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Il soggiorno è a tutti gli effetti il centro vitale di una casa, dove si trascorrono infatti i momenti di relax leggendo un libro o guardando un film, si passano le serate in famiglia e si accolgono gli amici.
È importante quindi che questo ambiente sia bello, confortevole e accogliente, dal momento che è quello più frequentato di un’abitazione.
L’illuminazione gioca un ruolo di primo piano: può non solo aumentare il comfort di coloro che trascorrono del tempo nel soggiorno, ma anche donargli personalità.
In genere, questa zona della casa è illuminata per mezzo di un lampadario o di una plafoniera, posizionati al centro, che producono una luce diffusa.
Una sola fonte di luce, però, spesso è insufficiente perché lascia dei punti in ombra, specie se la stanza è molto grande o vi è una sola finestra, e non è in grado di valorizzare l’ambiente e gli elementi che ospita.
È necessario perciò progettare un sistema di illuminazione che, oltre al lampadario centrale o anche al suo posto, preveda altri punti luce, dotati di una funzione specifica e capaci di creare atmosfera o note d’accento.
Perché illuminare in modo particolare una parete del soggiorno
Una delle necessità che si possono creare nella zona giorno di un’abitazione è quella di illuminare in modo particolare una o più pareti.
Se, come abbiamo visto, in generale non è consigliabile ricorrere a un’unica fonte di illuminazione, vediamo in particolare da cosa può nascere la necessità di dare più luce a specifiche pareti.
Primo motivo: di tipo funzionale
Se la stanza è molto grande e se la fonte di luce naturale è solamente una o è di piccole dimensioni, l’area più lontana potrebbe risultare scarsamente illuminata e si creerebbero angoli in ombra o addirittura bui.
Viceversa, se l’ambiente è piccolo o stretto, un’illuminazione ad hoc su una singola parete può servire ad ampliare visivamente la stanza e a farla sembrare più grande.
Secondo motivo: di ordine estetico
Illuminare una parete può servire a esaltare quello specifico punto della stanza, perché magari esso presenta una caratteristica particolare, come è il caso di una parete dipinta di un colore a contrasto o rivestita in carta da parati, oppure perché ospita un elemento che si desidera mettere in risalto, per esempio un quadro di valore o un bel mobile.
Ma come illuminare una parete del soggiorno facendo di essa il punto focale?
Ecco 8 soluzioni da copiare
Applique per creare atmosfera
Le lampade fissate alla parete, con una luce orientata verso l’alto o verso il basso a seconda dei modelli, possono servire a modulare l’illuminazione della stanza e a dare un tocco espressivo, perché creano un’atmosfera calda e ricercata.
Vanno posizionate a un’altezza compresa tra i 165 e i 180 centimetri dal pavimento, che corrisponde all’incirca all’altezza media delle persone: la luce, così, trovandosi al livello dello sguardo, cattura l’attenzione. Se la parete è occupata da un mobile alto, come per esempio una libreria, trovano felice collocazione anche più sopra.
Le applique sono perfette per il loro grande potenziale decorativo; possono essere posizionate in coppia sopra un elemento d’arredo o ai lati di un’opera d’arte o uno specchio in modo asimmetrico oppure può essercene anche una sola posizionata decentrata. A seconda dei modelli che si scelgono possono avere il fascio di luce diretto verso il basso, verso l’alto o in entrambi i modi.
Faretti orientabili per illuminare in modo specifico
Si tratta di faretti montati su barre o binari, disponibili in diversi materiali, come legno o metallo, che possono essere installati a parete o anche a soffitto, direzionati dove meglio si preferisce, anche su una parete che si vuole enfatizzare per uno speciale rivestimento o per altre ragioni, un grande quadro per esempio.
A seconda delle esigenze, a soffitto si può scegliere di installare una sola barra o due parallele, nel caso si voglia focalizzare l’attenzione su due pareti opposte e creare in tal modo giochi di luce monodirezionali o bidirezionali.
I faretti orientabili sono molto funzionali per integrare l’illuminazione di una o più pareti troppo lontane da fonti di luce naturale e troppo in ombra, o anche per allargare a livello visivo una stanza stretta.
Lampada da appoggio, una soluzione passe-partout
La lampada da appoggio costituisce una soluzione classica, estremamente versatile. Si presta a essere inserita in tutti i tipi di ambienti e a tutti gli stili per la varietà di modelli esistenti, di materiali, dimensioni e finiture.
Può essere posizionata su una mensola, su una cassettiera o su una madia per porre un accento sulla parete corrispondente.
La scelta della lampada e delle sue misure va valutata anche in relazione al mobile su cui va collocata perché l’effetto sia proporzionato: il diametro deve essere inferiore alla profondità del piano. In generale la parte superiore del paralume non deve superare i 147-163 centimetri da terra, in modo tale che si trovi all’altezza degli occhi.
Lampada da terra per creare fasci di luce dall’alto
La lampada da terra, che di solito ha un’altezza compresa tra i 145 e i 165 centimetri, può risolvere varie situazioni se si opta per un modello con braccio orientabile.
In questo caso la lampada può essere utilizzata, come avviene tradizionalmente in un soggiorno, come luce complementare accanto al divano o sopra un tavolo da pranzo, ma all’occorrenza può essere direzionata verso la parete per metterla in evidenza e per creare un fascio di luce focalizzato.
Strisce led a parete per il soggiorno moderno
Le strisce led sono una soluzione contemporanea e discreta per le pareti del soggiorno. Vengono in genere applicate in alto vicino al soffitto, inserite in piccole velette, oppure lungo i bordi delle pareti, dietro i mobili o sugli scaffali per creare un’illuminazione indiretta e suggestiva sul muro.
Lampada senza filo, l’idea in più
La lampada senza filo può essere una soluzione per integrare le fonti di luce del soggiorno in un secondo momento, specialmente se non è stato realizzato un progetto d’illuminazione fin dal principio.
Si tratta di una lampada ricaricabile che non ha bisogno di essere collegata alla corrente elettrica in modo costante e che perciò può essere posizionata e spostata all’occorrenza.
Esistono tantissimi modelli di lampade senza filo, con un design classico o moderno oppure in stile minimal, in metallo, vetro, metacrilato, capaci perciò di adattarsi a tutti gli stili d’arredamento.
Questo tipo di lampada, se posata su un mobile, su una mensola o su una consolle, può illuminare un angolo o una parete per dare accento a un punto in penombra o evidenziare un oggetto.