Placche elettriche degli interruttori: che cosa sono e come sceglierle

Dalla funzione pratica, le placche elettriche degli interruttori sono però anche elementi decorativi e la loro scelta va fatta in modo ponderato, conoscendone utilizzo e declinazioni estetiche.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 16/07/2024Aggiornato il 16/07/2024
placca ego smart di gewiss

Una parete appena ritinteggiata ma con vecchi interruttori della luce non sortisce un bell’effetto, appare oboleta e sorpassata anche se rinnovata di recente e con cura. Con nuove placche elettriche, invece, tutto cambia completamente. Quindi, anche se siamo abituati a pensarle come un elemento tecnico e funzionale, in realtà sono veri e propri elementi d’arredo con una valenza decorativa non trascurabile, come si può vedere vedendo le nuove proposte delle aziende.

Letteralmente “coperchi” dei comandi e di tutti gli altri terminali dell‘impianto elettrico, le placche elettriche degli interruttori hanno invece sia una funzione pratica (proteggere dal contatto accidentale con i cavi elettrici), sia una esclusivamente estetica. Sono infatti questi sottili elementi multimaterici a individuare e a contraddistinguere stilisticamente la dotazione tecnica delle nostre case ritmando in modo quasi puntiforme le superfici delle pareti.

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  • EGO Smart di Gewiss
  • Whitek 44 di AVE
  • Egosmart di Gewiss
  • Vimar ark fit pastelli
  • Eikon Tondo Nichel spazzolato di Vimar
  • Vera di AVE
  • matixgo di bticino
  • Living Now di BTicino
  • Vera 44 di AVE
  • Livinglight quadra di BTicino
  • Livinglight di BTicino
  • Vimar Linea connessa nero
  • Linea di Vimar
EGO Smart di Gewiss

EGO Smart di Gewiss è la placca di ultima generazione appartenente alla gamma ChoruSmart di soluzioni e sistemi connessi. Dalle linee pulite e compatte, unisce stile, informazioni pratiche, comfort e automazione. In dialogo costante con i dispositivi e i sensori Smart della casa, è dotata di display grafico dinamico integrato, su cui scorrono messaggi di testo e icone che cambiano forma, per indicare i diversi comandi attivati. Un sistema di illuminazione LED perimetrale ne esalta il disegno, segnalando, inoltre, con diversi colori eventuali messaggi di alert. http://www.gewiss.com

Che cosa sono le placche elettriche

La placca è l’elemento esterno delle scatole che contengono tutte le componenti elettro-meccaniche che ricevono il comando degli interruttori esterni. I cavi elettrici, posizionati internamente alla parete dentro a tubi plastici zigrinati, arrivano sul retro della scatola plastica – solitamente un piccolo parallelepipedo cavo, in dimensioni standard, murato a filo dell’intonaco (ma prodotto anche cilindrico e cubico, per serie di placche meno diffuse) – per dare energia ai comandi, fissati alla suddetta scatola con delle viti. Un coperchio plastico chiude la scatola, mantenendo in posizione gli interruttori e ad esso viene fissata, con delle griffe, la placca esterna.

Mentre le componenti nascoste sono sempre uguali per ciascuna serie tecnica delle aziende di settore, le placche esterne sono gli unici pezzi intercambiabili, da scegliere a seconda del gusto personale o dello stile dell’abitazione.

Cosa sono i “frutti” delle placche elettriche?

Si definiscono “frutti” tutti i dispositivi elettrici che si inseriscono all’interno delle scatole murate dell’impianto elettrico, retrostanti gli interruttori e le prese. Sono la parte funzionale di questi ultimi, che riceve il comando o eroga energia, permettendo di interagire con la dotazione tecnica e le apparecchiature della casa.

Whitek 44 di AVE

Whitek 44 di AVE è una soluzione completa e versatile, che sfrutta la nuova serie civile bianca opaca, composta da oltre 300 articoli, i cui comandi assiali di nuova generazione assicurano un’estetica lineare. Due le linee di placche disponibili, Pills in Corian®, sia in versione touch che tradizionale, e Easy Smart 44 in tecnopolimero, dal design ultrapiatto, dai costi contenuti. http://www.ave.com

Quale è la serie civile più economica?

