Moda e casa, un binomio ormai più che collaudato. Quasi tutte le maison – o gli stilisti singolarmente – hanno infatti inaugurato linee personali di arredi e di complementi. Mobili che reinterpretano gli stilemi delle collezioni di abiti, a volte trasformati addirittura in volumi all’apparenza “vestiti” con i medesimi tessuti. E che si rinnovano di anno in anno proprio come avviene sulle passerelle della haute-couture.
Si tratta di produzioni semplicemente firmate oppure frutto di collaborazioni, più o meno continuative, con i marchi maggiormente conosciuti del design made in Italy: un modo quest’ultimo per le aziende di fregiare alcune collezioni delle firme della moda e per le maison di sfruttare il know-how imprenditoriale di eccellenza del tessuto produttivo italiano.
Si tratta di pezzi fortemente caratterizzati dal punto di vista estetico-espressivo, anche se non sempre innovativi da quello funzionale, che vengono scelti sia da chi predilige già nell’abbigliamento un particolare marchio, sia in caso si desideri dare un tocco di originalità a un insieme “no-logo”. Due opzioni che individuano altrettante modalità di concepire l’abbinamento moda e casa: la prima ha come obiettivo una ambientazione totalmente firmata, la seconda invece l’inserimento mirato di un singolo pezzo importante. O al massimo di un numero ristretto di arredi.
Nel primo caso l’offerta di soluzioni sia per la zona giorno sia per la zona notte è tale – comprendente oltre agli arredi anche complementi e accessori – da non creare particolari difficoltà: tutto è già declinato per essere armoniosamente trasposto negli ambienti domestici. Basta decidere le tonalità dominanti e in base a queste selezionare i mobili di nostra necessità e gli eventuali elementi a corollario (tappeti, apparecchi illuminanti, vasi…).
La seconda opzione richiede un po’ più di attenzione. Come un vero e proprio pezzo unico, un arredo firmato ha il proprio carattere, che deve inserirsi nell’esistente in modo corretto. In contrasto – magari cromatico o materico – o meno, ma sempre in modo che si possa rendere evidente la sua presenza. Meglio in tal caso focalizzare l’attenzione su singoli pezzi importanti, come possono essere un divano, una poltrona o una poltroncina, un letto, ma anche un tappeto, o al massimo su un ristretto numero di oggetti se si punta sulle dimensioni contenute: una famiglia di tavolini, una serie di lampade, un gruppo di cuscini…