Un divano di qualità è bene che duri nel tempo resistendo anche alle mode del momento, pronto ad adattarsi a qualsiasi stile e magari in grado di evolversi negli anni, con elementi aggiuntivi. Per poterlo integrare facilmente in ogni ambiente la scelta del rivestimento cadrà su colori classici: beige, grigio e blu, tinte intramontabili capaci di seguire ogni tendenza.
Per dare allora, un tocco più personale alla zona giorno, si può giocare su un elemento d’arredo flessibile come una poltrona. Costi decisamente più contenuti per un complemento che, se abbinato con fantasia e magari azzardando con colore o disegni, può diventare la nota caratterizzante di tutto il living. Attenzione solo a non eccedere! Ecco qualche dritta.
- Tra divano e poltrona, bella è la diversità ma sempre con qualche riferimento comune: le sedute basse stanno sempre bene insieme, anche se i materiali utilizzati sono diversi (gambe in legno o in ferro, sedute in cotone o velluto).
- Meglio non abbinare due classici di epoche diverse, gli stili a confronto, negli imbottiti, risultano poco efficaci e talvolta di cattivo gusto.
- Se si sceglie di dare colore a un solo elemento, il tono forte è per la poltrona, magari realizzando dei cuscini in gradazione più chiara da sistemare sul divano per creare una continuità di stile: è un’idea che completa l’arredamento senza una grossa spesa.
- I tessuti fantasia sono sempre divertenti, soprattutto se utilizzati per i rivestimenti delle poltrone. Possibilmente sfoderabili, si sostituiscono facilmente con la tinta unita quando si è stanchi di vedere lo stesso disegno e il costo di un nuovo rivestimento non è impegnativo come quello di un divano.
- Non abbinare rivestimenti a fiori con altre fantasie floreali che appesantirebbero l’ambiente e non eccedere con i colori se si scelgono 2 toni diversi per divano e poltrona: tutto il resto dell’arredo dovrà seguire declinazioni analoghe.