Ci siamo abituati a vedere ovunque divani in versione big, modulari, componibili, angolari, spesso completati da elementi a chaise-longue, con profondità importanti che raggiungono o superano i 100 cm: modelli sicuramente di grande comfort che hanno saputo conquistare il gusto del pubblico che ama arredare il living in stile contemporaneo; lo stesso discorso vale per le poltrone e per le altre tipologie di imbottiti. Ma per chi invece ha la casa piccola? O preferisce comunque divani più discreti, magari da sistemare in un mini soggiorno, un ingresso o una zona di passaggio? Ecco allora che, per venire incontro a queste esigenze, negli ultimi anni il design riscopre anche i divani piccoli e monoblocco: li rivediamo al Salone 2018 compatti ed eleganti nelle forme, senza rinunciare alla comodità. Hanno spesso larghezza inferiori ai 2 metri, con forme squadrate ed essenziali, ma ancora più spesso caratterizzati da sedute e schienali arrotondati e avvolgenti, sempre con un impatto visivo soft e sicuramente un ingombro ridotto ovunque li si voglia collocare. Tanti davvero i modelli di divani (ma anche poltrone e altri tipi di sedute) “piccoli” di questo tipo presentati in quest’edizione del Salone, dai più semplici e basic alle creazioni più elaborate dei designer di punta. A sottolineare che l’ispirazione contemporanea può fondersi con richiami tradizionali, abbondano tra i divani mini i rivestimenti in tessuti e finiture sartoriali, completati da cordoncini di tonalità in contrasto che ne sottolineano i profili. Nelle tonalità e nei motivi, ai classici grigi e pied-de-poule si alternano a tonalità pastello: di tendenza il rosa nelle sue più variegate sfumature, il verde acqua, il senape e le gradazioni del beige.
Arflex presenta, in versione pied-de poule (tessuto di cotone Chevy) una panchetta dalle forme sinuose che è seduta e volendo anche piano d’appoggio, il modello Sigmund. Tra gli imbottiti piccoli e tondeggianti c’è il sofà-poltrona Cradle, disegnato da Neri&Hu e proposto al Salone con rivestimento in tessuto chiaro. Leafo è infine una poltroncina stretta e con schienale alto che integra anche un mini piano d’appoggio.
Per Bonaldo, due modelli dalle forme insolite: Lovy di Sergio Bicego, è un divano in velluto presentato quest’anno con nuove finiture. La forma semi-ovale invita alla conversazione ed è adatto anche per essere sistemato a centro stanza. È disponibile anche nelle varianti Lovy hi (con schienale alto dritto) e Lovy low (con schienale basso dritto), e nella versione poltrona (Lovy armchair). Arno, divanetto o poltrona, ha forme più squadrate, ma è sempre caratterizzato dal taglio e dai rivestimenti sartoriali.
Poliform propone nella sua produzione anche imbottiti di larghezza contenuta, compatti ed eleganti, una via di mezzo tra la poltrona e il mini divano, comodi comunque per due persone e caratterizzati dai rivestimenti in tessuti di elevata qualità, grigi o spigati. Il divanetto della collezione Jane, design Emanuel Galina, è rivestito in tessuto sartoriale Orleans carbone; della serie fanno parte pouf e poltroncina, quest’ultima riproposta in un nuovo tessuto spigato.
Per Magis, una serie di sedute salvaspazio la si ritrova nella collezione Officina, design Ronan & Erwan Bouroullec, alla quale si aggiungono quest’anno nuovi pezzi e finiture, spaziando dai divani mini alle panchette in legno con schienale.
Nel mondo dei trasformabili, infine, Clei espone al Salone un nuovo concept che per ora è soltanto un prototipo, progettato per un monolocale o una piccola abitazione: Ella & Louis è un divano con larghezza di poco superiore ai 180 cm che si apre in due letti singoli che si possono accostare o anche separare. Nel concept in mostra, l’imbottito è abbinato a una soluzione completa che include anche una mini cucina.
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