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Dopo aver valutato se mettere o meno le tende (in alcune situazioni non prevederle può anche essere un plus ) – se si opta per la prima opzione per decidere il tipo, il primo passo è stabilire se dare priorità a esigenze pratiche o estetiche o trovare compromessi che tengano conto di entrambe le ragioni.
Tenuto conto che la presenza di una tendaggio dà completezza a un progetto d’interni e garantisce la giusta privacy all’abitazione, va ricordato che nel farlo può dare anche risposta ad altre esigenze come quella di lasciare filtrare più luce possibile oppure oscurare di più gli ambienti.
Per questo, vanno scelte con la stessa cura e attenzione con cui si scelgono i mobili, con il vantaggio di poterle aggiungere quando l’impianto dell’arredo è già completo. Così è più facile trovare gli accordi cromatici e stilistici utili a dare armonia agli ambienti. Come tutti i complementi tessili sono una presenza forte, capace di dirottare il gusto dell’intera abitazione in una direzione piuttosto che in un’altra. Diventando punti focali della stanza o facendo tutt’uno con le pareti, a seconda del colore, del tipo di tessuto e del modo in cui sono confezionate.
Le tante funzioni delle tende
Opportunamente confezionati, infatti, i tendaggi sono in grado:
- riproporzionare visivamente i volumi, facendo apparire i soffitti più alti o più bassi o, ancora, le finestre più o meno larghe.
- nascondere elementi antiestetici (un brutto calorifero o una sgraziata corda delle tapparelle o un cassonetto, altra nota spesso dolente, che può scomparire a opera di un mantovana o di una tenda a pacchetto raccolta in modo strategico).
- armonizzare colori, texture e arredi presenti nella stanza
- aumentare il senso di comfort, basti pensare che possono essere d’aiuto contro gli spifferi.
Tende arricciate: morbide, versatili, per tutti gli stili e per grandi aperture
Formate da uno o più teli di tessuto sostenuti da un bastone o da un un binario (detto anche riloga), queste tende sono le più eclettiche, adatte a tutti i tipi di finestre e portafinestre. Giocano con i volumi, le mantovane, le sovrapposizioni e persino con le trame e le fantasie dei tessuti. In più, si abbinano facilmente ad altre tipologie di tende, come quelle a vetro (a pannello o a pacchetto), con risvolti estetici e pratici molto significativi.
Per esempio:
- su una finestra tradizionale a due battenti, le tende arricciate lunghe fino a terra, raccolte ai lati delle finestre e realizzate con tessuti colorati o fantasia, aggiungono una nota décor a semplici teli a vetro in tessuto chiaro e filtrante, cui spetta il compito di schermare la finestra dalla luce naturale e da occhi indiscreti
- in questa stessa situazione il telo arricciato lateralmente può essere funzionale a nascondere un antiestetico cintino delle tapparelle a vista sulla parete
- realizzate in tessuto pesante, sono un ottimo ausilio per oscurare meglio gli ambienti in caso, per esempio, di persiane a lamelle che lasciano filtrare un po’ di luce
Quale sostegno per le tende? Bastoni, riloghe, cavi
Le diverse opzioni di fissaggio regalano un effetto di ondeggiatura simile, ma i bastoni (e i cavi ) sono a vista, i binari a scomparsa. E non sempre sono intercambiabili.
- I bastoni (in legno, metallo, materiali plastici) sono i sostegni più semplici e versatili. Si ancorano al muro o al soffitto e permettono di regolare il punto di fissaggio: così si può, per esempio, far apparire il soffitto più alto, alzando semplicemente l’attacco rispetto al filo della finestra. Inoltre, appoggiano su staffe laterali di diversa profondità che si possono scegliere in funzione di eventuali ostacoli, come un radiatore o un davanzale sporgente. Esistono in versione doppia, per abbinare tende filtranti a teli ornamentali o oscuranti.
- I binari, detti anche riloghe, sono profili metallici su cui scorrono i ganci che sostengono le tende. Da fissare a soffitto, a parete o direttamente sui cassonetti delle tapparelle, grazie allo spessore ridotto scompaiono dietro il bordo superiore della tenda. A seconda del tipo, si possono azionare con corde o catenelle, a strappo, o a motore. Sono perfetti per sostenere tendaggi che vanno da muro a muro, al contrario dei bastoni che richiedono spazio laterale per inserire i teli. Come i bastoni possono essere duplex. E anche di forma arrotondata.
