Lema si presenta al Salone del Mobile 2016 con uno spazio espositivo totalmente rinnovato, firmato da Piero Lissoni. Un progetto, dal carattere decisamente contemporaneo, contraddistinto da un delicato nitore. A segnare il fronte del nuovo impianto architettonico sono infatti i volumi trasparenti, due glass house che ospitano al loro interno raffinati ambienti domestici, espressione del discreto design Lema.
Clicca sulle immagini scattate da Cose di Casa allo stand Lema (www.lemamobili.com) in diretta dal Salone
Accoglienza e convivialità, relax e calore: sono le parole che meglio caratterizzano il delicato universo creativo di Lema. Un marchio che da sempre si contraddistingue per l’approccio progettuale leggero e décontracté. I colori, i materiali e soprattutto le loro combinazioni danno vita ad arredi raffinati, dove l’eleganza delle forme incontra la ricercatezza delle finiture: interpretazioni contemporanee di uno stile di vita, quello mediterraneo, essenza del made in Italy.
Prima realtà italiana a proporre sistemi modulari su misura per la zona giorno e notte, grazie al profondo know-how tecnico, Lema ha saputo rinnovarsi ed evolversi in oltre 40 anni di storia costruendo una proposta completa per la casa, dall’eleganza innata che, oltre ai sistemi, include sedute, imbottiti, tavoli, madie, letti e complementi. Da alcuni anni infatti il brand si racconta attraverso un lifestyle sofisticato e contemporaneo: è la casa Lema, luogo dove il design entra in punta di piedi, sposando uno stile di vita lontano dal clamore e dalla pretenziosità; rifugio, libero dalle costrizioni, dall’atmosfera vissuta, che favorisce la tranquillità e la condivisione delle emozioni. Una precisa scelta di gusto che Lema persegue fin dagli inizi essendo riuscita a coniugare il sapere artigiano con le tecnologie industriali più all’avanguardia. Trasformare la manualità in processi altamente meccanizzati ha consentito al marchio di offrire un prodotto sempre unico, adattabile e su misura, ma con i pregi di una moderna produzione seriale, mantenendo la cura per il dettaglio che si ottiene solo con il lavoro dell’uomo. Proprio da questa filosofia sono nati i prodotti che hanno reso Lema leader nel su misura: dal sistema Selecta al programma Armadio al Centimetro e alle cabine armadio.
La casa Lema al Salone del Mobile 2016 riconferma, attraverso la grazia del disegno e le ricercate finiture delle nuove proposte, la consueta discrezione del suo linguaggio. Un lessico creativo delicato, ricco di una semplicità intesa nella sua accezione più alta, con colti rimandi alla cultura del progetto e inaspettati colpi di scena dati da elementi di rottura, solo apparentemente discontinui nello stile, che ne amplificano il carattere. Nuovi evergreen, ognuno definito da un preciso carattere ma tutti legati da una comune suggestione che trae spunto da un’originale reinterpretazione di tratti stilistici tipici degli anni cinquanta e sessanta, con uno sguardo del tutto contemporaneo.
Arredi e complementi firmati da nomi noti del design internazionale accanto alle creazioni di progettisti emergenti, a sottolineare la capacità aziendale, unicum nel mondo dell’arredo, di convogliare i diversi approcci progettuali in una collezione articolata ma sempre coerente. A rimanere impressi non sono solo i singoli pezzi ma il loro insieme, offrendo inediti spunti estetici per case che non temono l’emozione nello svelare il loro carattere più intimo. Alla base la costante ricerca che approccia le tendenze dell’abitare, anticipando e superando le aspettative della clientela con collezioni che affascinano per il personale carattere, sempre pertinente con la quintessenza del brand.
