Ikea ormai da un decennio, per la realizzazione delle sue collezioni, collabora con imprese sociali, al fine di creare nuovi posti di lavoro e soprattutto offrire opportunità a persone svantaggiate. Con la nuova linea Vårdande il gruppo svedese fa un ulteriore salto, entrando in partnership con cinque fornitori asiatici: Classical Handmade Products in Bangladesh, Saitex in Vietnam, Doi Tung in Thailandia, Spun e Ramesh Flowers in India.
Il risultato è una famiglia di prodotti in edizione limitata, disponibile da agosto 2022 negli store Ikea, disegnata da Akanksha Deo e Sarah Fager in pieno lockdown da pandemia (quindi in smart working) e realizzata dalle sapienti mani degli artigiani coinvolti. Per questo, forse più che in altri casi, gli oggetti – delicati e discreti – sono legati a un concetto di domesticità morbida e accogliente, declinata con materiali naturali e sostenibili come la iuta, la carta di gelso fatta a mano, la tela di cotone. Una leggerezza materica che spinge alla lentezza delle gestualità, al desiderio di prendersi cura di sé e degli altri con la meditazione o lo sport in casa, alla voglia di portare un angolo di casa anche all’aperto per picnic, sessioni di yoga, passeggiate…
Il tutto con chiari riferimenti alle culture delle diverse realtà in cui nasce la collezione Ikea. Così ad esempio il plaid con le impunture rosse realizzate a mano si ispira ai sottili piumini del Jaipur, i rilievi su ciotole e piccoli vasi sottolineano la texture dell’argilla naturale thailandese, i gusci delle decorazioni pensili sonore e i frammenti naturali dei pot-pourri riportano i sensi all’India meridionale.
“Vårdande – spiega la designer Sarah Fager – è un invito a creare delle opportunità per coltivare il proprio benessere. Abbiamo deciso di collaborare con questi straordinari artigiani per dare vita a piccoli oggetti piacevoli al tatto, capaci di accompagnarti a lungo nei tuoi rituali.” Riti quotidiani di bellezza, di relax, di “gioia nell’apprezzare e rispettare i piccoli piaceri della vita”, come conclude la sua collega Akanksha Deo.