La serie civile – vale a dire a destinazione residenziale – più economica, per ogni marchio, è solitamente quella dal disegno più semplice e minimale, realizzata in materiale ordinario, come i tecnopolimeri plastici, e in tinte altrettanto comuni. Più sofisticato è il design e pregiato il materiale – alluminio, legno, vetro, solid surface… – e maggiore è il costo delle placche elettriche.

Scegliere il colore delle placche elettriche

Unitamente a stile e materiale, la scelta del colore delle placche degli interruttori è importante, poiché questi piccoli componenti tecnici si ripetono serialmente in tutti gli ambienti di una abitazione.

Egosmart di Gewiss

La serie EGO Smart di Gewiss ha la superficie lievemente curva e lo spessore ridotto verso i bordi; i profili opalini interni della placca diffondono luce LED, per diventare elemento identitario. http://www.gewiss.com

L’opzione può essere duplice: un colore che si intoni in modo armonico con la tinta della pittura alle pareti oppure che crei un contrasto interessante. In questo secondo caso, per stabilire comunque un trait d’union cromatico con altri elementi dell’involucro architettonico, si può riproporre per le placche la medesima tonalità dei profili delle porte interne oppure quella dello zoccolino. O ancora selezionare un colore dominante dell’arredamento e utilizzarlo per le placche degli interruttori.

Vimar ark fit pastelli

Fit è la placca di Vimar che si presenta come la più sottile della gamma Arké. Il suo profilo, infatti, occupa solo 4,9 mm di spessore, inserendosi sulle pareti con un risultato a filo muro. Il supporto in fibra di vetro garantisce robustezza strutturale, mentre, dal punto di vista estetico, alle tradizionali finiture del metallo verniciato e nobilitato si affiancano tre nuovi colori: Sabbia di Lipari, Tortora e Terra di Siena. Arké fit è disponibile per un’ampia gamma di soluzioni digitali e smart, oltre a poter ospitare prese USB. http://www.vimar.com

Oltre alle finiture classiche (lucide, opache, satinate), le nuove variazioni metallizzate o riprendenti texture e cromatismi dei materiali naturali (pietra, legno) possono dare un tocco rispettivamente high-tech e originale, che personalizzi l’insieme.

Eikon Tondo Nichel spazzolato di Vimar

La serie di placche Eikon Exé di Vimar aggiunge i comandi circolari Tondo, con base che si retroillumina attorno al tasto, in vari colori a led. Realizzata in metallo, combina sempre la finitura del comando a quella della placca, per una continuità estetica in 6 varianti: Bianco matt, Grigio Antracite, Nichel spazzolato (in foto), Bronzo scuro spazzolato, Oro lucido e Oro satinato. Disponibile anche nella versione KNX e By-me Plus per home&building automation. http://www.vimar.com

Da ricordare, comunque, che, nonostante si tratti di pezzi intercambiabili, quindi sostituibili nel tempo, la scelta va ponderata, poiché il numero delle placche elettriche è sempre abbastanza elevato in una unità immobiliare e ciò comporta una spesa non indifferente, soprattutto se si opti per serie di fascia superiore.

Quale stile per le placche elettriche?

A meno che non si desideri dare un segno forte di discontinuità stilistica tra dotazione tecnica e arredamento – ad esempio inserendo in ambienti estremamente classici placche dall’aspetto iper-tecnologico -, conviene armonizzare i terminali degli impianti con il resto. Grazie alle tante proposte oggi disponibili sul mercato è molto semplice individuare uno stile che ben si abbini. E per chi non sia del tutto convinto, speciali placche trasparenti permettono di smaterializzarne la presenza, facendo emergere solo l’espressività della parete retrostante, meglio se colorata o rivestita con carta da parati. 

