Alessandro Mesini è nato e vive nelle montagne dell'Appennino Modenese.
Pubblicato il 08/08/2018Aggiornato il 26/11/2018
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Laureato in Scienze Agrarie, da un trentennio scrive di piante e animali su riviste specializzate e non ne ha ancora perso la voglia. Visita parchi e giardini, sentieri verdi e mostre di giardinaggio scattando le foto che corredano i suoi articoli. Coltiva un giardino che non ha confini e che definisce come lo spazio che separa la casa dal bosco, un regno dove – senza criterio e misura – lui aggiunge forma e colore e dove la natura con maggiore consapevolezza ed energia, senza sforzo apparente, compie altrettanto. Le rose fioriscono se non sono brucate dai caprioli, gli iris se li mangia l’istrice e i tulipani i topi, fichi e pesche il cervo. Ritiene vero il detto secondo cui “chi non trova posto nel proprio giardino per un’altra pianta non ne avrà per un nuovo amico o un nuovo amore”. Se dovesse scegliere un albero sarebbe la robinia dal dolce profumo, se dovesse scegliere un fiore la riottosa echinacea purpurea dal disco quasi spinoso.
Da sempre le mele sono i frutti più consumati dagli italiani. A novembre, nel periodo della raccolta, si trovano fresche per un arco di tempo che copre quattro mesi ma sono sempre disponibili perché si conservano bene e a lungo. Dolci o aspre, morbide o croccanti, tutte possono diventare le protagoniste... »
La quercia affascina per la struttura poderosa, la chioma ampia e leggera, la longevità che dà personalità a ogni giardino. Ne esistono diverse specie, tutte differenti, anche per chi dispone di uno spazio ridotto.
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Gli attrezzi da giardinaggio a batteria sono comodi da maneggiare, pratici da usare e oggi offrono performance eccellenti, grazie alla durata delle batterie e alle loro caratteristiche
tecniche. Non ultimo il fattore prezzo, concorrenziale rispetto ai modelli a motore. »
Il riccio è un piccolo animale abitudinario che si nutre di insetti e non procura danni alle coltivazioni.
In previsione dell’inverno, è possibile realizzare un rifugio che potrà essere usato per il letargo e successivamente, in primavera, per la nascita dei piccoli.
Prima di cominciare il lavoro,... »