Esempi di tende fissate al bastone
Effetto mantovana per la tenda avvolta al bastone, che ricade sul davanti mettendo in evidenza i dettagli di stile: cuciture couture e bordi sfrangiati.
Quando il criterio d’arredo richiede che tutto sia coordinato, anche il bastone può essere uniformato.
Le tende drappeggiate vestono bene anche le finestre ad angolo, qui con mantovana rivisitata, grazie ai sostegni curvi.
Il fissaggio con la riloga
Elegante e funzionale, la doppia soluzione filtrante e schermante/decorativa disegna i volumi della stanza con tende fissate su riloghe praticamente invisibili.
Doppia riloga per tenda e sopratenda
Un tempo, le sopratende, ricchi drappi in tessuti preziosi e lavorati, erano appannaggio di edifici storici dove avevano il compito di fare buio al momento giusto. Oggi hanno soprattutto una vocazione estetica e dialogano efficacemente anche con pezzi di design contemporaneo.
Tipi di tende arricciate
A determinare l’estetica e l’effetto decorativo sono il grado e il tipo di arricciatura: più la tenda è ricca e operata più assume un aspetto classico. Al contrario, drappeggi appena accennati in tessuti leggeri e in tinte neutre trasmettono un senso di essenzialità che si sposa bene con ambienti contemporanei.
Per quanto riguarda il numero di teli: quello singolo è indicato per finestre a una sola anta, mentre per infissi a doppio battente è sempre consigliabile optare per due teli, da raccogliere sui due lati per consentire l’apertura agevole delle ante delle finestre.
Tipi di pieghe
Ecco qualche esempio tra le estetiche più comuni. Da abbinare a bastoni o riloghe, a seconda del tipo, richiedono una consistenza e una metratura di tessuto diverse. Le pieghe si possono ottenere anche con appositi nastri da cucire sul retro dei tessuti.
Come prendere le misure per le tende
Altezza e larghezza dipendono dal gusto personale e dallo stile dell’ambiente, ma non solo. Con il rispetto di poche e semplici regole, è più facile assicurarsi un buon risultato. E la differenza la possono fare anche pochi centimetri
- Nel caso dei modelli a caduta, la quantità di tessuto impiegato e la lunghezza della confezione finita possono cambiare in maniera sensibile l’aspetto del tendaggio, e di conseguenza influire sulla percezione della stanza nel suo insieme. Nell’incertezza, in entrambi i casi, meglio abbondare piuttosto che scarseggiare.
- Per quanto riguarda l’ampiezza, perché il tessuto regali un’ondulazione armoniosa, è sempre consigliato calcolare 1,5/2 volte la larghezza del sostegno, che sia bastone oppure riloga (non della finestra perché potrebbero discordare di molto).
- La lunghezza? In questo caso (a meno di soffitti alti) il margine è molto minore rispetto alla larghezza. Per non cadere in errore, è meglio attenersi alla regola di 1,5/2 cm sopra il pavimento.
L’altezza della tenda a seconda dello stile
Quando si tratta di stabilire l’altezza dei teli è importante considerare anche il contesto dell’abitazione. In interni d’epoca con plafoni alti, ci si può permettere di abbondare, anzi è quasi consigliato farlo. Un tendone a tutta altezza adagiato a terra dà tono alla finestra, soprattutto in soggiorno e in camera da letto, ambienti dove c’è un passaggio ridotto. Meno in bagno e in cucina, dove è maggiore il rischio che si sporchino e si bagnino. Se però si ha che fare con altezze standard, 270/290 cm, si rischia l’effetto contrario, cioè di disordine e di senso di eccesso. Meglio allora che il bordo sfiori il pavimento, e che sia realizzato in modo che la tenda cada dritta con pieghe regolari, per esempio rifinendolo con la doppia cucitura. In generale, viene considerata standard una tenda che arrivi a circa 2,5 cm dal pavimento.
Tende a pacchetto e a rullo per interni contemporanei
Questi modelli abbandonano la ricchezza di drappeggi importanti per portare nelle abitazioni un’immagine più composta, in alcuni casi rigorosa. Le tende a pacchetto vanno fissate a vetro, a muro o a soffitto; quelle a rullo sfruttano un meccanismo intorno a cui si avvolgono, che può anche simulare un cassonetto. Entrambe le tipologie, che sono un’ottima scelta per gli appartamenti moderni o i loft ristrutturati, sono accomunate dal modo in cui si regola l’apertura, entrambe infatti si raccolgono nella parte alta della finestra. Nello specifico:
- i modelli a pacchetto, nella versione più semplice, si compongono di teli lisci che quando vengono sollevati formano onde morbide, grazie a un sistema di anellini che regolano la posizione di blocco. I teli possono poi essere impreziositi da stecche orizzontali inserite a distanza regolare nella stoffa: hanno una funzione decorativa e, una volta raccolta la tenda, producono pieghe tutte uguali e dritte.
