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Home office: ecco una delle parole più cliccate in questo periodo nelle ricerche su Google. Perché oggi organizzare un angolo dedicato al lavoro da svolgere a casa è diventata un’esigenza molto comune e un problema da risolvere per tutti.
Ma ricavare una zona da dedicare al lavoro, comoda e pratica, che sia anche piacevole da vedere, non è facilissimo. Soprattutto quando la casa non è grande e si deve recuperare lo spazio per la scrivania in sala o in camera da letto.
Ormai in commercio esistono decine di scrittoi molto belli, di tutte le misure, anche contenute, e con proposte di tutti i prezzi, dalle più costose a quelle più economiche. Non sempre però è facile capire dove mettere la scrivania.
Quando si riesce, l’ideale è trovare uno spazio vicino a una finestra. Oppure sfruttare qualche zona non utilizzata, come il corridoio, o un vano vicino all’armadio. Ed è importante scegliere una sedia adatta, magari in tessuto e imbottita, o anche su ruote, perché chi lavora tante ore al computer ha bisogno di una seduta comoda, meglio ancora se ergonomica.
Vediamo allora 12 progetti, che possono servire come spunto per nuove soluzioni da adottare nelle proprie case.
12 modi di essere scrivania
Tra le mensole, la più spessa fa da scrittoio
È una soluzione perfetta quando si sta progettando di realizzare un mobile su misura. Ecco una libreria fatta dal mobiliere con mensole laccate bianche di 4 centimetri di spessore. Nella parte bassa la mensola è più profonda (circa 70 centimetri) e più spessa (8 centimetri), diventando così un pratico piano scrivania. Un’idea semplice ed essenziale, ma anche molto funzionale, perché si crea un vano dedicato al computer pratico da usare e anche bello da vedere. Per un effetto ancora più scenografico sono stati aggiunti degli accessori di design colorati e d’ispirazione vintage, come la lampada viola con snodi (Jieldé) e il telefono anni Sessanta arancione. La poltroncina con scocca bianca è un classico del design firmata da Eames (Vitra).
L’idea da copiare: per far risaltare la struttura bianca (mensole+scrivania), la parete di fondo è stata dipinta in grigio antracite.
Scrivania antica, in obliquo
Molti hanno da qualche parte, magari in cantina o in soffitta, una vecchia scrivania che era della mamma o della nonna. È arrivato il momento di riutilizzarla! Soprattutto se per l’angolo dedicato al lavoro ci basta un portatile, non magari un computer fisso con schermo. La cosa bella è che basta poco per creare un angolino decor: uno scrittoio come questo sta benissimo sotto alla finestra, meglio se girato in obliquo, e abbinato a una sedia comoda da usare ma anche bella da vedere (modello di Gubi in velluto color ruggine ,con gambe in ottone: elegante e raffinata, aggiunge una nota stylish all’insieme). Anche i vecchi quadri e le stampe appese sulla parete contribuiscono a creare una situazione calda e confortevole.
L’idea che aggiunge il tocco giusto è dipingere le pareti con un colore che metta in risalto il legno, come il verde petrolio, utilizzato per dipingere anche il mobiletto a parete che si integra e scompare.
Doppia nicchia attrezzata
Ecco un progetto di grande effetto: una parete divisoria, tra soggiorno e sala da pranzo, realizzata in cartongesso come libreria, con mensole di 10 cm di spessore, che si splitta in due parti gemelle. O quasi gemelle, perché in quella a destra, l’ultima mensola in basso non è in gesso ma in legno laccato, in modo da essere un comodo piano scrivania. Particolare la scelta di una panchina in legno chiaro di design al posto della classica sedia.
L’idea da copiare. Sulla parete di sinistra, nel vano che dall’altra parte è dedicato alla scrivania, c’è un vano chiuso da ante, dove nascondere faldoni e tutto quello che non sarebbe bello vedere in sala.
Scrivania sotto la finestra su parete tappezzata
Se la posizione ideale per lavorare è vicino a una fonte luminosa naturale, la scrivania sotto la finestra risulta perfetta, anche perché – perdipiù – spesso non si sa bene come utilizzare questo spazio. In questo caso, la scelta di una scrivania bianca, molto semplice – recuperata dalla casa precedente e adattata nella misura – consente di sbizzarrirsi puntando sullo sfondo decor della tappezzeria (nella foto, carta da parati di Osborne and Little, disegno Vernazza). A lato, sulla parete di sinistra, una serie di mensole realizzate su misura della nicchia diventano una pratica libreria, con un armadietto nella parte bassa. Per aggiungere una nota di charme si è scelta una lampada che non è un classico da scrittoio, ma è una abat-jour classica (di Fontana Arte) che crea una situazione più intima.
L’idea da copiare è creare una quinta di grande effetto puntando sulla parete: in questa camera, la carta da parati floreale diventa la protagonista dello spazio.
In una stanza dedicata, con in più il divano
Quando si ha la fortuna di avere una piccola stanza da dedicare allo studio, tutto diventa più facile e c’è anche il vantaggio di poter chiudere la porta, sia per avere maggiore privacy mentre si lavora, sia per “staccare” nettamente da un’attività che può diventare pervasiva. In questo caso, c’è anche il vantaggio dell’affaccio su un micro terrazzino, dove poter anche lavorare all’aperto se il tempo lo consente. Sulla parete dipinta color mattone, ci sono delle mensole e , sotto, la scrivania, che è in realtà un semplice tavolo con gambe in ferro laccato bianco e piano in laminato bianco e bordo in multistrato. Una lampada Jieldé, icona dello stile industriale francese, aggiunge un tocco dal sapore vintage.
