L’iconica lampada Arco nasce da un progetto rivoluzionario. “Pensavamo a una lampada che proiettasse la luce sul tavolo: ce ne erano già, ma bisognava girarci dietro. Perché lasciasse spazio attorno al tavolo la base doveva essere lontana almeno due metri. Così nacque l’idea dell’Arco: lo volevamo fatto con pezzi già in commercio, e trovammo che il profilato di acciaio curvato andava benissimo. Poi c’era il problema del contrappeso: ci voleva una massa pesante che sostenesse tutto. Pensammo al cemento prima, ma poi scegliemmo il marmo perché a parità di peso ci consentiva un minore ingombro e quindi, in relazione a una maggiore finitura, un minor costo. Nella Arco niente è decorativo: anche gli spigoli smussati della base hanno una funzione, cioè quella di non urtarci; anche il foro non è una fantasia ma c’è per permettere di sollevare la base con più facilità.” L’essenza di questa lampada intramontabile è nelle parole di Achille Castiglioni (intervista a “Ottagono”, 1970) che, insieme al fratello Piergiacomo, per Flos ha disegnato numerosi altri apparecchi di successo.
- Il riflettore
In alluminio stampato, lucidato e protetto da una vernice trasparente è orientabile e regolabile in altezza. - Lo stelo ha sezione quadrata
È un segno inconfondibile del profilo del sostegno telescopico – formato da tre segmenti per aumentare la possibilità di allungamento e ampiezza – in acciaio inossidabile satinato. - 50 kg in marmo bianco di Carrara
La base è in grado di assicurare la stabilità di tutta la struttura: a forma di parallelepipedo, è alta 55 cm e ha angoli smussati.
Per il 50°, la versione a led
Nel 2012, in occasione dei 50 anni della lampada – che coincidono con quelli di attività dell’azienda – Flos ha reso omaggio al suo modello più famoso nel mondo presentando una nuova versione, Multichip Led. Si affianca al modello tradizionale, mantenendone immutata l’estetica.
L’ampiezza dell’arco: il cono luminoso deve cadere al posto giusto e il diffusore non deve essere a meno di 60 cm dall’elemento che si vuole illuminare. Il sostegno in metallo, cromato o colorato, può essere fisso o regolabile, in genere con sistema telescopico.
Immagini di altri modelli di lampade con stelo ad arco. Sotto trovi le didascalie
Le lampadine
Per uso domestico si distinguono tre tipi: alogene, fluorescenti compatte, a led, che hanno attacchi standard in quasi tutte le tipologie, a eccezione delle fluorescenti disponibili solo per E14 ed E27. Considerando le caratteristiche di base, le prime hanno un’ottima resa luminosa, sono tutte dimmerabili, hanno costi contenuti ma un consumo più alto rispetto alle altre, e scaldano molto. Le fluorescenti compatte, dette anche a basso consumo, hanno una durata superiore ma costi un po’ più alti. Non tutte possono essere regolate con dimmer. Quelle a led, che ormai esistono di molte forme e in un ampio spettro di colori, hanno costi più elevati, compensati dalla durata e dai consumi ridottissimi. Non tutte si adattano ai dimmer.