 
Vera di AVE

Le placche di AVE rispondono a ogni esigenza, di stile e di funzionalità: New Style 44 reinterpreta gli interruttori a levetta, disponibili sia per impianti elettrici tradizionali sia per impianti domotici; Smart 44 si distingue per lo spessore ultrasottile, in versione touch con listella di design sensibile a tocco o sfioramento stampata con tecnologia IML (maggiormente resistente rispetto a verniciatura o serigrafia), che si illumina a seconda del posizionamento dei comandi, in modo da renderli identificabili anche al buio; Vera 44, con finestra per l’inserimento di comandi, prese e connessioni, è disponibile in un’ampia gamma di finiture, tra cui vetro, alluminio, legno massello e Corian®. http://www.ave.it

Le placche devono essere tutte uguali?

In genere le placche degli interruttori si scelgono tutte uguali per l’intero appartamento, per dare continuità stilistica e soprattutto non creare confusione compositiva alle pareti. Si può però optare – per motivi estetici o puramente economici, quando si sia scelta una serie particolarmente costosa – per una differenziazione per zone (al massimo due, ad esempio giorno e notte, oppure locali tecnici e resto degli ambienti), dotate di placche elettriche di colori o materiali diversi, seppure sempre della stessa serie.

matixgo di bticino

MatixGO I’m nature di BTicino è la prima placca completamente biodegradabile e riciclabile al 100% costituita solo da plastiche riciclate non derivanti dal petrolio. http://www.bticino.it

Quanto costa sostituire una placca?

In realtà la sostituzione di una placca elettrica degli interruttori di tipo tradizionale non ha un costo di manodopera: si tratta di una operazione molto semplice, da poter fare in autonomia, spesso senza neanche l’ausilio di un cacciavite. Quindi la spesa comprende solo l’acquisto di una nuova placca, che si aggira intorno a pochi euro in caso di modelli tradizionali. Un po’ più alta la cifra se si tratta di terminali domotici o di soluzioni sofisticate, con comandi touch o retroilluminati.

Living Now di BTicino

La placca Living Now di BTicino permette di gestire le principali funzionalità dell’impianto elettrico grazie all’applicazione di tecnologie smart. È così possibile coordinare dalla placca luci, tapparelle, energia, anche da remoto tramite l’app Home+Control e gli assistenti vocali di Amazon, Apple e Google. http://www.bticino.it

Ben diverso l’impegno economico se si intenda invece sostituire tutto il corpo restrostante la placca stessa o anche semplicemente i comandi: cosa che conviene affidare a un professionista specializzato, a meno che non si abbiano delle conoscenze approfondite in campo elettrico. In tal caso la sostituzione dell’intera scatola e del suo contenuto costa da qualche decina di euro in su, a seconda della tecnologia integrata e anche del numero di punti elettrici da cambiare, considerando che si avrà probabilmente necessità anche di un muratore (a maggior ragione se si intenda cambiare posizione alla scatola).  

Come aumentare i comandi e gli interruttori della placca?

In generale l’operazione di aumento di comandi e di interruttori di una placca elettrica è più complicata della diminuzione, poiché le scatole vengono predisposte in fase di progetto dell’impianto elettrico già con il numero necessario di frutti. E’ raro che in fase di posa in opera di un impianto elettrico si pensi già ad una implementazione nel tempo.

Vera 44 di AVE

Placca elettrica Vera 44 di AVE con multipresa http://www.ave.it

Si può però verificare se internamente vi sia ancora posto per aggiungere uno o più comandi, con relativi interruttori, e a tal punto cambiare il tappo interno di supporto e poi la placca esterna, scegliendoli con tanti fori quanti ne abbiamo bisogno. In caso sfavorevole occorre sostituire l’intera scatola murata, con una di dimensioni maggiori (valutando però se ci sia spazio per farlo, nella muratura, e se opere e spesa ne valgano il risultato).

Alcuni impianti, in particolare quelli domotici più avanzati, consentono di default il cambio di destinazione dei comandi, poiché tutti interconnesi, di fatto non aumentandone o diminuendone il numero ma adattando il sistema ad esigenze diverse. 