Doppia funzione: se ci sta un divano-letto, la stanza può diventare all’occorrenza anche stanza per gli ospiti.
Rétro, cambia mood con colori vivaci e quadretti
Una classica scrivania di un tempo, in legno vissuto, con due blocchi di cassetti ai lati e la serranda in legno che permette di chiudere lo spazio centrale: una soluzione tradizionale resa speciale grazie alla parete di fondo dipinta di un intenso verde squillante. Sopra alla scrivania è appeso un piccolo pensile, sempre vintage, molto pratico come elemento contenitivo.
L’idea da copiare: per sdrammatizzare un vecchio mobile e trasformare la parete in qualcosa di molto decorativo, la scrivania è circondata da una collezione di piccoli quadri, foto, disegni.
Comodino-scrittoio per una mini postazione
In una camera da letto con pochissimo spazio a disposizione, per creare comunque una zona scrivania, da usare per breve tempo, è stata sfruttata la nicchia a lato del letto, che nella parte alta funge da libreria e in quella bassa diventa un armadietto chiuso. Il top, un pochino più sporgente e con il bordo arrotondato, permette che si possa utilizzare anche come scrittoio.
L’idea da copiare: un piccolo trucco per ingrandire visivamente lo spazio è stato dipingere tutto (muro, mensole e ante dell’armadietto) in una morbida tonalità chiara, come un tenue grigio perla, e creare solo un bel contrasto con il colore della testiera.
Il top delle cassettiere fa da scrivania nel mezzo
In questa camera da letto, molto spaziosa, in un sottotetto, la parete laterale è stata utilizzata per ospitare un mobile cassettiera realizzato su misura e tutto laccato bianco. La parte centrale è stata lasciata libera, senza cassetti, per essere utilizzata come scrivania, con una sedia. In questo modo, quando serve, il piano lavoro è molto lungo e ampio, comodissimo. L’accortezza da usare è quella di progettare un’altezza per la cassettiera di 75 cm, così che il prolungamento del top sia comodamente utilizzabile con una normale sedia.
L’idea da copiare. Per creare un lieve contrasto con il mobile bianco, la parete è stata dipinta in color tortora e completata con una composizione di 3 specchi di ispirazione anni ’50, con cornici in ottone e dalle forme diverse.
Scrittoio vintage con mobile coordinato
Se si ama il genere vintage, i vecchi scrittori sono una scelta vincente e originale, in quanto spesso si tratta di pezzi unici, come quello in foto composto da un piano in legno con gambe in acciaio dalla forma molto particolare. Lo scrittoio è stato affiancato da una libreria a tutta parete in un legno praticamente uguale. Per far risaltare al massimo i due elementi anni Sessanta, la parete è stata dipinta di color azzurro polvere. Anche la sedia è di recupero ed è stata ritappezzata la seduta.
L’idea da copiare: per creare un ambiente equilibrato e armonioso, a un pezzo vintage è bene abbinarne un altro coordinato nello stile o nelle finiture.
Tra armadio e finestra, una nicchia come studio
Siamo in una camera da letto, con una parete intera dedicata all’armadio. Per ricavare lo spazio scrivania è stato lasciato un modulo libero verso la finestra e in quello spazio che si è venuto a creare è stato progettato un piano su misura. Per movimentare la composizione, all’armadio in laccato bianco si è accostato un rivestimento in legno canneté per il fondo della nicchia, ideale per creare un contrasto con il bianco dell’armadio e della scrivania. Completeranno la zona studio una poltroncina imbottita e una lampada che sono in arrivo.
L’idea da copiare. I cassetti ricavati nello spessore del piano scrivania: quasi non si vedono, ma sono utilissimi per contenere le piccole cose e i documenti.
Tavolo maxi come scrivania
In questo soggiorno, dominato dalla presenza di una grande libreria piena di libri, l’atmosfera è più da “studio” che da living room. La scrivania è stata “creata” con un semplice piano appoggiato su due cavalletti in legno dipinti di bianco. La particolarità sono gli abbinamenti. Come le sedie vintage di provenienza diversa che movimentano l’insieme: poltroncine in legno e paglia convivono con pezzi anni Settanta originali in plastica verde di Kartell.
Il vantaggio in più è che, quando è necessario, anche la scrivania si trasforma in tavolo da pranzo per le cene con tanti invitati.
Studio in corridoio con una fascia colorata a parete
Qui l’angolo studio è stato ricavato in un ampio corridoio, quindi un luogo di passaggio, dove però lo spazio è sufficiente a posizionare un tavolo contro la parete. Per caratterizzare la zona, il muro è stato dipinto di color antracite, con una riga fluo che la ravviva.
Recupero e riciclo, un’idea da copiare: a parete, invece delle solite mensole, sono state appese due cassette della frutta riverniciate come la parete. Una soluzione economica, facile da copiare, che caratterizza lo spazio in maniera decisa.
Progetti di interior design e foto: architetto Clara Bona