Ho cominciato a scrivere i primi articoli prima di terminare gli studi, per un settimanale locale e, in seguito, per il Corriere di Como. Mi occupavo di cronaca culturale e quest’attività (non ancora un vero lavoro) mi ha subito appassionato. Nel frattempo frequentavo corsi di ogni genere: lingue, informatica, gestione e selezione delle risorse umane, formazione multimediale, uffici stampa e… giornalismo. Dopo una breve esperienza in una nota agenzia di lavoro interinale (facevo un po’ di tutto, compresi i colloqui per il reclutamento del personale) e in uno studio di organizzazione di eventi culturali, ho capito, finalmente, che volevo fare la giornalista. Non avevo mai lasciato le mie collaborazioni, cui, nel frattempo, se ne erano aggiunte altre, tra cui quella per Casa in Fiore. Dal 2006 lavoro nella redazione di Cose di Casa e dal 2008 sono giornalista professionista.
Fin dall’inizio, mi sono occupata degli Speciali, in particolare: ristrutturare la casa, cucine & Elettrodomestici e Bagni & Piastrelle. Veri e propri strumenti che, nello spirito di ‘giornale di servizio’, proprio come Cose di Casa, guidano il lettore nelle scelte fondamentali quando si tratta di rinnovare la propria abitazione. Quelli affrontati nelle guide monografiche sono anche alcuni dei temi che tratto sulla testata madre e sul sito Cosedicasa.com. Nel complesso, ciò che più mi appassiona sono i servizi di approfondimento, come quelli che noi chiamiamo Dossier e Tutto su (che mi divido con le mie colleghe). Perché, anche nella vita, quando qualcosa suscita il mio interesse, io devo sapere tutto di quella cosa, qualunque essa sia. Solo così, del resto, è possibile farla capire agli altri, nel modo più chiaro possibile. Mi piace pensare di scrivere non per me stessa, ma sempre per qualcuno, persone che hanno mille dubbi su come arredare o rinnovare gli ambienti o su come scegliere prodotti di qualità. Perché, in fondo, tutto ciò che ciascuno di noi vuole, è una casa che rifletta la propria personalità.
Qual è la mia casa ideale? Non molto diversa da quella in cui vivo: calda, accogliente e luminosa – deve essere la mia ‘tana’ – in un’armonia di antico e moderno, e con tutti gli strumenti tecnologici che ci migliorano e semplificano la vita. Ma, oltre a quattro mura, ho anche bisogno di avere uno spazio verde, in cui rilassarmi a contatto con la natura.