Anche quest’anno il tipico e lieve approccio al design e alla decorazione di Lema si ritrova negli eleganti tessuti, nei velluti dalle texture carezzevoli e nei morbidi pellami, tutti proposti in una raffinata palette cromatica: i grigi e i beige incontrano l’intensità del blu e del verde e l’energia del rosso granata. I legni sono materici, con venature che ne esaltano la naturalità come il rovere termotrattato, contrapposto alla luminosità del nuovo rovere grigio. Finiture bronzate dall’effetto vissuto caratterizzano i metalli: particolari processi di verniciatura fissano il colore in profondità donando ai pezzi una rotondità particolare, caldi e lussuosi dettagli di stile senza mai abbandonare la pulizia formale di Lema.
LE NOVITA’ PER LA ZONA GIORNO E GLI IMBOTTITI
Tra le novità, il tratto essenziale di Piero Lissoni, art director del marchio, ha dato vita a LUCE. Partendo dalla classica iconografia del tavolo, Lissoni ha lavorato sull’esasperazione delle sue caratteristiche per sottrazione: piano in Noce Canaletto e struttura in alluminio pressofuso bronzato si identificano nell’intensa leggerezza del disegno data da volumi e spessori minimi. Un nuovo tavolo, disponibile in diverse dimensioni, tutte fisse e quadrate, dall’impronta contemporanea, quasi tecnologica, pensato per arredare sia raffinati ambienti domestici sia sofisticati spazi contract.
Si rinnova anche la collaborazione con Christophe Pillet che firma tre nuove proposte dal raffinato esprit vintage: il mobile contenitore Steward, il tavolo Graceland e la bergère Lady Jane.
STEWARD è un elegante contenitore bifronte in legno, con raffinati dettagli in HPL laccato (spessore 6 mm) e base in metallo verniciato che unisce il fascino di un pezzo di manifattura ad un approccio progettuale contemporaneo tipicamente industriale. Un essenziale cubo in legno termo trattato, dal vago sapore retrò, con ante a ribalta a celare ampi vani e cassetti scorrevoli al servizio della zona living, perfetto anche come mobile bar. Stratificazioni di stili, con rimandi vintage anche per GRACELAND, tavolo rotondo, che gioca sulle forme pulite e razionali e si definisce nella struttura in metallo, dalla forte personalità, abbinata al piano proposto a Milano nell’elegante finitura laccato lucido. Sempre all’insegna della contaminazione stilistica, oggi approccio vincente per esprimere al meglio la contemporaneità più ricercata, le linee decise che riecheggiano le forme anni ’50 della raffinata e avvolgente LADY JANE. Una bergère, senza tempo, poetica eppure rigorosa, dall’anima polivalente, per la casa ma anche per l’ufficio.
Un’audace fluidità definisce la dormeuse asimmetrica EYDO di Francesco Rota, già autore di numerose proposte per Lema. Dall’impronta architettonica, invita al relax come dichiara il nome d’origine greca. Si definisce nella struttura aerea in metallo verniciato bronzo e dall’unico volume di seduta e schienale che, seppur rimandando grazie al suo spessore ridotto alla leggerezza di un’ala, avvolge e accoglie il corpo offrendo grande comfort. Le cuciture impunturate e il rivestimento in pelle impreziosiscono il progetto.
Sintesi di un pensiero contemporaneo ma dallo spirito vintage, la nuova poltroncina pranzo BEA di Roberto Lazzeroni, si distingue per l’anima asciutta e raffinata. Una proposta perfetta anche per il contract che crea una ideale famiglia di sedute passepartout insieme alla lounge chair Bice, progetto del 2015, di cui ne riprende le proporzioni misurate e le forme avvolgenti dello schienale a guscio. Con rivestimento in tessuto o pelle, si caratterizza per la lieve struttura in metallo bronzato.
Riconfermata anche la collaborazione con Matteo Nunziati che dopo il progetto per la madia Marble Arch del 2013 firma quest’anno la vetrina Glance e il divano Kaiwa. Dal carattere scultoreo, GLANCE è una raffinata sincrasi tra la forza del rovere termotrattato e la leggerezza del cristallo, delicatamente uniti dall’alluminio bronzato che ne delinea il perimetro.
