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Per una piccola casa a Torino, l’architetto Elisa Enrietto ha messo a punto l’ingegnoso progetto “48 WORKING/LIVING”, al Festival dell’Architettura 2017 selezionato tra i 10 vincitori per il concorso Inside The House, promosso dall’Ordine degli Architetti. Questo piccolo appartamento – che presto pubblicheremo integralmente – è stato ristrutturato completamente e trasformato in studio-abitazione grazie a una distribuzione strategica delle funzioni e ad arredi-mobili costruiti ad hoc su disegno del progettista. Tutte le pareti divisorie sono state eliminate e gli spazi sono stati riadattati alle esigenze e allo stile di vita della nuova proprietà. Solo il bagno è un’unità chiusa.
Una parete curva separa la zona giorno dagli ambienti più privati, bagno e zona notte, contenendo una struttura rotante: un cubo di 200 cm di lato, che ospita uno spazio dedicato al riposo con letto appositamente disegnato. Una stanza da notte dai molteplici affacci: sulla tv, sulla zona studio-soggiorno, sulla cucina. Una camera che gira e che può essere unita o separata rispetto all’ambiente circostante. Un piccolo luogo mutevole che permette di guadagnare maggiore o minore intimità a seconda dell’occasione, rimanendo o meno nascosta dietro a pareti di lamiera stirata.
Tutti gli elementi di arredo sono creazioni esclusive realizzate appositamente per sfruttare al meglio le di dimensioni contenute di questo appartamento.
Come è fatto il letto girevole
Il letto gira grazie a due ‘ralle’ (anelli metallici tra cui sono posizionati dei cuscinetti) di rotazione, sulle quali è appoggiato un telaio rettangolare costituito da scatolati in ferro alle cui estremità sono fissate delle ruote rivestite in neoprene che consentono una rotazione di 360°.
Le pareti del letto in lamiera stirata laccata
Il letto ha su due lati degli elementi che lo schermano. Si tratta di due quinte in foglio in metallo caratterizzato da una lavorazione in questo caso romboidale, che può avvenire per taglio o incisione e contemporaneo stiramento. Il motivo ripetuto si chiama “maglia” e conferisce movimento e tridimensionalità alla stessa. La lamiera ambasciata è stata verniciata ‘a polvere’, un procedimento di rivestimento delle superfici con un film, effettuato a scopo decorativo e di protezione dalla corrosione/agenti aggressivi. L’oggetto da verniciare viene sottoposto a lavaggio, cui segue un trattamento anticorrosivo, quindi viene ricoperto da una polvere a base di resina sintetica, sfruttando l’effetto elettrostatico. Uno spruzzatore distribuisce sull’oggetto da verniciare polveri sottili cariche elettrostaticamente. In pratica, polvere verniciante e oggetto da verniciare si attraggono, essendo due cariche di segno opposto: la polvere carica +; l’oggetto da verniciare carica -.
L’oggetto viene collocato in un forno ad una T di 180°, dove la polvere prima fonde e poi polimerizza, ricoprendo l’oggetto di un sottile ma resistente e omogeneo strato di vernice. La verniciatura a polvere si effettua in impianti attrezzati che prevedono: un nastro trasportatore aereo a catena dove vengono appesi i pezzi da verniciare, un sistema di lavaggio dei pezzi, un forno e delle cabine di applicazione con pistole elettrostatiche. La tecnica di verniciatura a polvere, assicura un film superficiale più spesso rispetto alla verniciatura a liquido.
Il telaio metallico delle due pareti, anch’esso verniciato a polvere, contiene pannelli di legno di 2 cm (multistrato rosatello). Il letto in legno multistrato di rosatello è stato pensato come un contenitore\ripostiglio per riporre gli oggetti, infatti su uno dei due lati corti possiede quattro ante.
Calcolo strutture letto girevole: Idea 011 (Torino); strutture metalliche e lamiera ambasciata: L.A.R. (Beinasco, Torino); plexiglass finitura a specchio: Adeglas (Torino); letto contenitore e comodino in legno su disegno arch. E. Enrietto realizzato da P. Gigliotti (Torino) e P. Testagrossa (Torino); baldacchino su disegno arch. E. Enrietto, realizzato da Pelassa (Torino); illuminazione: Fratelli Zanchetta; Tessili: Blow Fazzini Home.
Video letto girevole
Progetto 48 Working/Living selezionato tra i 10 vincitori
Elisa Enrietto, un architetto e interior designer con sede a Torino, esprime la sua visione creativa nella progettazione di piccoli spazi e miniappartamenti, offrendo soluzioni progettuali innovative e di alta qualità, puntando su di una progettazione sartoriale e sul colore. Disegna e costruisce elementi di arredo personalizzati, coniugando estetica e funzionalità. Trae ispirazione dalla natura e dai suoi elementi, in particolare nella scelta di texture tattili e visive. Ha partecipato a diversi eventi, mostre e concorsi di architettura. Durante il Festival dell’Architettura 2017, il suo progetto 48 Working/Living viene selezionato tra i 10 vincitori per il concorso Inside The House, promosso dall’Ordine degli Architetti e da Camera, Centro Italiano per la Fotografia, mentre nel 2018 è tra i 140 edifici e architetture contemporanee della città di Torino, che a Open House, apre al pubblico. Nel 2019 il progetto 48 Working/Living si è classificato finalista al The Plan Kitchen Design Contest, organizzato dalla rivista internazionale The Plan.