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Scegliere la libreria non sempre è così facile, perché a seconda delle scelte può cambiare completamente l’immagine della casa, in senso positivo o anche no.
Sono tantissime le variabili di cui tenere conto quando si deve scegliere la libreria: alta o bassa, regolare o asimmetrica, chiara o scura. Oppure anche la si vuole far sparire nella parete o far diventare l’elemento decorativo predominante? Deve stare in zona divani e magari ospitare la tv o deve essere posizionata dietro al tavolo da pranzo, o ancora sfruttare un corridoio o uno spazio di passaggio… ?
10 librerie, grandi e piccole
Per aiutarvi a trovare l’ispirazione e a progettare la libreria più adatta alla vostra casa, ecco allora 10 soluzioni ideate dall’architetto Clara Bona, cui diamo la parola per avere consiglie suggerimenti in dettaglio.
Libreria bianca, regolare, dietro al tavolo
Iniziamo con una proposta che trasforma la zona pranzo in zona studio: perché, sempre più spesso, per chi lavora a casa in smartworking le due zone coincidono. Ed ecco che una bella libreria dietro al tavolo diventa la scelta migliore: oltre ad essere scenografica è anche funzionale. Questa libreria, realizzata su disegno, è semplicissima e regolare: si compone di diversi tipi di vani, rettangolari o quadrati, che alternandosi sovrapponendosi creano un disegno lineare e molto pulito. È in legno laccato bianco, con spessore di 2,5 centimetri sia per i montanti che per i ripiani.
Libreria in cartongesso: due nicchie, con zona studio
È una delle soluzioni più gettonate quando si vuole realizzare una libreria molto architettonica, che dia un’impostazione decisa all’ambiente: la libreria, costruita in cartongesso, sembra quasi sparire nel muro e diventa parte integrante delle pareti che la contengono.
In questo caso, un portale divide dalla zona pranzo; ai lati ci sono due nicchie simmetriche e al centro un passaggio che si chiude con una porta vetrata a tutta altezza. Le rientranze gemelle sono attrezzate con ripiani di 8 centimetri di spessore, dipinti a smalto bianco per essere più protetti e lavabili. Nella parte bassa, è stato inserito da un lato un armadietto chiuso sospeso e dall’altro una scrivania che trasforma la libreria in zona home working.
La libreria con il divano davanti
Ecco una libreria che è un classico del design (Universal Shelving di De Padova), leggerissima e quasi invisibile. Ha la struttura in alluminio componibile ed esiste sia in versione color alluminio sia bianca, sospesa a parete o con montanti a terra. La comodità è che può essere composta come si vuole a seconda delle esigenze e si possono aggiungere ante e cassetti nella parte bassa.
Un’idea da copiare, per renderla più domestica e meno da ufficio, è dipingere la parete dietro in un colore lievemente a contrasto con la struttura. Altro utile suggerimento riguarda la posizione del divano, che è stato messo davanti alla libreria lasciando dietro solo un passaggio.
Mensole in legno bianche
Ecco la soluzione più semplice che ci sia: normalissime mensole in legno laccate bianche da 4 centimetri di spessore. Che diventano speciali, se sono in una nicchia che le incornicia e vengono realizzate su misura. Il decor poi lo fa quello che ci si mette dentro…
Lo spunto da copiare è proprio come allestirla: sempre valido è alternare libri messi in orizzontale e in verticale, e appoggiare piccoli quadri o foto dove ci sono degli spazi vuoti. In questo modo, anche se la libreria è il massimo del neutro e dell’essenziale, l’insieme diventa mosso e particolare.
Come mobile fino a metà parete
Ecco una libreria che non sale su tutta la parete per arrivare al soffitto, ma si ferma a 110 centimetri di altezza: una soluzione perfetta quando si vuole avere una superficie libera per appendere quadri, appoggiare lampade o altro. Qui l’idea in più è il pannello scorrevole centrale, realizzato in mdf laccato lucido a contrasto con la struttura che è opaca nello stesso colore. Nel vano chiuso, su un ripiano è stata nascosta una piccola tv che non si voleva lasciare a vista, ma è comodo anche per esempio mettere raccoglitori con documenti.
Libreria con camino centrale
In una sala simmetrica, in cui il punto focale è il camino, sono state progettate due librerie uguali che lo incorniciano. Per rendere l’insieme molto omogeneo sono state laccate dello stesso colore del camino e della specchiera soprastante. La tinta scelta è il grigio antracite, e l’effetto finale è una parete perfettamente coordinata: il disegno irregolare creato da ripiani e divisori dà movimento alla parete ed è stato studiato per ospitare sia i libri che le collezioni di vasi in vetro. Ma il risultato è molto equilibrato: nessun elemento predomina sull’altro.
Libreria in nicchia: ripiani in mdf che simulano la muratura
Chi non vuole fare una vera libreria in muratura perché teme che sia troppo delicata da pulire può avvalersi di questo consiglio: realizzare, come nella casa della foto sotto, ripiani di forte spessore (8 centimetri) in mdf laccato bianco opaco che, viste le dimensioni e la finitura, sembrano essere in cartongesso. Per evitare di avere mensole troppo lunghe e scongiurare il rischio di flessione, è stata prevista una spalletta centrale in cartongesso che divide la nicchia in due. La pareti di fondo della nicchia è stata dipinta di un colore grigio chiaro per creare più profondità. Poiché i vani tra le mensole sono molto alti (45 centietri), sono l’ideale per ospitare sopratttutto quadri e fotografie.
Con altezza a tre quarti di parete, la libreria ingloba la tv
Ecco un’altra idea pensata per una sala con il divano davanti alla libreria e la TV al centro della parete. In questo caso si è scelto di non arrivare fino al soffitto, ma di fermarsi a circa tre quarti dell’altezza della parete (180 centimetri su 320 centimetri) per lasciare uno spazio superiore che permetta di appendere quadri e fotografie.
Spunto d’effetto, il colore deciso della parete retrostante, in questo caso un blu polvere, che fa risaltare in modo deciso la struttura laccata bianca della libreria senza schienale (utile la tonalità scura anche per rendere il fondo meno sporchevole). La libreria ha un disegno regolare e simmetrico ed è completata da due ante nella parte bassa per nascondere le parti tecniche legate alla televisione che non si devono vedere.
Soluzione decor: la mini libreria nel (finto) camino
Ecco la vecchia cornice in legno di un camino – rimasta inutilizzata per anni in cantina e poi riadattata e trasformata in una mini libreria inserendo un paio di mensole nel suo vano centrale. Una cornice così potete trovarla anche nei mercatini; poi basta posizionarla su una parete in un colore a contrasto per ottenere un risultato di grande effetto. Questa era in una tinta legno scura ed è stata dipinto a smalto, satinato bianco per renderla visivamente più leggera.
Una libreria profonda solo 22 centimetri
Se si deve sfruttare un corridoio o uno spazio non troppo grande con una libreria, la soluzione migliore è sceglierne una dalla struttura mini e poco profonda, come quella della foto sotto, in ferro e poco invasiva (Crossing di Kriptonite), in versione appesa alla parete e laccata bianca (ma esiste anche in nero e in molte altre configurazioni). La profondità è di soli 22 centimetri, perfetta quindi anche per spazi di dimensioni ridottissime e per contenere piccoli volumi, come i romanzi delle edizioni economiche.
Progetti di interior design e foto: architetto Clara Bona