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Lo stile cozy, termine inglese che significa “accogliente”, sta contagiando diversi settori, dalla moda alla letteratura, all’arredamento. Una tendenza da cui è facile farsi attrarre, grazie al desiderio sempre più diffuso di ricercare, anche nelle nostre case, un maggiore senso di calore, di benessere, di morbidezza.
Già anticipato in questi anni dall’influenza nordica hygge – filosofia votata allo stesso risultato mediante una revisione del proprio stile di vita e domesticità, declinata in pratica con colori luminosi come il sabbia e il bianco e materiali naturali – lo stile cozy richiede poco impegno, anche economico: piccole modifiche ben ponderate sono infatti in grado di cambiare decisamente aspetto agli ambienti.
Cosa vuol dire stile cozy?
Come suggerisce il nome inglese, lo stile cozy ha come obiettivo il trasformare la casa in un luogo avvolgente, confortevole. Sensazioni, più che vere e proprie regole fisse di interior design, a cui affidarsi seguendo il proprio istinto e il gusto personale. L’atmosfera generale deve essere paragonabile al concetto di nido, in cui riparare e sentirsi a proprio agio. Molto importante è il ruolo di colori e finiture, così come l’illuminazione e la selezione di accessori e di oggetti a completamento di un insieme magari già definito.
Come creare un ambiente cozy?
Non esistono delle regole predefinite per rendere accogliente una stanza o una intera abitazione, ognuno può facilmente arrivare al risultato in modo quasi intuitivo. Ci sono però delle linee guida generali dello stile cozy, che lo identifichino in modo evidente:
- ambienti dall’aspetto vissuto
- sedute e arredi comodi e funzionali
- accessori tessili morbidi e avvolgenti
- illuminazione calda e soffusa.
Ambienti cozy dall’aspetto vissuto
Pur se l’ordine in una casa è fondamentale, troppa organizzazione potrebbe fare sembrare una casa vuota, inabitata: lo stile cozy richiede invece discreti segni di vita, rivelati da arredi e oggetti che abbiano ancora l’impronta del passaggio umano. Una coperta di lana abbandonata su un divano, una tazza lasciata sul tavolo, un libro aperto sul tavolino…
Al pari, anche l’inserimento mirato di pezzi vintage, già utilizzati da altri e plasmati dal tempo, o shabby chic aiuta nell’intento. Così come gallerie di fotografie di famiglia o quadri dal particolare significato, disposti in modo che raccontino una storia personale.
Sedute e arredi comodi e funzionali
Nella scelta dei mobili in stile cozy, all’estetica tout-court bisogna preferire un’idea di gradevolezza, di accoglienza, di comodità. Divani e poltrone avvolgenti declinati in tinte pastello, indistintamente calde e fredde purché ben armonizzate, si arricchiscono di complementi che ne potenzino la funzionalità e di accessori personalizzati.
La comodità va riservata anche al letto, scegliendo materasso e guanciali su misura del nostro modo di riposare, oltre che eventualmente di lavorare o di leggere in posizione orizzontale. Fibre naturali per coperte e copriletti e piumini voluminosi cambiano la percezione dello spazio, addolcendo spigolosità e pulizia formale della struttura.
Accessori tessili morbidi e avvolgenti
Tende, tappeti, e tessuti potenziano l’effetto di intimità di un ambiente, a maggior ragione se sovrapposti e stratificati in modo quasi apparente, giocando sui contrasti di texture, disegni, geometrie. La morbidezza richiesta dallo stile cozy può essere così declinata sia nella zona giorno sia in quella notte, indifferentemente, usandola come trait d’union dell’abitazione.
I cuscini, semplici da sfruttare in ogni forma e rivestimento, concorrono all’idea di accoglienza dell’insieme richiesta dallo stile cozy. Trame, dimensioni, grafiche e decorazioni si possono mescolare liberamente, nel segno della personalizzazione e del benessere generale.
Anche nelle stanze come cucina e bagno, i tessili fanno la differenza: asciugamani soffici e voluminosi in fibre naturali tipo cotone e lino, strofinacci a trama grossa, tappetini, tende smorzano un insieme anodino o poco avvolgente.
Illuminazione calda e soffusa per uno stile cozy
Per un effetto realmente cozy, l’illuminazione è molto importante. Bandita la luce fredda, da confinare esclusivamente in ambienti tecnici come cucina e bagno, meglio optare per quella calda e soffusa, capace di ammorbidire l’insieme e dinamizzarlo con ombre delicate.
Le fonti vanno differenziate nello spazio, posizionando diversi apparecchi – applique, lampade da terra o da tavolo – solo dove realmente servano, per creare isole luminose discrete a servizio di precise situazioni, come un angolo lettura o ascolto della musica, una zona per la conversazione o il the.
Particolarmente interessante, per chi ne abbia la possibilità, l’aggiunta del fuoco nel caminetto o nella stufa, fonte di sensazioni positive e di calore, non solo fisico. Un escamotage scenografico utile anche a far risaltare i dettagli metallici di arredi e oggetti presenti – corpi luminosi, maniglie, decorazioni in tonalità calde – e le superfici degli specchi, resi più brillanti da bagliori vibranti.
Da non sottovalutare poi le candele, magari raggruppate per colore o per dimensione. Oltre alla luce tremolante e fascinosa, quelle profumate ricreano atmosfere sensoriali dense di significati, capaci di identificare in modo immediato uno spazio e chi lo abita.