L’atto del conversare ha invece ispirato il designer milanese nella definizione di KAIWA (conversare in giapponese, ndr), divano fisso a due posti, con una leggera base sospesa in metallo verniciato color bronzo che sostiene la seduta e lo schienale imbottiti. Una proposta capace di inserirsi in eleganti contesti domestici ma pensato in modo particolare per arredare lounge di raffinati ambienti contract.
Inedito anche il pouf poggiapiedi imbottito con leggera struttura in metallo color bronzo LENNOX di Gordon Guillaumier disegnato a corredo dell’omonima lounge-chair presentata lo scorso anno, per arredare un angolo privato dove abbandonarsi alla lettura e all’ascolto della buona musica. Particolare che ne ha ispirato anche il nome
SISTEMI GIORNO – SELECTA E T030
Lema è da sempre il partner ideale attraverso cui la personalizzazione della casa raggiunge la sua completezza. Il DNA dell’azienda è indissolubilmente legato alla produzione di sistemi su misura, sia per la zona giorno che per la zona notte, non a caso Lema è stata la prima azienda italiana a sviluppare un sistema su misura a spalla portante che negli anni si è evoluto nell’attuale Selecta.
Libreria per eccellenza, Selecta è stato il primo prodotto ad unire i dettagli del lavoro manuale sul legno ad una serie di innovazioni tecniche che ad oggi lo rendono uno dei più versatili dal punto di vista della composizioni, delle finiture e degli usi assimilandolo ad un vero e proprio prodotto ad hoc per ciascuna casa che sfrutta appieno la contemporaneità della meccanizzazione dei processi aziendali. Un programma in costante evoluzione che si rinnova al Salone 2016 con la nuova anta effetto paravento e le nuove griglie dagli spessori ridotti pensate per amplificare i vani di contenimento, creando piacevoli giochi grafici abbinandosi alle strutture già esistenti. Altra novità è rappresentata dalla finitura Rovere Grigio.
Insieme a Selecta, T030, altro fiore all’occhiello del brand, il sistema a casse di Piero Lissoni, altamente versatile sia per quanto riguarda le composizioni che le finiture e le colorazioni. Oltre a fornire il massimo della libertà progettuale grazie alle innumerevoli varianti possibili, con i raffinati accostamenti materici delle composizioni chiuse Box, assicura l’originalità e la preziosità di una piccola serie limitata. Studiate per facilitare la fase progettuale e logistica, rendere più semplice l’installazione e più contenuti i costi, i contenitori a parete Box si caratterizzano per l’elegante versatilità con giochi di vuoti e pieni grazie alle diverse ante che creano vani chiusi e spazi a giorno da usare in libertà.
Ad arricchire l’estetica del prodotto la matericità delle facciate in finitura Argilla.
LE NOVITA’ PER LA ZONA NOTTE
Firmato da Piero Lissoni lo scenografico letto JOBU. Una proposta decorativa seppur nella più tipica essenzialità del tratto stilistico del designer, attorno al quale costruire un ambiente dalla sofisticata eleganza. Un essenziale sommier con profili a contrasto a coda di topo è impreziosito dal disegno extra large della testiera, ispirata all’intramontabile fascino dei paravento. Proposta a Milano in un’elegante versione in velluto blu con telaio in rovere termotrattato, è disponibile anche con rivestimento in tessuto o pelle, sempre in coordinamento al sommier.
Di Daniel Debiasi e Federico Sandri, la collezione TIP composta da cassettone, settimanale e comodino, quest’ultimo in due versioni. Una proposta dal linguaggio contemporaneo ed essenziale costruita intorno ad una sequenza di pieni e vuoti segnati dal mix tra il rovere termotrattato della struttura e i frontali dei cassetti disponibili in laccato lucido e opaco oltre che nella sofisticata finitura Argilla, morbida e setosa al tatto e alla vista.
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