Galliena Bohmann. Styling: Laura Mauceri. Progetto: arch. Francesca Albertario, Alb.a Studio. Clicca qui per vedere tutta la casa

In primo piano, il pilastro poligonale separa la luminosa zona giorno, che ingloba anche l’area per il pranzo, dal lungo corridoio che distribuisce tutti gli altri ambienti della casa, verso cui lo stesso pilastro indirizza con la sua stessa forma e il suo orientamento. A sinistra, di fronte alla nicchia bianca, l’ingresso dell’appartamento – Foto: Cristina Galliena Bohmann. Styling: Laura Mauceri. Progetto: arch. Francesca Albertario, Alb.a Studio. Clicca qui per vedere tutta la casa