Caratterizzate da un look generalmente essenziale, le tende a pannello scorrevoli si raccolgono lateralmente, a differenza di quelle a pacchetto che si spostano dal basso verso l’alto.
Le tende a pannelli scorrevoli si possono montare a parete o a soffitto e sono adatte per finestre e portefinestre soprattutto di ampie dimensioni, perché ci deve essere spazio per far scorrere i pannelli. Sono maneggevoli e permettono di regolare facilmente la luce.
Adatte per chi ama soluzioni minimali e poco ingombranti, le tende a pannelli si realizzano con tessuti tinta unita o fantasia, più o meno coprenti. Facili da “mettere e togliere”, assicurano risultati migliori su serramenti a tutta altezza.
Le tende a pannello scorrevoli si compongono di teli realizzati con diversi tipi di tessuto che scorrono su un’apposita guida a due o più binari – solitamente in alluminio – da montare a soffitto o a parete. Fissando il supporto al plafone si accentua la verticalità dell’ambiente, un espediente utile per farlo apparire più alto.
I pannelli, di larghezza variabile (in versione standard misurano dai 50 ai 90 cm), terminano con un profilo in metallo che serve a tenere tesa la tenda. Anche se esistono sistemi con pannelli vincolati fra loro, in genere questi possono scorrere nelle due direzioni, ognuno in modo indipendente: risultano dunque molto versatili.
Va tenuto però conto del fatto che, anche se raccolte tutti sullo stesso lato, le tende a pannello non lasciano mai la finestra completamente libera e, una volta chiusi, i teli si sovrappongono leggermente limitando un po’ il passaggio di luce; un elemento che può influire nella scelta dei tessuti.
Sotto il profilo dell’arredamento estetico e stilistico mantengono sempre un aspetto composto, che può essere enfatizzato con tessuti tecnici o attenuato con stoffe operate o colorate. Visivamente, tanti teli stretti tendono a frazionare lo spazio a parete; al contrario superfici più ampie danno un senso di maggiore continuità.
Nella maggior parte dei casi i pannelli risultano piuttosto rigidi, ma acquistano morbidezza se si ricorre a tessuti cadenti e contrappesi leggeri.
Foto sotto: Teli trasparenti alternati a coprenti: è il giusto mix per fare entrare più o meno luce. Bianchi, diventano un tutt’uno con la parete.
Foto sotto: Un semplice decoro colorato scalda il contesto total white. I teli che arrivano al pavimento danno un effetto di maggiore altezza.
Foto sotto: Nel living in stile nordico, le tende vestono le finestre disegnando un angolo che incornicia la zona pranzo. E poi, colori nei toni dell’azzurro e fantasie grafiche che danno personalità.
I sistemi di scorrimento
Il montaggio delle tende si realizza tramite binari a più vie parallele (ne esistono anche singoli con meccanismi particolari), disponibili in diverse forme e finiture, dove scorrono i porta-teli rifiniti con il velcro per il fissaggio. In genere i pannelli partono dal binario e si fermano a un paio di centimetri dal pavimento. Il sistema di comando può essere manuale, a corda o tramite un sottile bastone (in genere in metallo o plexiglass) che permette di spostare agevolmente le tende senza sporcarle. È possibile applicare anche sistemi motorizzati, ovvero azionati con un motorino elettrico che avvia il meccanismo
di scorrimento dei pannelli sui binari.
Una variante tecnica
Può essere interpretato come tenda, brise-soleil o paravento, a seconda della tipologia e della dimensione dell’infisso a cui viene applicato: è in ogni caso un sistema oscurante molto “flessibile”, perché offre amplissime possibilità di realizzazioni personalizzate su misura. La struttura è formata da lamelle verticali in un particolare tipo di tessuto semirigido; fissate in alto a una certa distanza l’una dall’altra, sono orientabili per lasciare passare più o meno luce, a seconda delle ore della giornata.
Escludendo quelli molto operati e preziosi, che poco si adattano al tipo di fattura, le possibilità di scelta sono tantissime. Di nuovo adatti lino, cotone, viscosa e poliestere, ma anche fibre miste, che mescolando superficie opaca e brillante permettono di ottenere un effetto mosso. Indicati anche i tessuti tecnici, quando però l’obiettivo è oscurare.
Puntate sulla praticità
Quello che va considerato è il tipo di manutenzione, perché spesso è bene prediligere stoffe che si possono lavare in casa. Molte non si devono neanche stirare, complice anche la piattina metallica (inserita nel bordo in basso) che le tiene tese.
In lino misto poliestere, il tessuto Jay di Agena, è double face e in altezza 323 cm al metro costa 91,44 euro.