- possono essere a vetro, a muro o a soffitto. A seconda del tipo di confezione e di tessuto regalano effetti stilistici diversi.
- si raccolgono dal basso verso l’alto e quindi richiedono spazio sopra l’infisso per essere “impacchettati”, ma si adattano a finestre di tutti i tipi. Hanno però anche un limite: smontarli e rimontarli per la manutenzione è un po’ laborioso.
- I modelli a rullo sono particolarmente efficaci quando si ha la necessità di oscurare finestre anche di grandi dimensioni. Nascono infatti come tende per esterno, realizzate con tessuti tecnici, impermeabili e lavabili. L’estetica minimal e la praticità d’uso le hanno trasformate in complementi ideali per interni hi-tech dove le superfici finestrate occupano anche intere pareti e possono essere impiegate come veri e propri sistemi oscuranti, e movimentate con meccanismi motorizzati.
- Si adattano però anche a finestre di piccole dimensioni.
I modelli a pacchetto
Quando è formato da un telo liscio, come questo, il “pacchetto” è detto semplice. Con un tessuto fantasia, soprattutto quando il motivo decorativo è impattante, diventa uno dei focus della stanza.
Tende a rullo di piccole e grandi dimensioni
Sulla piccola finestra, il pannello a rullo, in nuance con il resto degli arredi, come una sorta di quadro bilancia a parete il gioco di pieni e vuoti.
Per unire l’esigenza di oscurare a quella di schermare lasciando però filtrare la luce, esistono sistemi a rullo che permettono di abbinare due teli, da regolare in modo indipendente.
Tende a pannello, stile essenziale
Le prime, pratiche e maneggevoli, sono indicate soprattutto per finestre e portefinestre di ampie dimensioni. Proposte in cotone o in lino, chiari e leggeri, sono la soluzione ideale per chi cerca il massimo dell’essenzialità, con il vantaggio di amplificare la luce. Possono diventare anche molto decorative, mantenendo un look rigoroso, se si punta su un mix & match di colori e fantasie.
- I pannelli, che si possono realizzare di larghezze differenti e con un’ampia varietà di tessuti (si prestano bene anche quelli tecnici), terminano con profili in metallo che servono a tenere tesa la stoffa. Va considerato che, più i pannelli sono stretti, più sembrano frazionare lo spazio a parete. Al contrario. l’ampiezza del telo permette un senso di continuità che allarga visivamente la stanza.
- Scorrono lungo binari fissati sul soffitto o sul muro e sono disponibili anche con profili stondati. Si azionano tramite corde, catenelle o bastoni, o in modo automatizzato e con telecomando.
Rispetto ai modelli a rullo e a pacchetto, non lasciano mai il vetro del tutto libero dal tessuto, un aspetto di cui tenere conto nel caso in cui di lato non ci sia spazio per raccoglierle in modo ordinato.
Tenda “ad antina”, si apre e si chiude con facilità
Una scelta easy e low cost è quella dei teli bicolor da fissare ad astine apribili, per gestire la luce su due lati in maniera indipendente. Unica accortezza, considerare che ci sia spazio davanti per il movimento.
Consigli di interior design: la tenda in base allo stile della casa
Nelle casa d’epoca sono protagoniste portefinestre sagomate con modanature, incorniciate da boiserie e stucchi. L’insieme nella foto sotto ha una forte connotazione ornamentale, stemperata dal total white. Il bastone, inserito nel poco spazio disponibile sopra l’infisso, disegna una semplice linea a contrasto che, nel rispetto dello stile, ne interrompe l’uniformità. Ai teli bianchi in tessuto di peso medio e con caduta abbondante spetta una nota di modernità.
