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Colorare anche una sola parete di una stanza può produrre effetti diversi. La tinta e l’intensità aiutano a definire l’atmosfera, il modo in cui si applica sul muro arriva a modificare visivamente la percezione degli spazi. Un semplice profilo di 1,5/2 cm che gira tutt’intorno alla parete e al soffitto, per esempio, sottolinea lo stacco dei colori e rifinisce meglio la tinteggiatura. Ecco qualche spunto da tenere in considerazione per i diversi effetti visivi che si vogliono ottenere.
Colore a parete ed effetti ottici
Colore su due pareti: così si individuano due ambienti
Far “girare” la tinta su una piccola porzione della parete ortogonale, serve a definire una zona precisa all’interno della stanza. Eventuali mobili devono essere contenuti all’interno della linea di confine fra i due colori, altrimenti si perde l’armonia e le due aree funzionali si confondono. Il passaggio fra cromie diverse deve essere netto: se dipingete voi, fra le due tinte utilizzate un nastro di scotch rimovibile alto 5 cm.
Con una boiserie colorata il soffitto sembra più basso
Se si interrompe la stesura del colore a una certa distanza dal soffitto, l’ambiente sembrerà riproporzionato in altezza. È un espediente che a livello visivo funziona soprattutto quando il contrasto fra le due tinte è molto forte. Se si interrompe la stesura del colore a una certa distanza dal soffitto, l’ambiente sembrerà più basso. È un espediente che a livello visivo funziona soprattutto quando il contrasto fra le due tinte è molto forte.
Se il colore disegna una cornice a parete…
La fascia bianca intorno alle pareti produce un effetto di eleganza classica e contribuisce a dare compostezza a tutto l’insieme. In questo caso, incorniciando le mensole, ne rappresenta quasi la struttura di completamento laterale e superiore. La cornice, che catalizza lo sguardo su tutto ciò che circoscrive, diventa un elemento attenzionale.
Cromie su due pareti, di cui una abbassata di tono
La stesso colore in una nuance più chiara produce un contrasto meno netto rispetto al bianco, con un effetto ovattato per un’atmosfera più calda.
Cambiare tinta a parete e agli arredi
Vi piace il giallo? Abbinate toni verdi, che gli sono vicini nella ruota dei colori. È la combinazione per analogia, un criterio sicuro per creare gli accostamenti giusti.
Con la parete rossa sono vincenti giallo e nero. Il primo dà carattere alla seduta singola, mentre il nero, che è una tinta neutra, è più indicato per l’imbottito.
Il verde oliva sta bene con il bianco, il grigio, il nero e il prugna. In questa variante è una tinta tenue e rilassante che si addice bene al soggiorno e alla camera da letto.
Foto casa: Adriano Pecchio