Oltre al classico colore bianco, intramontabile, elegante e abbinabile a qualsiasi arredo bagno, gli asciugamani si trovano in una vastissima gamma di colori, in tinta unita o a fantasia. Per un effetto soft, meglio scegliere tinte in nuance con le finiture del bagno, mentre per un ambiente più vivace e squillante conviene puntare su accostamenti per contrasto o su spugne fantasia.
In alcune collezioni i modelli sono impreziositi da bordure lavorate a jacquard o in satin, da frange e applicazioni e anche da ricami, tono su tono o in differenti colori in armonia tra loro. Soprattutto in questi casi l’asciugamano diventa un vero e proprio complemento d’arredo del bagno dal forte impatto estetico. Lavabili in lavatrice normalmente a 60 °C, raggiungono la massima capacità di assorbimento dopo averli lavati la prima volta. Bisogna comunque leggere attentamente le indicazioni riportate sull’etichetta per sapere se è possibile candeggiarli.
Il tessuto più utilizzato per la realizzazione degli asciugamani è la spugna di cotone: per la sua capacità assorbente e la sua morbidezza, la spugna permette una corretta asciugatura, risultando morbida sulla pelle. Al momento dell’acquisto assicurarsi che si tratti di spugna di cotone al 100%, garanzia di qualità e di resistenza ai frequenti lavaggi. Meglio ancora se è specificato che l’asciugamano è stato realizzato non utilizzando sostanze nocive per la salute. Di un set di biancheria da bagno fanno parte un asciugamano piccolo per ospite da 40 x 60 cm, uno medio da 60 x 100 cm e un telo bagno grande, solitamente, 100 x 170 cm. Ciascun membro della famiglia dovrebbe avere a disposizione tre asciugamani, uno per il viso, uno per il bidet e uno per la doccia, da cambiare frequentemente, a seconda dei casi e delle esigenze, in modo da non sprecare inutilmente acqua, detersivo e corrente.