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I pro delle tende a pacchetto
- le tende a pacchetto si bloccano all’altezza desiderata, così è facile regolare la luce e ottenere il giusto grado di privacy;
- sono ideali quando si vogliono tende a vetro,
- nascondono alla perfezione i cassonetti, senza dovere ricorrere alle mantovane.
- si possono abbinare ad altri tipi di tendaggi.
I contro
- le tende a pacchetto richiedono spazio nella parte superiore per essere “impacchettate”;
- nella versione a soffitto, per aprire l’infisso vanno completamente sollevate.
- smontarle e rimontarle per il lavaggio, in alcuni casi, è un po’ laborioso.
Due i tipi principali di tende a pacchetto: tese e arricciate
Con varianti in entrambi i casi, funzionano allo stesso modo: il tessuto si raccoglie nella parte alta della finestra. I modelli drappeggiati possono però anche scorrere lateralmente. Le tende tese, una volta aperte si presentano come pannelli lisci; mentre quando sono raccolte si arricciano leggermente nella parte inferiore e producono un gradevole effetto decorativo. Richiedono poca stoffa, pari alla larghezza dell’infisso più 30/40 cm per i bordi laterali, e 15/20 cm per il risvolto superiore e inferiore. Si fissano con il velcro a un apposito binario e si azionano con una catena o una cordicella o, perfino, nei modelli più moderni con sistemi motorizzati. All’interno del bordo inferiore, prevedono una piattina metallica che serve come contrappeso per tendere il telo. Una variante di questo modello sono le tende a pacchetto steccate. In questo caso, i teli sono arricchiti da stecche orizzontali poste a distanze regolari che si raccolgono formando una pieghettatura uniforme. La versione arricciata, che si intona di più a uno stile classico, richiede per la confezione molto più tessuto: la larghezza e l’altezza della stoffa devono essere dal 20 al 100% delle rispettive misure della finestra. Al posto della stecca, nella parte inferiore prevedono un sistema di contrappesi che serve a produrre le onde e i drappeggi. Si azionano allo stesso modo delle tende tese, ma prevedono anche la doppia movimentazione: in verticale e in orizzontale, molto pratica quando non c’è spazio sufficiente fra soffitto e finestra per impacchettare la tenda.
La scelta del tessuto
Per confezionare le tende a pacchetto tese si devono utilizzare tessuti compatti, e abbastanza sostenuti, come lino e cotone, anche in compostone mista. Di medio peso e trasparenti per far filtrare la luce, tenendo conto però che con i tessuti molto leggeri può accadere però che si intraveda il sistema di fili e fettucce di raccolta fissati sul retro. Scegliere invece tessuti di trama più compatta, anche fantasia, se hanno una funzione più decorativa. Per ottenere invece l’effetto a sbuffo, sono adatti tessuti più preziosi, come la seta con lavorazioni importanti come jacquard e lampasso.
Arredare la casa con le tende a pacchetto
Un semplice telo a vetro, in lino bianco, è perfetto per i serramenti in legno delle case d’epoca. Anch’essi in genere bianchi, sono caratterizzati da telai ornamentali con una forte valenza estetica: la tenda in questo caso garantisce la giusta privacy, lasciando alla finestra il suo ruolo da protagonista. E se si vuole impreziosirla, basta un semplice bordo a contrasto che riprenda un colore della stanza. Siccome a determinarne lo stile, oltre alla confezione, è la scelta del tessuto, per avere un’atmosfera country basta puntare su stoffe fantasia di un certo peso, un po’ english style, un po’ provenzali. I modelli arricciati sono invece quelli di impronta più classica, qualunque tessuto si utilizzi.
L’aspetto pratico: come si adattano le tende a pacchetto alla finestra?
Sono tende che si declinano molto bene nella versione a vetro perché non vincolano l’apertura delle ante e sono poi un’ottima scelta nel caso di infissi con apertura a vasistas. La versione soffitto-terra adatta per le porte-finestra è valida anche per le finestre tradizionali: con il vantaggio di nascondere il cassonetto e l’eventuale radiatore, anche se per aprire il serramento è necessario sollevarla tutta.
I sistemi di fissaggio delle tende a pacchetto
Il tipo di fissaggio più semplice, definito a corda, si utilizza soprattutto con teli di misure contenute e perlopiù fissati al serramento, anche se può essere applicato al soffitto. A tendaggi di dimensioni più importanti e di peso più sostenuto si abbinano invece i sistemi a catenella, che prevedono diverso funzionamento. Entrambi i meccanismi si azionano manualmente. Esistono anche versioni motorizzate, ma si impiegano per tipologie di tendaggi molto complesse. Per quelle arricciate ci sono, come detto, i sistemi multipli che abbinano al meccanismo di risalita verticale il tradizionale binario per lo scorrimento orizzontale.
Sistema a corda: l’azionamento della tenda avviene tramite cordine in polietilene Ø 1 mm che si arrestano all’altezza desiderata con un dispositivo a ghigliottina.
Ingranaggio a catenella: il meccanismo di sollevamento prevede rocchetti avvolginastro, regolati da una catenella autoblocante costituita da piccole sfere, che determina la posizione della tenda.
Le veneziane: un’alternativa moderna
Concepite con lo stesso criterio di funzionamento, le tende alla veneziana, un tempo realizzate in metallo e usate prevalentemente in esterni, oggi – in versione legno – sono diventate un classico per interni moderni. Di diverse essenze, anche colorate, si possono installare direttamente sul telaio dell’infisso, a parete o a soffitto.