Livinglight quadra di BTicino

Livinglight quadra di BTicino a 3 moduli, in tecnopolimero, bianca o nera. http://www.bticino.it

Placche elettriche e domotica

Sottili, super tecnologiche, in estetica legno o metallo, colorate… : le nuove placche sono in linea con la smart home e con i progetti di interior design di maggior tendenza. Le ultime tendenze in tema di placche elettriche prediligono un’estetica essenziale ed elegante, con spessori sottili e poco sporgenti, quasi a filo parete. Per questo, nei nuovi modelli la placca ha un design minimale che lascia grande spazio ai pulsanti e ai comandi, che diventano ancora di più protagonisti.

Facilità di utilizzo e immediatezza delle funzioni sono aspetti importanti, che non possono mai mancare, ad esempio con una retroilluminazione per evidenziare la placca di comando al buio oppure con icone dai simboli ben riconoscibili nel caso di comandi più particolari. Le placca non è solo estetica e non racchiude solo semplici pulsanti, infatti il livello della tecnologia nascosta può essere elevato, tanto che può racchiudere numerose funzioni, dall’accensione e spegnimento della luce a funzionalità per il comfort, efficienza energetica e sicurezza, oltre che funzioni smart legate alla domotica.

Le placche elettriche degli impianti domotici integrano moduli e comandi – non solo meccanici ma touch o a sfioro – che le mettono in comunicazione con l’intero sistema. In tal caso il dialogo non avviene infatti in modo diretto tra interruttori della placca e oggetti da attivare (illuminazione, apparecchi…), ma questi ultimi vengono sollecitati dal sistema domotico stesso, che sovrintende la gestione di tutti gli impianti della casa.

L’estetica di questi terminali può essere ben diversa da quella delle placche degli interruttori tradizionali, poiché si tratta di piccoli oggetti sofisticati, integranti tecnologie avanzate e spesso illuminati dall’interno a led per segnalare funzionamento o semplice presenza al buio.

Livinglight di BTicino

La serie Livinglight with Netatmo di BTicino diventa smart grazie alla possibile sostituzione di alcuni dispositivi con i corrispettivi connessi (prese, deviatori, gateway), senza necessità di opere murarie o di modifica di parte o di tutto l’impianto. Una innovazione che potenzia il controllo domotico e nel contempo il comfort abitativo. Tutte le principali funzioni domestiche – termoregolazione, illuminazione, apertura e chiusura tapparelle, controllo dell’energia… – si possono così gestire oltre che in modo tradizionale anche da remoto via app o con comandi vocali. http://www.bticino.it

Vimar Linea connessa nero

Linea di Vimar può sfruttare le avanzate tecnologie del sistema connesso View Wireless e di quello domotico By-me Plus per funzioni evolute e integrate. Le placche evolute sono dotate di doppia tecnologia e utilizzano lo standard Bluetooth wireless technology 5.0 per creare una rete di punti di comando connessi al gateway Wi-Fi. In questo contesto è possibile anche espandere l’impianto con i comandi in radiofrequenza che non necessitano di fili o batterie e che possono essere installati su qualsiasi superficie, dal vetro al legno o su pareti senza eseguire opere murarie. http://www.vimar.com

Che cosa si può comandare con una placca?

Le placche degli interruttori di un impianto elettrico tradizionale comandano principalmente l’illuminazione e la fornitura di energia agli elettrodomestici e agli apparecchi in genere. Quelle di un sistema domotico ampliano invece le possibilità, permettendo di controllare e di gestire (oltre che di entrare in relazione con dispositivi connessi da remoto alla rete domestica) anche:

  • scenari e automazioni delle utenze elettriche a seconda delle condizioni (orario, presenza, stagione…)
  • monitoraggio dei consumi energetici dell’intero sistema o di singoli apparecchi
  • impianti di sicurezza.
Linea di Vimar

Linea di Vimar ha il profilo delicatamente curvato del comando, che crea una leggera sporgenza, rendendo il gesto intuitivo. Una volta azionato, il tasto torna in posizione, garantendo un allineamento sempre perfetto grazie alla tecnologia brevettata in-line. L’altezza aumentata del tasto stesso di 53 mm ne permette la pressione in qualsiasi punto della superficie, con un cinematismo preciso e silenzioso. http://www.vimar.com

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