L’ingresso di una abitazione, quando non è delimitato, può diventare una semplice zona di passaggio, priva di caratterizzazione propria. Invece, come sempre si dice: “l’entrata è il biglietto da visita di una casa” e risolverla bene significa guadagnare uno spazio e salvarlo da un destino di “anonimato”.
L’ingresso è anche il primo ambiente che ci accoglie quando torniamo a casa, e per questo deve essere anche bello e confortevole! Lo spazio di entrata è importante: racconta subito lo stile della casa e la personalità di chi ci vive.
Se l’abitazione è piccola, oppure quando cambiano le esigenze della famiglia, l’ingresso può diventare addirittura risorsa preziosa, da sfruttare e valorizzare. Quando è possibile, allora, ridisegnarlo con una destinazione d’uso efficace permette di recuperare spazio (senza intervenire su tutti gli ambienti) e aggiungere valore alla casa.
Vi proponiamo tre proposte pensate per case differenti, in cui si recuperano centimetri inutilizzati per ricavare zone vivibili e funzionali (cabina armadio, cucina o studio), e due soluzioni per una stessa pianta per sfruttare l’ingresso aperto sul soggiorno e delimitarlo.
N.B.: attenzione a garantire sempre un passaggio libero di almeno 100/110 cm, che diventano 150/170 cm per una persona su sedia a rotelle.
Il costo per realizzare le prime tre soluzioni citate dipende molto dalla funzione ricavata: se servono gli impianti, come nel caso della cucina, la spesa sarà maggiore (preventivare almeno 2.000 euro per i lavori). Per le altre due idee, invece, il budget varierà a seconda del tipo di arredamento e finiture scelte, così come per le altre due proposte per l’ingresso aperto sul soggiorno
Questa soluzione è realizzabile se, allo spazio necessario al passaggio, si possono aggiungere almeno 110 cm per l’interno del guardaroba. Quando tali dimensioni non sono disponibili, come spesso accade, si può provare a valutare di ritagliare un po’ di centimetri dalla stanza adiacente. È quello che abbiamo fatto con il nostro progetto: il vano per la cabina armadio (1), appena sporgente nell’ingresso, si estende anche nel living. In questo caso occorre demolire la porzione di parete divisoria corrispondente alla lunghezza del vano e costruirne una nuova (2), comprese le spallette per definire una nicchia. La cabina sarà poi completata con pannelli scorrevoli (3). E all’interno organizzata a tutta altezza con una struttura modulare completa di ripiani, cassetti e barre.
Con un bel mix di elementi coordinati, il guardaroba riesce a valorizzare l’ingresso anche dal punto di vista estetico. Per un effetto sofisticato, puntare su colori non “squillanti”.
La cucina può sfruttare lo spazio (che si trova spesso nelle case d’epoca) di un ingresso ampio: poiché è il “biglietto da visita” di ogni abitazione, si dovrà prestare grande attenzione a creare una sorta di schermo che garantisca privacy oltre che a dettagli e proporzioni, arredi e finiture.
Un blocco funzionale a pianta regolare di circa 5 mq è posto al centro della casa (1): contiene la cucina e definisce il corridoio di entrata (2). Il nostro progetto è un insieme che integra elementi d’arredo di produzione, strutture in cartongesso e pannelli in legno, per comporre una raffinata zona cottura a vista sul living e schermabile sul lato dell’ingresso. Quest’isola è delimitata da basi disposte a “L” (3), con piano cottura e lavello. L’altro lato è formato da due spalle in cartongesso con al centro il varco per entrare in cucina (4). Quando si desidera schermare la zona operativa su questo fronte, tale apertura viene chiusa con due pannelli in legno scorrevoli (5). Alle spalle, l’intera parete è arredata con moduli a colonna per dispensa ed elettrodomestici (6).
Per la cucina open è bene orientarsi su elementi in sintonia con quelli del living su cui affaccia: solo così le due zone risulteranno armoniche.
Con circa 70 cm sulla parete di fianco alla porta d’ingresso e un corridoio di 130 cm si può ricavare un angolo per l’home-office. Per il solo scrittoio occorre meno spazio. L’importante è scegliere elementi d’arredo sospesi che risultino visivamente leggeri.
Un piano sospeso (1) e una struttura autoportante a giorno (2) sono tutto quello che occorre per lo studio nell’ingresso. L’elemento con ripiani serve a delimitare e a schermare questa nuova zona, e a far sì che prenda luce dal soggiorno (3), offrendo una superficie d’appoggio, utilizzabile da entrambi i lati. Il piano di lavoro è sagomato ad angolo, ideale perché occupa poco spazio, pur avendo un’area operativa comoda e abbastanza ampia. Se ne aumenta la praticità, raddoppiando la superficie: con due top sovrapposti si ricava un vano utilissimo, alternativa più semplice e agevole a un cassetto, che richiede spazio per l’apertura. Per completare la zona, un punto luce a parete per un’applique orientabile (4), preferita a una lampada da tavolo che toglierebbe cm preziosi.
La duplice funzione, ingresso e zona studio, richiederebbe colori riposanti, da individuare nella gamma dei verdi e dei blu, e materiali che scaldano l’ambiente come il rovere.
Nel primo progetto (foto sopra a sinistra), un basso setto di muratura, rivestito con la medesima essenza lignea dalla forte espressività materica che contraddistingue le superfici intorno alla porta e il soffitto con faretti ribassato, separa l’ingresso dal resto del living in modo volutamente quasi impercettibile, dando rilievo alla vera protagonista, la madia. Pezzo di derivazione classica, è reinterpretato in chiave assolutamente contemporanea grazie al sostegno in metallo che la solleva da terra e alle possibili combinazioni cromatiche delle ante. La madia qui assolve la funzione di pratico contenitore con ante che si aprono a 180°, semplificando l’accesso ai vani interni. Di fronte una nicchia preesistente viene risolta grazie a un armadio su misura, con ante a battente nella medesima tinta della madia, ampliando le potenzialità di organizzazione e contenimento dell’ingresso.
Nel secondo progetto (foto sopra a destra) che vi proponiamo, una libreria bifacciale scherma parzialmente il soggiorno dall’ingresso ed è attrezzata con un piano d’appoggio disegnato su misura. Si tratta di una soluzione in una sofisticata finitura rovere Carbone, che con un gioco di pieni e vuoti regala un gradevole effetto di trasparenza, filtrando in parte la luce naturale proveniente dal living. L’intero ingresso è arredato su tre lati da una libreria su misura multiforme, che asseconda e risolve alla perfezione anche le irregolarità in pianta dell’ambiente, rendendole invisibili.