Al giorno d’oggi, la mansarda assume un ruolo sempre più importante nel nuovo modo di concepire e sfruttare gli spazi abitativi. Spesso e volentieri, quello che una volta era considerato un locale accessorio, adibito talvolta a magazzino o luogo dove svolgere attività ludiche, senza però essere organizzato, viene rivalutato in un’ottica di “vera” abitabilità. Quindi si struttura e organizza come un locale che ha una funzione ben precisa.
Le moderne costruzioni utilizzano largamente gli spazi sottotetto in cui ricavare le camere da letto, lasciando al piano inferiore il compito di offrire gli spazi in cui vivere durante il giorno (living). Per sua natura, la mansarda (o sottotetto) può soffrire a volte la mancanza di altezze adeguate per essere vissuta e sfruttata al meglio, quindi il compito di un “arredatore di mansarde” è a volte davvero difficile: riuscire a far combaciare le specifiche esigenze di chi vorrebbe sfruttarla con i limiti tecnici e di spazio, sia pure di un arredamento dedicato, è una sfida che si ripete ogni volta, con le diverse problematiche da affrontare e risolvere.
In questo articolo vogliamo illustrare un progetto, realizzato recentemente dalla Zaccaria Monguzzi arredamenti, che presenta una serie di aspetti che sono stati analizzati e approfonditi con i proprietari di casa, che volevano utilizzare la mansarda.
Nel caso specifico, si trattava di trasformare un ampio spazio sottotetto, privo di una funzione ben precisa e utilizzato semplicemente come magazzino e area accessoria, dove riporre tutto ciò che si voleva avere a portata di mano senza occupare spazio al piano inferiore. Inizialmente si sono valutate le possibilità d’uso che un’area del genere poteva offrire, ampia in termini di superficie ma con un’altezza media non particolarmente elevata, che rischiava di vanificare la riuscita del progetto.
Sono state individuate due necessità da soddisfare.
- Creare uno spazio ampio da utilizzare come “area comune” per giochi/intrattenimento, studio e tutte quelle attività che i ragazzi possono intraprendere durante l’intera giornata.
- Ricavare uno spazio, più contenuto, a uso professionale, una realtà dove si svolge e organizza l’attività di un professionista che lavora da casa.
Il progetto ha previsto la divisione dello spazio in due aree con delle pareti divisorie in cartongesso, definendo i due locali, chiusi da porte a battenti.
Lungo le linee di gronda, i lati bassi della mansarda, sono state realizzate due contropareti, poste in parallelo tra loro, progettate (su un lato) con delle aperture che offrono delle nicchie, destinate a ospitare contenitori estraibili.
Questi si sono rivelati il plus dell’intero progetto: in assenza di un’altezza che potesse permettere l’inserimento di armadi o contenitori alti, si è pensato a questi carrelli contenitori, con profilo “a cuneo” proprio per essere inseriti nelle cavità ricavate nelle contropareti. Per cercare di rendere più comoda possibile l’estrazione, ogni cavità è divisa dall’altra da muretti divisori, che aiutano a guidare il movimento anche in condizioni di carico notevole dei contenitori.
Questi moduli sono stati realizzati in più dimensioni, con la parte anteriore a vista attrezzata con cestoni estraibili, vani chiusi da antine o aperti giorno, per dare un disegno omogeneo alla facciata della parete.
Centralmente abbiamo inserito una soluzione particolare, costituita da un letto estraibile, da una piazza e 1/2; nella parte superiore del mobile che lo contiene, ci sono poi alcuni vani a giorno libreria.
Anche all’interno dell’area adibita a studio sono stati inseriti i contenitori estraibili, molto utili alla gestione dei materiali che il professionista deve consultare durante la sua giornata di lavoro: in pratica una libreria estraibile a moduli.
Il lato opposto a quello descritto è stato realizzato sempre con delle cavità, che però risultano accessibili mediante degli sportelloni a ribalta, che permettono l’inserimento di oggetti voluminosi, tra cui, cosa curiosa, uno splendido tavolo da ping-pong smontabile e trasportabile, utilizzabile al centro del locale per sfide memorabili.
Appena entrati nella mansarda, ci appare lo spazio ampio e in fondo vediamo la parete divisoria, con le due porte e due librerie a taglio diagonale che completano la prospettiva dell’ambiente.
Sia le librerie sia il mobile a letto sono stati attrezzati con luci a led, che danno un particolare risalto agli arredi e completano l’allestimento.
L’illuminazione generale è data da una linea di spot pendenti, che correndo lungo la linea di colmo (vertice alto) distribuisce l’effetto di luce in maniera omogenea, garantendo un grado di comfort visivo piuttosto elevato.
Un aspetto importante è dato dalla scelta dei materiali e dei relativi colori: per i contenitori estraibili si è optato per un nobilitato in estetica Rovere chiaro, dai riflessi caldi e gradevoli, con la variante in color Magnolia per gli sportelli libreria. Le porte laccate magnolia opaco hanno completato l’ambiente.
Alla fine, lo spazio mansarda “indefinito” ha trovato una organizzazione e un’estetica che lo rende, mai come adesso, gradevolmente godibile: un valore aggiunto per la casa.
Per fissare un appuntamento da Zaccaria Monguzzi arredamenti (via Don Carlo Colnaghi 36, Lissone MB, info@zaccariamonguzzi.it), telefonare allo 039/482646.
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