Abbinare più tende: esempi nei colori marrone-greige e blu
- i tendaggi drappeggiati impreziosiscono la parete e creano, all’occorrenza, una cortina continua che da omogeneità all’insieme
- la tenda tinta unita formata da due teli in una tonalità grigio verde è realizzata con un tessuto piuttosto pesante, perfetto, quando serve, per oscurare la stanza. Al tempo stesso i teli raccolti sui due lati, magari arricchiti da embrasse, creano un drappeggio ricco di grande impatto decorativo
- le tende in tessuto bianco semitrasparente con delicate fantasie floreali permettono di schermare tutte le finestre lasciando filtrare la luce naturale ma garantendo la privacy necessaria. Aperte, possono creare un piacevole gioco di volumi con le sopratende o sparire dietro quest’ultime.
- alle tende a rullo bianche semioscuranti spetta il compito di riparare le finestre anche quando i tendaggi arricciati sono aperti.
Da un punto di vista pratico, dunque, questo mix di tendaggi risulta efficace in diverse situazione, a ciascuna delle quali aggiunge charme.
In questo caso, i colori neutri delle tende si sposano bene con la parete color tortora scuro e regalano un ambiente soft e accogliente che accoglie al meglio spunti di gusto classico, dai drappeggi al letto e al radiatore, a complementi più contemporanei, come il tavolino–comodino e le lampade d’appoggio.
A chi ai colori della terra preferisce i colori del mare, di seguito proponiamo un abbinamento nelle diverse nuance dei blu-azzurro.
Scegliere la tenda in base al tipo di finestra
Scegliere la tenda in base alla tipologia di finestra è un criterio di sicuro effetto: oltre alla forma e alle dimensioni va considerato il colore dell’infisso. Questi fattori, in alcuni casi, sono addirittura vincolanti; in altri offrono più possibilità per lasciare spazio alla creatività.
Se c’è la persiana interna
Lo scuro che si chiude verso la finestra dall’interno non dà alternative: la scelta giusta è la tenda arricciata, da fissare a un supporto a parete o a soffitto.
Con anta singola a battente
Se la finestra è tutta a vetro, la tenda scelta va applicata a muro o soffitto; negli altri casi è perfetta a pacchetto. Attenzione che ci sia spazio sufficiente sopra per raccoglierla.
Quali tende con finestre all’inglese
La finestra è caratterizzata da una griglia di listelli che decora il vetro. Un ricco drappeggio in nuance aggiunge una nota country style.
Tende per anta a vasistas
Spesso presenti in bagno e in cucina, richiedono tende che rimangano al loro posto quando si aprono le ante.
Come metto le tende, se c’è il climatizzatore?
Nella scelta della tenda qualche volta ci sono vincoli che lasciano poco spazio d’azione. Come in questo caso: al centro del muro sopra un’ampia finestratura c’è uno split per il condizionamento. Cosa fare? Lo abbiamo chiesto a un esperto
Partiamo dall’analisi della location: siamo in un soggiorno, con una parete finestrata che affaccia su un balcone e da qui su uno spazio verde. Malgrado la vista sia molto piacevole, l’esigenza è di schermare la luce che in alcune ore della giornata potrebbe essere troppo forte. L’infisso è formato da due ante scorrevoli, larghe circa 200 cm l’una, che occupano quasi per intero la parete. Davanti, staccato di poco, su un lato c’è un divano, mentre su quello opposto è sistemato un mobile che arriva a filo del telaio della finestra. Sulla porzione di muro sopra questa, al centro, c’è uno split per il condizionamento dell’aria…
Soluzione
Considerati questi elementi e tenuto conto della conformazione del muro e dell’infisso, la scelta ricade su due tende a pacchetto semplice, di pari larghezza e azionabili singolarmente, da fissare sul montante
sotto lo split. Questa tipologia di tendaggio permette di:
- aprire e chiudere comodamente le ante scorrevoli
- non ostacolare la diffusione dell’aria condizionata
- non limitare l’uso del mobile con la tv
- creare una quinta piacevole dietro al divano
- non occupare spazio lateralmente.
Quale stoffa per le tende?
A seconda dello stile che si vuole dare alla stanza, si può scegliere di realizzare pacchetti decorativi puntando su tessuti fantasia di grande impatto e medio peso che richiamino i colori degli arredi. Oppure, con una soluzione più tradizionale, stoffe chiare, dalla texture grezza o con pattern materici più neutri e visivamente meno impegnativi.
Il costo per la confezione delle due tende può essere di circa 700/800 euro circa, compreso il meccanismo e la posa in opera. A parte va conteggiato il tessuto: ne occorrono circa 5 metri.
In collaborazione con esperti artigiani di Bonati & Beneggi (www.bbdistribuzione.it).
Foto delle diverse tipologie di tende e accessori
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