Il letto in legno ha una sua caratteristica bellezza perché fatto di un materiale vivo che resiste alle mode. Per valorizzarlo è importante dimenticare il total look (in questo caso l’intera camera coordinata in essenza), ormai in disuso, e accostarlo invece a elementi singoli, accomunati dal colore o dallo stile.
Letto in legno non significa soltanto struttura massiccia e imponente. La maggior parte dei modelli, anche quelli dalla linea più squadrata, sono alleggeriti da basi rientranti o da piedini inclinati, proposti anche in colori diversi o in metallo.
Le testiere, sempre piuttosto alte, per garantire la massima comodità, possono avere rivestimenti in tessuto, modanature, lavorazioni a listelli, inserti in metallo ed estendersi fino a comprendere uno o entrambi i comodini. Oltre a questi elementi, che incidono più che altro sul design, vanno valutate la solidità della struttura (chiedere se si tratta di massello o multistrato, i più resistenti e durevoli) e se sono stati usati collanti e altri prodotti atossici per l’assemblaggio delle varie parti.
Uno dei legni più usati è il rovere, un tipo di quercia appenninica, caratterizzata da robustezza e resistenza all’urto. Altrettanto robusto, dalla tonalità tendente al grigio (se non trattato) il teak, adatto anche agli ambienti umidi (si usa per l’arredo outdoor). Anche toulipier e merbau sono sono duri e solidi. Faggio e frassino sono noti per la malleabilità e la resistenza all’incurvatura. Il noce è il legno principe dell’ebanisteria, perchè duttile pur se robusto e con bellissime venature. Dalla caratteristica colorazione rosso rosa, il ciliegio, così come il mogano, più raro, quindi più pregiato. Nodosi e tendenti al giallo l’olmo e l’ulivo, si lavorano facilmente. Non così l’ebano, usato squasi esclusivamente per decori, è prezioso e raffinato, ma fragile e delicato.
Accanto alle laccature tradizionali, che prevedono la stesura di colore anche a poro aperto con le venature del legno a vista, ci sono trattamenti a cera o a olio. Il primo si rifà ai mobili antichi e garantisce un effetto lucido e molto elegante. Più naturale la finitura a olio, che non incide sulla colorazione del legno, esaltandone soltanto le caratteristiche intrinseche.
Lavorazioni particolari (puntinature, intarsi di legni diversi e più pregiati… ) vengono fatte a volte per piccole porzioni di materiale.
Per tutti i trattamenti, a partire dalle vernici, ci sono prodotti ecocompatibili e non dannosi per la salute. Occorre farsi guidare nella scelta, chiedendo al rivenditore e leggendo la scheda prodotto.
Arredare la parete dietro al letto non è mai facile. Alla tradizionale scelta del quadro, si affianca quella decorativa di puntare su una carta da parati, scelta raffinata che arricchisce l’ambiente, o sul colore della tinteggiatura, sia che vi si realizzino particolari tecniche oppure no. Quanto ai colori, quelli neutri aumentano la luminosità, le tinte pastello regalano sfumature morbide al legno, mentre tonalità più scure accentuano l’effetto di rigore nell’ambiente.