Oltre 1200 mq di esposizione per Molteni&C. al Salone del Mobile 2016, una superficie vasta, strutturata in spazi domestici (l’allestimento è curato dall’architetto fiammingo Vincent Van Duysen), dove protagonisti sono i materiali naturali e di pregio e i toni in chiaro/scuro sabbia/grigio illuminati da tocchi di colore verde. Tra riedizioni di arredi storici d’autore (a cura del Museum Molteni) e nuove proposte firmate dai nomi più internazionali del design contemporaneo, abbiamo individuato due pezzi che ci hanno sorpreso per il tema presentato e per le riflessioni sulle abitudini domestiche che propone: lo scrittoio (e non scrivania).
Secretello (design Michele De Lucchi) è una moderna postazione di lavoro che integra due concetti: l’esigenza di uno spazio intimo e il desiderio di mostrare gli oggetti personali (svelando un po’ se stessi). Come a dire, un mobile che reinterpreta in chiave moderna il tema del secrétaire, attribuendovi una funzione tutta contemporanea come si addice a un mobile per la casa di oggi, e lo coniuga a quello della tradizionale vetrinetta espositiva. Lo scrittoio, in rovere naturale con pareti in vetro extra-chiaro, ha il piano di lavoro a ribalta.
Ink (design Jasper Morrison) è uno scrittoio-luogo, così lo definisce il progettista, la cui forma è strettamente connessa alla funzione e da essa deriva. Concepito come un “luogo” anche per la super attrezzatura di cui è dotato: l’interno è illuminato a led, che si attivano all’apertura del piano a ribalta, ed è corredato da tre cassetti più un vano predisposto con le prese per il collegamento elettrico dei dispositivi tecnologici.
Clicca sulle immagini per vederle full screen
Ti potrebbe interessare anche:
