Outdoor o indoor? A guardare le ambientazioni in mostra al Salone del Mobile risulta davvero difficile stabilirlo in modo univoco. Nascono come i mobili per l’esterno, ma la cura del design, la sperimentazione di forme e il comfort che li caratterizzano ne fanno pezzi di pregio adatti anche per la veranda o per il salotto di casa. Mare, montagna o città: i mobili per l’esterno sono ormai intercambiabili; intrecci, colori chiari, tessuti impermeabili ad alta resistenza e soprattutto le forme sempre più eleganti non hanno nulla da invidiare alle altre tipologie di arredi. Un tour ai padiglioni 10 e 12 del Salone del Mobile 2017 ci porta a scoprire tanti nuovi modelli, materiali e finiture, con alcuni tratti ricorrenti che fanno il trend per l’outdoor della prossima estate.
Per il salotto e per la zona pranzo all’aperto, protagoniste indiscusse sono le materie plastiche che – grazie a lavorazioni e texture sempre più raffinate – imitano quasi perfettamente le fibre naturali come il rattan e il midollino aggiungendo però alle caratteristiche estetiche durabilità e versatilità. Non tramontano però anche materiali semplici come la corda naturale, utilizzata per sedute e schienali di alcuni modelli. Nei divani e nelle poltrone, così come nei sempre affascinanti dondoli sospesi (da sogno quelli presentati da Roberti), alle strutture realizzate in materiali inalterabili nel tempo si abbinano tessuti e imbottiture in particolari composizioni che garantiscono idrorepellenza o comunque la capacità di asciugare molto rapidamente: qualità indispensabili per i mobili per esterno esposti alla pioggia, ma magari anche agli schizzi d’acqua della piscina.
Ethimo gioca sulle finiture con una poltroncina che, proposta in colori e texture diverse – dal kilt ai materiali plastici colorati – assume un look da mare, montagna, camping o città.
Anche le nanotecnologie vengono in aiuto ai designer dei mobili per l’esterno: quelli di Alma Design sono trattati con una nano-lacca trasparente in grado di impermeabilizzare i diversi materiali utilizzati per gli arredi, come legno, metallo o plastica; il prodotto toglie porosità alle superfici che non assorbono quindi più l’acqua e resistono meglio ai raggi UV; il trattamento è inoltre antibatterico e al 100% ecocompatibile. Grazie alla tecnologia, un passo in più, quindi, verso l’intercambiabilità dei mobili tra indoor e outdoor.
Ancora una volta si gioca anche sui colori: oltre a bianco, legno ed ecru, sempre di tendenza, si fanno strada proposte in tonalità alternative, per un ambiente ai confini tra interno ed esterno. Nella collezione Net di Nardi, il soggiorno all’aperto con panchetta, tavolino e sedute, quest’anno è in un giallo senape tendente all’arancio. Una cromia solare che ritorna, insieme al rosso e al celeste, anche nei mobili per l’esterno di Fermob; l’azienda francese presenta al Salone, tra le sue collezioni, una versione “arrondie” della più classica delle sedie da esterno, la Bistrot.
Accanto all’innovazione, i mobili per l’esterno conservano un tocco tradizionale. Il teak, per eccellenza il legno duro e resistente all’acqua adatto per l’outdoor, è sempre molto utilizzatoMM, sia per i piani dei tavoli, sia per le strutture delle sedute e dei lettini. Le classiche doghe che cambiano le loro sfumature cromatiche nel tempo impreziosiscono anche le linee più essenziali.
E il design è in grado di trasformare persino uno degli elementi più semplici e funzionali dell’arredo outdoor, il classico ombrellone da terrazzo o da giardino. Nelle proposte di Royal Botania, diventa infatti un’elegante copertura interamente realizzata in materiali plastici e soprattutto in grado di aprirsi da solo, con un semplice gesto e senza alcuno sforzo. Così diventa a tutti gli effetti un complemento coordinato, parte integrante del progetto d’arredo per esterno.