Architetto e giornalista, nella redazione di Cose di Casa dal 2001. Per la rivista, offline e online, cura le parti dedicate ai progetti e all’arredo bagno, all’edilizia e alla normativa.
Pubblicato il 03/08/2018Aggiornato il 17/06/2024
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Sono giornalista professionista dal 2003, ma tutto ha avuto inizio in uno studio di architettura. È stato durante la mia prima esperienza lavorativa (dopo la laurea al Politecnico di Milano e l’abilitazione alla professione) che ho scoperto il piacere di raccontare i progetti. E così ho trasformato in professione ciò che fino a quel momento era stata solo passione. Eh sì, perché l’attrazione per il racconto attraverso le immagini era già scattata durante gli studi, prima con una tesi in comunicazioni visive, poi con sperimentazioni ipertestuali, infine con timidi approcci in punta di… penna. Dopo un duro addestramento nella stampa tecnica, ho iniziato a scrivere di interni residenziali, dedicandomi agli aspetti progettuali e tecnici, cercando di coinvolgere i lettori in quel fantastico mix che è il progetto di una casa – architettura, arredamento, luce, decorazione. Oggi la mia attenzione è rivolta verso le tematiche legate ai cambiamenti urbani e a quelli sociali che coinvolgono necessariamente l’universo “casa”. Sono interessata a quei materiali e a quelle soluzioni che contribuiscono a migliorare il comfort abitativo, con un occhio al risparmio e seguendo criteri green e di responsabilità etica, al passo coi tempi. Grazie a preziosissimi collaboratori (professionisti top!), non mi sfuggono le proposte problem solving relative a ogni aspetto del quotidiano domestico. Il mio compito, dunque, è quello di trovare proposte adatte a soddisfare, di volta in volta, le esigenze dei lettori. E, di tanto in tanto, mettendo a frutto le basi artistiche della mia formazione, mi piace trovare combinazioni décor d’appeal. Ma il mio progetto più bello rimane senza dubbio mia figlia!
Nel bilocale sono stati recuperati 14 mq per cucina e bagno grazie al nuovo lay-out. Che ha ampliato il living, ingrandito il ripostiglio e il locale di servizio, senza rinunciare a niente. »
Nel miniappartamento di 30 mq è stata costruita una struttura sopraelevata
che aggiunge 9 mq di superficie calpestabile. Soluzioni su disegno consentono di ottimizzare gli spazi ridotti. »
Nel bilocale, ristrutturato con 500 euro al mq, la zona notte viene separata dal living e si ricava spazio per contenere in tutta la casa. Grazie a un lay-out che si sviluppa in 10 punti strategici. »
Un mini appartamento di 43 mq è stato ingrandito grazie a un soppalco di 14 mq e sfruttato al meglio con soluzioni e arredi su misura, senza sprecare spazio. »
Nella casa ristrutturata l'obiettivo principale del progetto è stato razionalizzare la distribuzione dei spazi e rendere più fruibili quelli inutilizzati, come i disimpegni. »
La zona notte di un piccolo appartamento è stata modificata per ricavare due cabine armadio nelle due diverse stanze, che restano così più spaziose perché libere da altri arredi. E in più in quella matrimoniale c'è posto per una scenografica doccia a vista. »
Anche i radiatori sono diventati ormai un elemento d’arredo da scegliere - più di prima - in base all'estetica. E libertà di installazione e varietà di forme e colori facilitano il compito. Certamente bisogna focalizzare l'attenzione prima sulla loro funzione pratica, quella di riscaldare. »