Lo spazio all’aperto, di qualsiasi dimensione, specie se si tratta di una terrazza, merita sempre di essere valorizzato con un angolo verde. La zona pranzo o relax, abbellita da piante e fiori, crea una piccola oasi dove rigenerarsi. Vediamo le soluzioni adottate in questa casa, dove la terrazza è stata arredata con mobili e sedute ma anche con un attento progetto del verde.
Idee da copiare
- La fioriera in muratura che arreda lo spazio è dimora perfetta per le piante
- Il verde rigoglioso con le specie giuste per ottenere l’ effetto “campagna”
Scelti per voi
- Arredare lo spazio outdoor
- I materiali per l’esterno
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Il progetto ha valorizzato una bella risorsa della casa: un ampio spazio esterno, su cui si prospettano molte stanze, tra cui la cucina al centro e il soggiorno che ne permettono un’agevole e più efficace fruizione. Già dotato di caratteristiche favorevoli, prime fra tutte la lunghezza di 18 metri, la larghezza che, benché variabile, non scende mai sotto i 218 cm e la parziale copertura data dal terrazzo gemello del piano superiore, il terrazzo è diventato un’estensione open air della casa, da sfruttare e apprezzare in più occasioni. Per renderlo gradevole e scenografico, ma anche pratico e funzionale, lungo il perimetro di affaccio è stata realizzata una struttura continua di fioriere in muratura per le piante, elemento importante per il comfort e la decorazione dell’outdoor.
- Vasi, oggetti decor e persino una piccola fontana applicata a parete arricchiscono l’arredo e contribuiscono all’atmosfera da autentico giardino.
- Al centro, in corrispondenza della copertura e della cucina, c’è la zona pranzo. In questa porzione, la fioriera in muratura si interrompe.
- Il salotto en plein air utilizza la parte più ampia, in corrispondenza del living interno. Qui la fioriera è sostituita da una seduta in muratura.
L’idea che ha permesso di ottenere un risultato di grande effetto è stata quella di sostituire le fioriere sospese e i vasi a terra con una vera e propria architettura per contenere il verde. Questa incornicia lo spazio da sfruttare, lo scherma e lo distanzia dalle ringhiere, creando una zona relax. Una soluzione scenografica che offre anche il vantaggio di essere perenne e di non richiedere manutenzione. E semplifica la cura delle piante.
Il progetto mixa più elementi che, nell’insieme, concorrono a definirne l’atmosfera: in primo luogo i materiali, insoliti per un terrazzo, e poi l’arredamento, curato nei dettagli ma pratico e durevole.
Indispensabili per vivere lo spazio esterno della casa, le schermature solari contribuiscono anche al microclima indoor. Sono talmente efficaci che danno diritto agli sconti fiscali (65%).
Effetto legno
Il pavimento è in resistente gres che imita però, per formato e texture degli elementi, un vero e proprio parquet. Anche la posa, con i listelli “a correre” sfalsati, si ispira a quella classica del legno. Mentre la preparazione del sottofondo, a strati, è molto più articolata rispetto a quella di un interno. Sulla soletta del terrazzo sono stati infatti applicati, nell’ordine: un massetto per inglobare gli impianti e livellare il piano; una guaina impermeabilizzante (in telo); un massetto per dare pendenza verso gli scarichi al pavimento (1%); una malta cementizia bicomponente elastica per impermeabilizzare; il rivestimento (tramite incollaggio).
Marmo a spacco
La struttura in muratura è rivestita con tozzetti di marmo Cordillera, colore giallo Palmas. Resi soft al tatto da uno speciale trattamento, negli angoli hanno lavorazione a spacco che rende i giunti – alternati – più gradevoli. Forniti con due altezze, 7 e 10 cm, stabilite in base a quella del muretto e al numero di corsi da realizzare, hanno permesso di creare una composizione dinamica che esalta la superficie irregolare. La seduta e il top della struttura sono rivestiti invece con lastre di travertino, spessore 3 cm, nella cui parte inferiore è stata realizzata una doppia incisione (nel senso della lunghezza) che serve come gocciolatoio.
Persino in terrazzo si può posare il legno a terra, se è del tipo adatto all’esterno. Mentre il marmo è sostituibile con un più economico gres con texture lapidea.
L’arredamento per esterni è sempre più versatile e meno connotato. L’in&out è un requisito di molti mobili di produzione recente, utilizzabili indifferentemente sia dentro sia fuori casa. È il sogno di molti: pranzare sul terrazzo. In questo caso la copertura fornita dal balcone del piano superiore e la protezione offerta dal verde permettono di goderne per lunghi periodi, durante l’anno. L’esigenza quindi di allestire un’area dedicata, pressoché permanente, è stata soddisfatta con tavolo e sedie coordinati in intrecciato sintetico, con effetto simile alla fibra naturale, in un elegante – e poco sporchevole – colore grigio. (Il set è stato acquistato da Ecliss, http://www.ecliss.it).
Fibra sintetica per sedie & Co.
Non ne esiste una sola, ed è presente sul mercato con moltissimi nomi commerciali. Anche la modalità di produzione degli arredi che la utilizzano è varia: alcuni, per esempio, hanno una struttura in ferro, che viene foderata con il “tessuto” sintetico intrecciato. Ciò che accomuna questi mobili è la praticità, la durata e l’assenza di manutenzione. Ma anche il comfort, perché la lavorazione a intreccio conferisce morbidezza alle superfici. A differenza di altri materiali, è poi disponibile in un’ampia varietà di colori.
Non deve preoccupare la scelta di questo materiale, quando si desidera un arredamento più tradizionale. Trattamenti specifici a base di olio e cera ne garantiscono la resistenza, a inizio oppure a fine stagione.
Per rendere lo spazio all’aperto funzionale anche di sera, non può mancare l’illuminazione adeguata. Se non è presente un punto luce a soffitto o a parete, e non se ne può predisporre uno nuovo, la soluzione sono le lampade portatili, ricaricabili, a cui non serve una presa elettrica. Lanterne e complementi da tavolo o da terra creano invece atmosfera.
Esteticamente valida, funzionale e perfetta per contenere le piante e arredare il terrazzo, la fioriera è adatta a molti contesti. È infatti costruita con un materiale leggero, che non grava sulla soletta sospesa del balcone, ma resistente, il gasbeton. Fornito in blocchi, è facile da tagliare direttamente in opera e si applica con malta di tipo standard.
Un mix di piante garantisce al terrazzo profumi e colori non solo d’estate. L’esposizione al sole e la parziale copertura fissa hanno orientato la scelta delle varietà migliori: robuste, resistenti, che fioriscono a lungo
Progetto del terrazzo: Studio Patetta, arch. Barbara Piccinno e arch. Niccolò Patetta, Milano, studiopatetta.wix.com/studio, Tel. 02/36554145
Progetto del verde: Silvia Resmini, La Libellula, Milano, Tel. 328/2921932
Foto: Cristina Fiorentini