Architetto e giornalista, nella redazione di Cose di Casa dal 2001, oggi ricopre il ruolo di Vicecaporedattore. Per la rivista, offline e online, cura la rubrica dedicata al progetto e quelle di arredo bagno, edilizia e normativa.
Pubblicato il 03/08/2018Aggiornato il 14/02/2025
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Sono giornalista professionista dal 2003, ma tutto ha avuto inizio in uno studio di architettura. È stato durante la mia prima esperienza lavorativa (dopo la laurea al Politecnico di Milano e l’abilitazione alla professione) che ho scoperto il piacere di raccontare i progetti. E così ho trasformato in professione ciò che fino a quel momento era stata solo passione. L’attrazione per il racconto attraverso le immagini era già scattata durante gli studi, prima con una tesi in comunicazioni visive, poi con sperimentazioni ipertestuali, infine con timidi approcci in punta di… penna. Dopo un duro addestramento nella stampa tecnica, ho iniziato a scrivere di interni residenziali, approfondendo gli aspetti progettuali e tecnici e cercando di coinvolgere i lettori in quel fantastico mix che è il progetto di una casa – architettura, arredamento, luce, decorazione… Oggi, in qualità di vicecaporedattore della testata, grazie a un selezionatissimo team di collaboratori straordinari (professionisti top!) mi è possibile rivolgere la mia attenzione alle tematiche legate ai cambiamenti urbani e sociali che influenzano necessariamente il mondo della casa, ai materiali e alle soluzioni che migliorano il comfort abitativo, con un occhio attento al risparmio e alla sostenibilità. E, mettendo a frutto le basi artistiche della mia formazione, sperimento contenuti per i social del sistema Cose di Casa. Ma il mio progetto più bello rimane, senza dubbio, mia figlia!
Un piccolo appartamento di 50 mq, un mini loft, può diventare una casa di grande personalità con un progetto che ne valorizzi la luminosità e sfrutti la superficie con soluzioni salvaspazio e con accostamenti cromatici d'effetto. »
A novembre aprirà al pubblico a Palazzo Vecchio, a Firenze, il bagno privato di Cosimo I de' Medici, una volta terminato l'accurato restauro sponsorizzato da Geberit e Pozzi-Ginori. »
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Quasi tutte possono essere riciclate e per questo vanno separate dagli altri rifiuti. Sul riciclo, Ecolamp ci fornisce tutte le risposte su dove buttare le lampadine e con quale criterio. »
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